Quantcast
Channel: Notizie
Viewing all 6040 articles
Browse latest View live

Con Acsi Ciclismo, eventi e solidarietà in ogni angolo d'Italia

$
0
0

 

 

ACSI Ciclismo è conosciuto per essere l’ente di promozione sportivo-ciclistica più attivo d’Italia, ma è opportuno tuttavia considerarlo anche uno degli ‘enti di promozione benefica’ che meglio si prodigano nel realizzare manifestazioni a scopo sociale e nella raccolta fondi in favore delle Onlus, iniziative sempre da svolgersi in sella ad una bicicletta, sia chiaro. A settembre in terra longianese si svolgeva la collaudata “2xBene”, storico appuntamento che fa oramai parte della tradizione di questo comune della provincia di Forlì-Cesena. Ebbene, nonostante la pioggia, erano in ben 400 alla mediofondo cicloturistica del mattino “TuttixBene” ed in 98 alla sfida a coppie “2xBene Lui&Lei”, numeri record per devolvere il ricavato della manifestazione alla casa-famiglia “Santa Paola” di Roncofreddo, alla comunità terapeutica Balignano di Longiano, alla Caritas Longiano e alla Fondazione “La Nuova Famiglia” di Longiano, grazie anche al supporto e sostegno di numerosi campioni come Alessandro Petacchi, al quale gli organizzatori hanno  assegnato il premio alla carriera.

Quest’appuntamento di settembre ha rappresentato un gustoso assaggio di ciò che saranno le prossime iniziative, a partire da questa domenica con “Pedalando coi Campioni” dell’UC Casazza. Come sempre ci saranno atleti che hanno fatto la storia del ciclismo, con le ‘vecchie glorie’ pronte ad inforcare la bicicletta questa volta per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti della sicurezza stradale. Domenica 16 ottobre nei dintorni del lago di Endine (BG), le cui rive alternano fitti canneti a piccole spiagge molto frequentate nei fine settimana dai turisti, vi sarà una cronosquadre di beneficienza che costituirà l’undicesima edizione di “Pedalando coi Campioni”, una manifestazione capace di radunare annualmente nell’alta Val Cavallina più di 500 ciclisti fra ex professionisti e semplici appassionati della bicicletta. Gli organizzatori dell’Unione Ciclistica Casazza, in collaborazione con l’ideatore della manifestazione Ennio Vanotti, hanno deciso di unirsi ad importanti enti nazionali per diffondere una corretta cultura del ciclismo sulle strade d’Italia. Come consuetudine i ‘grandi nomi’ si sprecheranno, saranno infatti presenti atleti del calibro di Gianni Motta, Baronchelli e Contini, passando per Zandegù, Visentini, Guerini e molti altri ancora, senza dimenticare l’ex coach dell’Atalanta Bortolo “Lino” Mutti ed il responsabile nazionale di ACSI Ciclismo Emiliano Borgna. La formula di gara sarà quella di successo utilizzata nelle passate edizioni, con ogni ex professionista affiancato da quattro amatori in una crono a squadre di 17 km intorno al Lago di Endine, lungo un tracciato ad anello altamente spettacolare dal punto di vista paesaggistico, anche alla scoperta di questo caratteristico ‘angolo’ della provincia di Bergamo. Partenza ed arrivo sono previsti agli impianti sportivi di Casazza in via Suardi, con gli ultimi 300 metri all’interno della pista d’atletica e due leggere modifiche rispetto al passato, volte ad allentare l’eccesso di agonismo rimarcando lo spirito benefico dell’iniziativa, ovvero il divieto di utilizzare biciclette da cronometro ed il tempo di ogni squadra sarà calcolato in base a quello ottenuto dall’ultimo componente del team. Il ricavato verrà devoluto all’Associazione Cycling for Armenia, progetto promosso dal dottor Antonino Cassisi (primario del reparto chirurgia maxillo-facciale dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo), il cui obiettivo è quello di costruire una sala operatoria nell’ospedale della capitale armena Yerevan. Nelle ultime sei edizioni grazie a “Pedalando coi campioni” sono stati devoluti circa 30 mila euro ad enti come la Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile, l’Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto), la Parrocchia di Casazza, l’Associazione per Bruno, la Briciola Onlus impegnata nella costruzione di un ospedale in Etiopia, e Terre d’Europa, Onlus bergamasca che si occupa di seguire nel doposcuola ragazzi dai 9 ai 19 anni con disturbi specifici dell’apprendimento.

Ma per ACSI ed i Campioni non è finita qui! Il 30 ottobre, questa volta nel Veronese, andrà in scena la seconda edizione di “Valpolicella con i Campioni”, una pedalata cicloturistica per aiutare Annalisa, una meravigliosa bambina con una malattia rara chiamata lissencefalia, le cui cure sono tante e dispendiose. Le iscrizioni per partecipare ed aiutare Annalisa sono stabili a quota 10 euro fino al 23 ottobre e successivamente saliranno di 5 euro, potendo trascorrere una mattinata in compagnia dei campioni del ciclismo italiano tra i bellissimi territori vitivinicoli della Valpolicella. Domenica 30 ottobre la pedalata prenderà il via dall’ex quartiere fieristico di Sant’Ambrogio, per poi snodarsi sulle strade di Pescantina, San Pietro in Cariano e Fumane, pedalando per 50 chilometri prima di tornare nel paese della Valpolicella. ACSI Ciclismo fa rima prima di tutto con solidarietà. Info: www.acsi.it/Ciclismo

 


Telethon e Terremoto Centro Italia, il 16 ottobre a Palestrina il cicloraduno con la presenza di Simone Sterbini

$
0
0

 

 

Simone Sterbini, professionista della Bardiani CSF, ha confermato la sua partecipazione al Ciclo Raduno IO STO CON TELETHON in programma domenica 16 ottobre a Palestrina.

Il giovane talento di Olevano Romano pedalerà per dare il proprio contributo di solidarietà e testimonianza alla causa delle popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto e per la ricerca scientifica delle malattie genetiche e distrofia muscolare che la Fondazione porta avanti con risultati straordinari da più di 20 anni.

Fratello minore di Luca (anche lui tra i prof con la Bardiani CSF), dopo una brillante carriera tra gli under 23 con la conquista della maglia di campione italiano a Sora in occasione de La Ciociarissima nel 2014, quest'anno al suo esordio tra i professionisti la giovane promessa del ciclismo laziale ha vinto per distacco la quinta tappa al Giro d'Austria, un'impresa non da poco se consideriamo la sua giovane età, appena 22 anni!

Per tutti i partecipanti al cicloraduno di fine stagione, intiolato alla memoria di Massimo De Gobbi ed organizzato dalla Sezione Ciclistica-Università di Roma Tor Vergata, appuntamento per le iscrizioni alle ore 8:00 e partenza alle 9:00 da Palestrina in Piazzale Italia.

Mondiali Qatar uomini juniores, quarto posto per l'azzurro Mozzato, oro al danese Egholm

$
0
0

 

 

Il 18enne danese taglia il traguardo in solitudine, con una manciata di secondi su un gruppo ridotto, regolato allo sprint dal tedesco Niklas Markl. Al terzo posto lo svizzero Muller che strozza in gola l’urlo agli appassionati italiani, relegando al quarto posto Luca Mozzato, abile ad entrare nell’azione decisiva ad una cinquantina di chilometri dalla conclusione (nella foto Bettini sopra la volata degli inseguitori per il podio).

La corsa juniores non ha seguito il canovaccio delle due precedenti. Dal momento del via si sono registrati tentativi di fuga per evitare l’arrivo in volata. Ne è venuta fuori media sostenuta sin dall'inizio, che ha mietuto diverse vittime in coda al gruppo, selezionando via via i migliori.

Ad una cinquantina di chilometri dall’arrivo si concretizza l’azione decisiva. Evadono una dozzina di corridori, tra i quali lo statunitense Brandon McNulty, campione del mondo nella crono di martedì. Appare subito il tentativo buono, data la qualità degli atleti presenti e le nazioni che rappresentano. Mancano gli azzurri, sorpresi in fondo al gruppo.

Tempo di riorganizzare un inseguimento, poi parte all'inseguimento Luca Mozzato, sperando di essere raggiunto quanto prima dagli altri compagni di squadra. La cosa, però, non si concretizza e appare chiaro, quando mancano due giri alla fine, che i 20 in fuga si sarebbero giocati la vittoria. All’interno del gruppo di avanguardia sono ben rappresentanti danesi e sloveni, con tre corridori ciascuno, ma è McNulty che anima la fuga, provando a fare selezione (prima) e chiudendo il buco su diversi fuggitivi (poi). Mozzato non partecipa alle azioni, tenendosi prudentemente in coda al gruppo nel tentativo di risparmiarsi per la volata.

Quando la forza straripante di McNulty si esaurisce la corsa esplode. I danesi attaccano prima con Johansen, poi con Egholm. Per un attimo i due pedalano insieme, a 10 chilometri dalla conclusione, poi Johansen cede. Resta da solo Egholm, che una volta tagliato il traguardo confessa: “Ero venuto a questo mondiale per aiutare i miei compagni di squadra. Eravamo convinti che ci sarebbe stato un arrivo in volata… invece mi ritrovo con la maglia iridata. Pazzesco!”.

La vittoria di Egholm conferma il primato della Danimarca in questa stagione, sancito anche dal dominio in Coppa delle Nazioni.

Difficile commentare la gara degli azzurri, a parte la generosa e accorta prova di Luca Mozzato, che ha lottato fino alla fine per una medaglia. Sicuramente distratti in occasione della fuga decisiva, Moreno Marchetti ha il merito di aver provato a recuperare lo svantaggio quando ormai i giochi erano fatti. Michele Gazzoli ha regolato, con apparente facilità, il gruppo giunto sul traguardo staccato di 1’45”. E questo aumenta il rammarico...

Rino De Candido analizza la gara a mente fredda: "Zana e Baldaccini avrebbero dovuto essere nel gruppo di Mozzato, come stabilito all'inizio. Invece, non consapevoli che ad un mondiale non ci si deve distrarre mai, hanno mancato il momento decisivo. Comunque devo fare i complimenti a Luca, che ha corso come doveva e con un pizzico di fornuta sarebbe potuto salire tranquillamente sul podio."

ORDINE DI ARRIVO: 1. Egholm Jakob (Den) km in 2h58’19; 2. Markl Niklas (Ger) a 7”; 3. Muller Reto (Sui); 4. Mozzato Luca (Ita); 5. Horvat Ziga (Slo); 6. Jerman Ziga (Slo); 7. Schelling Ide (Ned); 8. Primozic Jaka (Slo); 9. Ullebo Sedrik (Nor); 10. Sweeny Harry (Aus); 21. Michele Gazzoli a 1’45”; 65. Moreno Marchetti; 81. Davide Baldaccini; 82. Filippo Zana.

ELIA VIVIANI DOCENTE PER UN GIORNO

Nella giornata di ieri si è tenuto il tradizionale seminario organizzato dall'UCI per gli juniores. Con Eddy Merckx, che ha intrattenuto i giovani, presenze apprezzate in qualità di “docenti” di Elia Viviani e Rossella Bonfati, Commissario UCI, che hanno fornito importanti indicazioni riguardo il mondo del professionisti, testimoniando l'importanza di un dialogo sempre aperto tra alteti e commissari di gara.

Ufficio Stampa Federciclismo

Vicenza 2020, in Qatar si discute il dossier per la candidatura dei Mondiali in Veneto

$
0
0

 

 

Sono attesi in Qatar nella notte tra giovedì e venerdì i rappresentanti del Comitato Promotore Mondiali 2020 di ciclismo su strada. Proveniente da Vicenza, la "squadra" è formata dal presidente Claudio Pasqualin, dal vicepresidente Moreno Nicoletti e dal consigliere Alessandro Belluscio.

La spedizione è stata anticipata di qualche ora da Angelo Zomegnan, ora consulente del Comitato di Vicenza e già vicedirettore de La Gazzetta dello Sport, organizzatore per sette anni del Giro d'Italia e degli altri eventi di World Tour per RCS Sport, nonché presidente del Comitato Organizzatore dei Mondiali di Toscana 2013 con le sue 12 prove tutte conclusesi a Firenze.

Il Comitato Promotore di Vicenza entra così nella fase decisiva per il completamento del dossier di candidatura finalizzato all'acquisizione dei diritti relativi all'organizzazione dei Mondiali su strada del 2020, che godono del supporto della Regione Veneto, delle città in prima linea nella realizzazione del progetto (Venezia, Padova e, appunto, Vicenza) e del sostegno di tutte le Istituzioni amministrative e sportive italiane come il Governo, il Coni e la FCI (Federazione Ciclistica Italiana), che è la sola legittimata a patrocinare la candidatura di cui ne è formalmente titolare attraverso il presidente Renato Di Rocco.

La presenza del Comitato Promotore di Vicenza per Veneto 2020 ha lo scopo di affinare le relazioni con i vertici del'Unione Ciclistica Internazionale, approfondire i lati di nuova impostazione del dossier della candidatura per i Mondiali, determinare le priorità organizzative, verificare le eventuali novità in Qatar e legate alle strutture, alla logistica, alla gestione sportiva e allo sponsoring dei Mondiali in corso di svolgimento in Qatar sino a domenica (giornata delle prova regina: la corsa in linea dei professionisti).

Altro scopo prioritario sta nell'individuare le soluzioni più efficienti per completare l'architettura dei Mondiali 2020, che si prefiggono lo scopo di essere d'impatto - concentramento in Piazza San Marco a Venezia, anello spettacolare attorno a Monte Berico inanellando le perle palladiane, partenze anche da Prato della Valle a Padova, coinvolgimento di tutti i cinque siti Unesco del Veneto - e al tempo stesso compatibili con il momento particolare dell'economia mondiale ed ecosostenibili.

Questi principi fondanti della missione (e altri di natura sportiva) verranno sottolineati ai componenti l'esecutivo dell'Unione Internazionale del ciclismo allo scopo di fornire anche elementi utili alle auspicate svolte nella partecipazione globale e nella produzione televisiva.

Alessandro Marsilii racconta il Tour delle Tre Nazioni in bici tra Italia, Austria e Svizzera

$
0
0

 

 

Quando la bicicletta ti mette davanti il sapore e il gusto della sfida contro te stesso: è questo il leit-motif dell’impresa personale compiuta nella scorsa estate da Alessandro Marsilii, presidente e atleta della Vibrata Bike che ha denominato Tour delle Tre Nazioni il viaggio sui pedali compiuto tra Italia, Austria e Svizzera in otto giorni con un dislivello totale di 10000 metri e 2594 chilometri nelle gambe.

L'amore e la passione per la bicicletta lo hanno portato al compimento di questa sfida senza ammiraglia al seguito ma tutto fai da te senza lasciare nulla al caso: lo stretto necessario per affrontare giornalmente i tanti chilometri che lo attendevano tappa dopo tappa organizzandosi nei vari alberghi per il cambio giornaliero preventivamente spedito nelle sedi di arrivo e partenza.

Con un trascorso da cicloamatore che lo ha visto piazzarsi settimo alla Granfondo del Conero e 19°assoluto nel medio della Nove Colli, Alessandro Marsilii si è dedicato allo spirito avventuriero in bicicletta ed è passato dalla veste di atleta ad ultracycler partendo dalla sua Floriano di Campli a Rimini (214 km), da Rimini fino a Peschiera del Garda (247 km), da Peschiera del Garda a Merano 170 km con i capricci delle condizioni metereologiche tra il caldo afoso e le grandinate.

Le montagne del Nord Italia sono state l’essenza della sua impresa con la scalata al Passo dello Stelvio incontrando la neve, modificando forzatamente il tragitto nella tappa successiva di 245 chilometri fino a Lecco dove ha avuto a che fare con 3400 metri di dislivello nelle proprie gambe valicando il Passo Resia per entrare in Austria e poi Nauders, NorbertShohe, l’ingresso in Svizzera nella valle engadina passando per Saint Moritz e Malojapass fino a rientrare sul suolo italiano.

La discesa verso casa con la Lecco-Modena (207 km), la Modena-Rimini (152 km) e la Rimini-Floriano di Campli (214 km) è stata il coronamento di un’esperienza indimenticabile in tutto e per tutto dove il coraggio e la determinazione nel portare a termine la sua ultra-fatica personale sono state più forte delle avversità di ogni tipo incontrate lungo la strada.

La sua è stata non solo l’impresa che ha consacrato il suo grande gesto sportivo personale ma anche un viaggio di scoperta dei luoghi attraversati in solitaria e in completa autonomia: “Ringrazio la new fashion sport di Sant’Egidio alla Vibrata per la fornitura delle divise, il Caffè Imperial di Mirko Rocchetti e di Vittorio Guerino per il sostegno morale, e la mia fidanzata Valentina Marrone. La mia prossima sfida sarà in Norvegia fino a Capo Nord ma vorrei presto testarmi in una ultramaratona vera come quella delle Dolomiti che rimane il mio pallino. Che dire, quello che ho fatto sul lato sportivo e strettamente personale rimarrà indelebile nella mia bacheca da ciclista ”.

Mondiali Qatar donne élite: la danese Amalie Dideriksen regina in volata, quinta Marta Bastianelli

$
0
0

 

 

Marta Bastianelli non si nasconde. Appena tagliato il traguardo, ai microfoni della Rai, racconta gli ultimi due chilometri, quelli che alla fine hanno deciso la gara, come del resto era nelle previsioni: “Ero alla ruota di Elena (Cecchini, ndr) quando ha avuto uno sbandamento forse a causa di un pedale che è saltato. Anche io sono stata costretta a togliere il piede dal pedale. Poi ho ripreso la ruota di Maria Giulia (Confalonieri, ndr), che è stata veramente brava a riportarmi sulle prime. Quando è partita la volata ho forse pagato lo sforzo precedente. In realtà ci è mancata la nostra migliore sprinter, Giorgia Bronzini…”.

Infatti, la giornata, per le azzurre di Dino Salvoldi, alla ricerca del 20° risultato utile in questo 2016, non era iniziata nel migliore dei modi. Giorgia Bronzini era costretta ad alzare, suo malgrado, bandiera bianca, per una notte passata insonne: malditesta e indisposizione. Un forfait che ha privato la formazione azzurra della migliore opportunità su un percorso come quello di Doha che non concede grande spazio all’immaginazione.

Ha vinto, al termine di una volata entusiasmante e soprattutto imprevedibile, Amalie Dideriksen, astro nascente del ciclismo mondiale, già iridata per due volte tra le juniores (2012 e 2013) e appena 20enne: “E’ incredibile, non sono una velocista e non mi attendevo certo di riuscire a vincere in volata davanti ad un'atleta del calibro di Kirsten Wild..”. Completa il podio, alle spalle della danese e dell’olandese, la finlandese Lotta Lepisto. Marta Bastianelli chiude al quinto posto.

Sarebbe andata diversamente se ci fosse stata Giorgia Bronzini? Dino Salvoldi non cerca scuse: “Non saprei… il valore di Giorgia è conosciuto, ma non c'era e quindi abbiamo fatto il meglio che si poteva con Marta. Bisogna saper essere sportivi nei confronti di chi, oggi, ci è arrivato davanti…”

E per quanto riguarda il problema di Elena Cecchini? “Forse con Elena avremmo potuto prendere la testa, ma comunque le ragazze, con ultima Confalonieri, hanno portato Bastianelli in posizione giusta per lo sprint, poi la volata ha emesso questo verdetto. Non c'è rammarico, prendiamo e accettiamo questo piazzamento.”

La cronaca non vive dei sussulti della prova juniores di ieri. Le olandesi provano a fare la gara, come se sapessero che un arrivo in volata alla fine può sempre regalare sorprese. Non riescono però ad uscire dal gruppo, marcate a vista da tutte le altre formazioni. Ci riesce, invece, a meno 40 dalla fine la campionessa del mondo crono, l’americana Neben che guadagna anche 40” sul gruppo. Difficile però immaginare un arrivo solitario ed infatti quando si entra nell’ultimo giro sono ancora tutte insieme.

Si scatena la lotta per la conquista del posto migliore in volata. Le olandesi si confermano la formazione più strutturata, organizzano un treno che non viene scalfito dai tentativi delle azzurre (coraggiose e brave a combattere per la posizione migliore), delle tedesche e della Svezia. Ma il finale premia la danese, che parte al momento giusto e veste, così, la maglia iridata.

ORDINE DI ARRIVO
1. Dideriksen Amalie (Den) km. 134,1 in 3h10’27”
2. Wild Kirsten (Ned)
3. Lepisto Lotta (Fin)
4. Deignan Elizabeth (Gbr)
5. Bastianelli Marta (Ita)
6. Fournier Roxane (Fra)
7. Hosking Chloe (Aus)
8. Gutierrez Ruiz Sheyla (Esp)
9. Numainville Joelle (Can)
10. D'Hoore Jolien (Bel)
20. Barbara Guarischi (Ita)
36. Maria Giulia Confalonieri (Ita)
74. Tatiana Guderzo (Ita) a 27”
89. Elisa Longo Borghini (Ita) a 1’
90. Elena Cecchini (Ita)

 

Ufficio Stampa Federciclismo

L'11a Red Bull Rampage è di Brandon Semenuk

$
0
0

 

 

Inanellando tricks altamente tecnici in una corsa quasi perfetta, Brandon Semenuk ha conquistato l'11a edizione della Red Bull Rampage. Sul podio insieme al canadese della Trek sono saliti il francese Antoine Bizet (Kona) e lo statunitense Carson Storch (Rocky). Ieri pomeriggio 21 dei migliori piloti a livello internazionale hanno partecipato al più grande evento di freeride mountain bike del mondo, seguiti in diretta da migliaia di fan sintonizzati su Red Bull TV da ogni angolo del pianeta (il replay è disponibile su www.redbull.tv).
Con questa vittoria, Semenuk ha raggiunto Kyle Strait e Kurt Sorge, plurivittoriosi con due successi a testa in carriera nel Red Bull Rampage, prova spettacolare nella quale piloti di slopestyle, discesisti e freeriders si confrontano in un test di abilità e nervi che non ha eguali. La sua run vincente ha impressionato oltre che i giudici presenti sugli estremi pendii di Virgin, nello Utah, i numerosi fan collegati da casa tanto che gli è valsa anche il premio del pubblico presentato per il terzo anno di fila da Polaris RZR.
«Rivincere la Red Bull Rampage è una sensazione ineguagliabile. Si tratta del culmine del movimento freeride. Il nuovo set è incredibile, mi è piaciuto molto. C'erano meno piloti e lo spazio era immenso così che ognuno ha potuto esprimere al meglio la propria creatività» ha commentato Semenuk, che si era imposto in questa manifestazione mozzafiato per la prima volta nel 2008.
Le finali di quest'edizione hanno visto gli atleti lanciarsi giù dalla montagna con linee proprie che hanno unito velocità, stile, grinta e abilità da fuoriclasse. Semenuk ha impressionato fin dalla fase iniziale con la sua corsa magistrale, che comprendeva una rotazione a 360°, un flat drop backflip e un backflip one-footed che gli hanno permesso di guadagnarsi il punteggio finale di 84.33.

Per rivedere i "best tricks" non perderti il replay del contest su Red Bull TV.

Video, foto e classifiche complete sono disponibili su www.redbullcontentpool.com.

Mondiali Qatar uomini élite: bis regale di Peter Sagan, quinto e migliore tra gli azzurri Giacomo Nizzolo

$
0
0

 

 

Quando vince il migliore al mondo è difficile recriminare per un percorso che sulla carta non avrebbe dovuto regalare emozioni. Peter Sagan ha vinto il Mondiale in linea per il secondo anno consecutivo con una volata da perfetto finisseur, mettendosi dietro Cavendish e Boonen e confermando che è l’uomo più forte nelle classiche di un giorno.

Un mese fa, in occasione del successo ai Campionati Europei ebbe a dire: “Una gara si vince o inventadosi qualcosa negli ultimi chilometri oppure in volata….”. Sembrava quasi anticipare l’esito del mondiale. Dopo il successo solitario o scorso anno a Richmond, a Doha ha deciso di attendere la volata. Mettere la testa fuori nel deserto non era proprio il caso. Meno che mai tentare la sorte nei chilometri finali del circuito. Ha atteso gli ultimi 200 metri per lanciare la volata quando era in 5^-6^ posizione. Ha rimontato tutti, a cominciare dall’azzurro Giacomo Nizzolo (ottimo 5° alla fine), partito a 300 metri: “Sono stato fortunato - ha detto lo slovacco al termine -, ho trovato lo spazio sulla destra. Nizzolo è stato corretto a non chiudermi contro le transenne. Sono riuscito a passare ed è andata bene. Sono contento, anche per la squadra, che si è spesa per mettermi nelle condizioni migliori.”

Lo spunto di Sagan non ha lasciato scampo a Cavendish, che ha deciso, nei momenti decisivi, di abbandonare la ruota dello slovacco per andare sulla sinistra, né a Boonen, che è stato bravo profeta quando ieri aveva dichiarato: “Questo mondiale non finirà con il gruppo compatto… qualcosa mi inventerò prima.” Ed infatti il Belgio, stranamente rispetto alle caratteristiche di questa Nazionale, ha fatto la corsa soprattutto nel deserto, che non ha deciso il nome del vincitore, ma quello degli sconfitti. Infatti, a circa 170 dalla conclusione, complice il vento, il gruppo si divideva grazie al ventaglio aperto dai belgi guidati da Boonen. Restavano avanti una ventina di corridori, tra i quali tutti i migliori Sagan, Cavendish, Boonen, agli azzurri Viviani, Nizzolo, Bennati e Guarnieri.

I belgi, presenti in massa, non si facevano sfuggire l’occasione di mettere all’angolo tedeschi e francesi, gli unici mal rappresentati nella fuga. Il vantaggio dei fuggitivi cresceva lentamente ma inesorabilmente fino ad arrivare, a 50 km dalla fine a 2’. Era il segnale della resa per gli inseguitori, i tedeschi in particolare che di lì a poco perdevano Kittel e Degenkolb, ormai esausti.

Il fuggitivi avevano ormai via libera. A 2 chilometri dalla fine sono ancora tutti insieme, con Viviani che accusava purtroppo i prim crampi. Provava timidamente Terpstra, senza esito. Quindi con più convinzione, Leezer, ma era un fuoco che si esauriva a 600 metri dal traguardo. Gli azzurri, perfetti per tutta la gara, erano nelle condizioni migliori. Guarnieri lanciava Nizzolo: “Sono forse partito troppo presto, ma mi sembra che ci siamo mossi come dovevamo, eppoi… questo ordine di arrivo è veramente regale.”

In realtà davanti ad un Sagan di questa forza era veramente impossibile fare meglio. Lo sa perfettamente Davide Cassani, che porta casa, con il quinto posto di Nizzolo, il miglior risultato della sua gestione ai Mondiali: “Abbiamo fatto quello che dovevamo. Sapevamo che nel deserto si poteva perdere il mondiale e siamo stati attenti, entrando con gli uomini importanti nell’azione decisiva. Abbiamo impostato la volata finale nel migliore dei modi. Alla fine ha vinto il più forte. Non potevamo sinceramente fare diversamente….”.

Si concludono, con questo quinto posto, i Mondiali di Doha dai quali il ciclismo azzurro torna con 3 medaglie: 1 oro, 1 argento e 1 bronzo, frutto del fantastico gruppo delle donne juniores e degli U23. Sono, dal punto di vista statistico, diversi i motivi per sorridere. Prima di tutto perché riconquistiamo un titolo mondiale su strada che ci mancava dal 2011. Poi perché possiamo goderci un gruppo di ragazzi (uomini e donne) che sono possono rappresentare nel modo migliore i nostri colori per tanti anni in futuro. A cominciare dai talenti cristallini di Elisa Balsamo e Filippo Ganna.

Importante anche rilevare come la medaglia di Lisa Morzenti confermi la crescita del movimento anche nel settore della crono: lo scorso anno a Richmond arrivò l'argento di Malori, quest'anno quello della giovane azzurra, che un mese fa ha vinto anche il titolo continentale. Insomma, in questo settore non ci affidiamo più solo al singolo campione.

Infine, altro elemento importante riguarda il bronzo di Marezcko negli U23, sul podio per il terzo evento internazionale consecutivo (da Consonni dello scorso anno a Richmond, passando per il bronzo di Vendrame agli Europei). Anche in questo caso una continuità di risultati che va oltre l'exploit isolato.

Continua il momento d’oro del ciclismo azzurro – ha detto il presidente Di Roccograzie soprattutto ai giovani, donne juniores e under 23, che in questa stagione hanno ottenuto grandi risultati sia su strada che su pista; ed è questo aspetto che ci fa guardare con grande ottimismo al futuro del nostro sport. In generale le nostre formazioni si sono mosse mostrando un grande spirito di squadra e attaccamento alla maglia azzurra riuscendo, anche quando non siamo saliti sul podio, a dare dimostrazione di compattezza e competitività. Faccio i complimenti a tutti gli atleti, ai tecnici e relativi staff che si sono prodigati per far fare bella figura ai nostri colori anche in condizioni a volte impegnative come si sono state quelle qui in Qatar.”

Ufficio Stampa Federciclismo


Granfondo Alè Merckx, new entry di prestigio per il Zero Wind Show 2017

$
0
0

 

 

E’ con grande orgoglio che vi comunichiamo una new entry di grande prestigio nel nostro già ricco circuito: la granfondo ALEMERCKX, che si terrà in Piazza Bra a Verona l’11 giugno 2017, inserendosi in volata come settima manifestazione ZeroWind Show sotto l’egida di ACSI Ciclismo, sponsor promotore.Dalle sponde dell’Adriatico, fra Cervia e Riccione, attraverso la piazza degli Scacchi di Marostica, dal cuore di una delle città più pittoresche d’Italia, Verona, fino alla capitale del Garda, Desenzano, dal giardino geologico delle Alpi, Predazzo, fino a vivere l’emozione di due fra i più famosi passi alpini, Gavia e Mortirolo, chiudendo in bellezza ancora fra i colori del Garda, questa volta però a Peschiera : tutto questo è ZEROWINDSHOW.Un circuito di appuntamenti sportivi entusiasmanti che vi invita a scoprire territori di rara bellezza dove la passione sportiva è l’elemento cardine. Oltre 1000 km e 16000 metri di dislivello, dai paesaggi montani agli scenari marittimi e lacustri, percorrendo la storia e la cultura di alcune fra le città d’arte più ammirate a livello internazionale.

Ecco il calendario degli eventi ZERO WIND SHOW: 2 APRILE 2017 GRANFONDO SELLE ITALIA VIA DEL SALE - CERVIA9 APRILE 2017 GRANFONDO RICCIONE 23 APRILE 2017 GRANFONDO FIZIK - MAROSTICA 1 MAGGIO 2017 GRANFONDO LUCA AVESANI - VERONA 14 MAGGIO 2017 GRANFONDO COLNAGO - DESENZANO DEL GARDA4 GIUGNO 2017 MARCIALONGA CYCLING CRAFT - PREDAZZO11 GIUGNO GRANFONDO ALEMERCKX - VERONA25 GIUGNO 2017 GRANFONDO GAVIA-MORTIROLO 24 SETTEMBRE 2017 GRANFONDO BIKE DIVISION PESCHIERA (SOLO BREVETTI )
Quote = 200 euro per 9 proveQuote = 180 euro per 8 proveQuote = 160 euro per 7 proveQuote = 140 euro per 6 proveQuote = 120 euro per 5 proveQuote = 100 euro per 4 prove ( abbonamento scontato senza brevetto e classifiche )

Per maggiori informazioni consultare il sito ufficiale: www.zerowindshow.com

Il circuito e le gare godono della partnership ufficiale di ACSI Ciclismo .

www.zerowindshow.com

Coppa Piemonte, kermesse e premiazioni finali, che spettacolo !!!

$
0
0

 

 

Si è chiusa con il botto l'undicesima edizione della Coppa Piemonte di Mountain Bike. Ai piedi del Monte dei Cappuccini a Torino si è svolta la kermesse finale organizzata stupendamente da Cicli Boscaro. Un cross country spettacolare da percorrere un'ora più un giro che ha dato davvero filo da torcere ai biker convinti di venire a Torino a fare una passeggiata. Il vincitore della gara Pippo Lamastra ha dovuto tirare fuori la sua esperienza internazionale di XC più quella di Ciclocross per riuscire a condurre la gara in testa dal primo giro. Tantissimi i biker entusiasti della formula finale del circuito piemontese che prevede questa passerella nei posti più suggestivi della prima capitale d'Italia. L'anno scorso ricorderete lo scenario fu quello di Piazza Castello, quest'anno Monte dei Cappuccini, l'anno prossimo ?
Finita la gara, la carovana della Coppa Piemonte si è spostata nella sala congressi della ATC in Corso Dante dove è stato offerto un buffet in attesa delle premiazioni sia della kermesse che del circuito di Mountain Bike. 
Le premiazioni hanno visto sul “podio” per quanto riguarda la kermesse i primi tre di ogni categoria invece per la Coppa Piemonte i primi dieci. La cerimonia ha visto i ringraziamenti da parte del comitato organizzatore ai biker presenti in sala e a quelli che per varie ragioni non sono riusciti ad esserci ma che hanno partecipato alle 9 gare del circuito. Ogni organizzatore di ogni gara ha quindi preso il microfono e illustrato i progetti per la propria gara in prospettiva 2017. Le novità non mancheranno vista l'intenzione di alcuni di loro di stravolgere completamente il percorso spostando la gara in zone non ancora esplorate e quindi mai percorse dalle ruote grasse della Coppa Piemonte.
Presente anche il presidente regionale FCI Rocco Marchegiano che ha fatto i complimenti per questi  primi undici anni di Coppa Piemonte. Il Presidente ha sottolineato come il movimento fuoristrada piemontese stia avendo grandi successi in virtù anche di manifestazioni come queste organizzate perfettamente da uno staff capace e attento.
L'incontro è stato anche l'occasione per presentare il calendario 2017 che prevede 8 gare da Marzo a Ottobre più la kermesse finale. La Coppa comincerà ancora in Liguria con Il Muretto di Alassio, seguirà una new entry, la Roerocche in provincia di Cuneo, quindi la Bramaterra che l'anno prossimo partirà da Brusnengo. Quindi Bricchi Bistagnesi, Rampignado, Comba Oscura, Gran Paradiso Bike, La Prevostura.
Foto della kermesse e delle premiazioni finali sulla pagina Facebook della Coppa Piemonte.

Nord Ovest Road Cup 2017: aperti ufficialmente gli abbonamenti

$
0
0

 

 

Tempo di apertura di circuiti e anche il Nord Ovest Road Cup è pronto a scendere in campo per la stagione 2017. Sicuramente spinti dal grande successo della prima edizione, verrà riproposto questo interessante circuito, in cui non cambierà la formula se non per il numero di prove, infatti  alle quattro tappe già presenti ci sarà il prestigioso ingresso della Granfondo Tre Valli Varesine.

La prima prova sarà la classica ligure del 12 marzo ad Alassio, dove si terrà l'imperdibile Granfondo Alassio SIXS. Un salto di un mese e il 14 maggio si approda in Piemonte per la seconda edizione della Granfondo Novara “Marcello Bergamo”. Sarà in piena estate quando a Cuneo, il 9 luglio, si andrà in quota ricordando il “Campionissimo” con l'importantissima Granfondo La Fausto Coppi. Finite le vacanze sarà ora della seconda edizione della Granfondo Internazionale Torino del 3 settembre, che per la prossima stagione non cambierà la sede di partenza del Parco del Valentino ma rivoluzionerà i due percorsi. A fine stagione sarà tempo di novità infatti, ad entrare a fare parte del circuito con la sua seconda edizione, sarà la prestigiosa Granfondo Tre Valli Varesine del 1 ottobre. Questa sarà la quinta e ultima tappa che chiuderà il circuito.

Chiarite quelle che sono le cinque prove, vengono ufficialmente aperti gli abbonamenti, i quali saranno possibili sia con iscrizione individuale sia con iscrizione a gruppi.

Inoltre, dato che alcune prove del Nord Ovest Road Cup sono presenti nel Gran Trofeo Gs Alpi, nel Gran Premio Costa Ligure e in Coppa Lombardia saranno possibili delle convenienti riduzioni sulla quota dell'abbonamento.

Sarà anche possibile abbonarsi in un'unica soluzione al Nord Ovest Road Cup e al Gran Premio Costa Ligure avendo accesso ad entrambe le classifiche.

Tutte le informazioni e modalità di iscrizione sono disponibili e costantemente aggiornate sul sito ufficiale della manifestazione.

Segui il Nord Ovest Road Cup anche su Facebook.

Fantabici lancia la stagione 2017: calendario, iscrizioni e abbonamenti

$
0
0

 

 

E’ già iniziata la stagione 2017 di Fantabici!

Il Circuito di fondo e mediofondo che ha rinnovato il settore amatoriale del ciclismo con le proprie iniziative (sostegno al ciclismo giovanile; classifiche speciali dedicate ai gruppi compatti, in modo tale da smorzare l’aspetto agonistico; classifica speciale per gli over 90 kg; partnership con Tinkoff academy; partnership con bike hotel ..), continuerà a proporre anche nel 2017 5 prove in 5 bellissimi contesti naturali, associando all’aspetto agonistico anche la promozione de territori che ospitano le gare e, soprattutto, una cultura dell’uso della bicicletta che possa andare oltre la competizione e che possa rappresentare un vero e proprio “lifestyle”. Tutti gli eventi organizzati da Fantabici sono infatti, prima ancora che gare, occasione per incontrare amici e persone che condividono la stessa passione e lo stesso modo di vivere e vedere le cose.

 

Pronto il calendario. Il via il 5 marzo!

La Granfondo città di Cerveteri aprirà anche nel 2017 il Circuito Fantabici. il clima mite delle zone di mare contribuirà al successo della prima prova. La Granfondo del Velodromo di Forano anticipa invece al 2 aprile, confermando lo splendido scenario dell’arrivo all’interno del Velodromo, stile Parigi – Roubaix. Domenica 23 aprile sarà la volta della Garibaldina, la classicissima del Lazio, la più ambita da tutti coloro che amano il ciclismo. il 4 giugno la Terminillo Marathon porterà tutti sulla “montagna di Roma”, con lo splendido arrivo in salita. La Granfondo Valle del Tevere chiuderà, come tradizione vuole, il Circuito Fantabici. il monte Soratte con le sue pendenze non farà sconti a nessuno.

 

Calendario in sintesi

  • ·         5 marzo 2017             GF Città di Cerveteri
  • ·         2 aprile 2017              GF del Velodromo di Forano
  • ·         23 aprile 2017            La Garibaldina - Mentana
  • ·         4 giugno 2017             Terminillo Marathon
  • ·         10 settembre 2017      GF Valle del Tevere – Fiano Romano

 

Percorso medio e percorso lungo in tutte le prove. Doppia classifica sia in occasione delle gare che per il Circuito!

Anche per il 2017 Fantabici proporrà in occasione di ogni singola gara due percorsi (medio e lungo) e, ovviamente, due classifiche. Le graduatorie saranno separate anche a livello di Circuito e di premiazione finale. Uno sforzo doppio, che però si sposa in pieno con la filosofia di Fantabici, Circuito che intende prima di tutto far divertire in sicurezza gli appassionati.

 

Iscrizioni per gli abbonamenti già aperte

Sono già aperte le iscrizioni per Fantabici 2017!

Gli abbonamenti prevedono varie formule (Abbonamento singolo, per team, classifica LUI&LEI, ecc). e partono da un costo base di 120 euro.

 

Gli abbonati avranno diritto a

  • ·         Iscrizione alle 5 gare a costo ridotto
  • ·         Gadget
  • ·         Partenza in prima griglia
  • ·         Inserimento nelle classifiche speciali del Circuito

 

 

 

Per info ed iscrizioni

http://fantabici.it/abbonamenti-circuito/

oppure contattare

Maurizio Ruggeri 338- 3672697

Marco Ciccolini 347 6607146

 

 

Per informazioni inerenti il Circuito Fantabici

www.fantabici.it

oppure contattare

Giuseppe Costantini 347 5856368

Il 22 ottobre a San Miniato le premiazioni del Giro del Granducato di Toscana

$
0
0

 

 

Conto alla rovescia per la grande festa finale del 18° Giro del Granducato di Toscana, il circuito più longevo d'Italia. Sabato 22 ottobre, a partire dalle ore 16 nello scenario di Palazzo Grifoni, a San Miniato (Pi), si terranno le premiazioni dei protagonisti dell'edizione 2016 del circuito toscano, che quest'anno ha offerto ai partecipanti la formula granfondo agonistiche e cicloturistiche, che è stata molto apprezzata e che sarà riproposta anche nel 2017.

Durante questa festa finale verranno anche svelate le novità della 19ª edizione.

Classifiche granfondo

Classifiche mediofondo

Classifiche società

Master Club Circuito Tricolore: premiazioni il 30 ottobre a Chianciano

$
0
0

 

 

Si terranno domenica 30 ottobre a Chianciano Terme, esattamente nella Cripta Santa Maria Novella, in via San Michele, le premiazioni del Master Club Circuito Tricolore 2016. Verrà anche svelato il calendario 2017, che presenta l'ingresso di manifestazioni apprezzate dai ciclisti per il loro livello organizzativo. Di seguito tutti i premiati.

Percorsi lunghi
Elmt: Leonardo Presta (Gs Grifo Bike Perugia) e Mattia Burini (Gs Grifo Bike Perugia).
Master 2: David Squarta (Uc Petrignano), Simone Trabalza (Velo Club Racing Assisi Bastia), Paolo Ricci (Secom Forno Pioppi), Giordano Mattioli (Mc Cycling Time) e Alessio Costanzi (Bici Club Spoleto).
Master 3: Alessandro Gheno (Ca Montemurlo), Juri Codini (Blu Velo), Michele Bazzani (Team Bicidea Montallese), Marco Orsini (Bike's Friends) e Andrea Rometti (Bikeland Team Bike 2003).
Master 4: Pier Del Guasta (Mc Cycling Time), Marcello Ferlicca (Iron Bike), Daniele Billi (Gs Grifo Bike Perugia), Alessandro Roncella (Time Bike Cicli Caprio) e Stefano Cerbini (Secom Forno Pioppi).
Master 5: Carlo Socciarelli (Team Bike Emotion), Luca Rossi (Ciclistica Senese), Mauro Ciculi (My Bike Panificio Deidda) e Francesco Sacco (Ca Montemurlo).
Master 6: Oriano Testa (Blu Velo) e Giorgio Cervelli (Mtb Club Spoleto). 
Master 7: Luciano Placidi (Gs Vigili del Fuoco Viterbo) e Fabrizio Farfanelli (Secom Forno Pioppi). 
Master 8: Angelo Fazzi (Gs Avis Foligno).

Percorsi corti
Elmt: Alessandro Diomedi (Whitebull Team), Francesco Maria Bartoli (Mtb Club Spoleto), Michele Grigioni (Gcs Luigi Metelli Spa), Gianluca Norcini (B-Team Biking Team) e Mattia Vagnoni (Idromarche Team). 
Master 1: Paride Sereni (Uc Petrignano), Andrea Volpe (Team Granfondofirenze B-King), Marco Cerboni (Velo Club Racing Assisi Bastia), Stefano Martellino (Team Battistelli Amelia) e Paolo Rosati (Il Girasole).
Master 2: Nicola Roggiolani (Ciclistica Senese), Simone Zugarini (Ciclistica Senese), Daniele Ferricelli (Secom Forno Pioppi), Daniele Manini (Gs Avis Foligno) e Valerio Giansanti (Uc Petrignano).
Master 3: Rodolfo Olimpieri (As Uco), Andrea Ciacci (Ciclistica Senese), Simone Morucci (Ciclistica Senese), Simone Donini (Idromarche Team) e Valerio Mastroianni (Testi Cicli).
Master 4: Marco Gorietti (Uc Petrignano), Gianfrancesco Cecera (Rock Racing), Roberto Cesarini (Polisportiva Moiano), Fabio Moriconi (Triono Racing Team) e Andrea Cesaretti (Gc Tuderte).
Master 5: Stefano Colagè (Team Bike Emotion), Mario Mariano Panichi (Team Maté), Edo Cecconi (Gcs Luigi Metelli Spa), Camminito Capati (Team Bike Emotion) e Fabrizio Tarani (Triono Racing Team).
Master 6: Claudio Barbagli (Ciclistica Senese), Aldo Perelli (Triono Racing Team), Francesco Segolini (Velo Club Racing Assisi Bastia), Francesco Tonelli (As Uco) e Paolo Bulleri (Team Bike Gippo Colle Val d'Elsa).
Master 7: Giancarlo Rivaroli (Uc Petrignano), Giorgio Fusi (Umbra Group Racing), Gianfranco Lenticchia (Gc Tuderte), Eugenio Braganse (Gc Tuderte) ed Ezio Bonamente (Velo Club Racing Assisi Bastia).
Master 8: Mauro Barbieri (Ciclistica Senese), Giancarlo Riganelli (Ciclistica Senese), Mauro Alessandrini (Battistelli Extreme) e Mario Bernacchia (Gc Tuderte). 
Woman 1: Elena Barbagli (Ciclistica Senese), Sabina Marinucci (As Uco) e Barbara Radicchia (Velo Club Racing Assisi Bastia)
Woman 2: Sara Cannoni (Ciclistica Senese) e Roberta Chiappini (Idromarche Team).

Società: Velo Club Racing Assisi Bastia, Uc Petrignano, Ciclistica Senese, Idromarche Team, Gs Grifo Bike Perugia, Triono Racing Team, Giuliodori Renzo - Bike Club Café, As Uco, Secom Forno Pioppi e Team Bike Emotion.

Tutti gli aggiornamenti sul sito MySdam.

 

 

Playfull Agenzia Stampa

A Castelfranco Veneto le premiazioni del Cycling National Rankings il 20 ottobre

$
0
0

 

 

Il bielorusso Aleksandr Riabushenko, portacolori del Team Pala Fenice - Bergamo, tra i dilettanti; la trevigiana Soraya Paladin (Top Girls Fassa Bortolo - Treviso), tra le Elite; il vicentino Filippo Zana (Contri Autozai - Verona) e la milanese Lisa Morzenti (Eurotarget - Bergamo), tra gli Juniores e il veronese Mattia Petrucci (Cage Capes Vc Silvana - Verona) e la pratese Vittoria Guazzini (Impa San Vincenzo - Pistoia), tra gli Allievi sono i vincitori delle Classifiche Diamante promosse dal programma televisivo dedicato esclusivamente allo sport del pedale, TeleCiclismo in onda tutti i giovedì su "Telechiara" e sul canale Sky 832 (Tva Vicenza) a partire dalle ore 20.45.

Saranno premiati giovedì 20 ottobre in occasione del Cycling National Rankings in programma nella sala convegni dell'Hotel Fior di Castelfranco Veneto (Treviso) alla presenza dei vertici della Federazione Ciclistica Italiana. La manifestazione, che coincide con l'ultima puntata della stagione del popolare programma televisivo diretto da Mario Guerretta e Franco Damuzzo con la collaborazione di Chiara Sgarbossa, Tina Ruggeri e Roldano Brion, sarà trasmessa in diretta televisiva con inizio alle ore 20.45.

Le classifiche per società riservate al settore maschile, si sono concluse con il successo del Team Colpack (Bergamo), per i Dilettanti; la Contri Autozai (Verona), per gli Juniores e la Cage Capes Vc Silvana (Verona), per gli Allievi. Per l'occasione saranno premiati i vincitori del concorso fotografico "Premia lo Scatto".

Le graduatorie, denominate anche "La Sfida al Diamante", sono patrocinata da un pool di sponsor e tra loro l'OroGildo, Fiorniture Industriali Moro, Ballan, Boreal, Hotel Fior, GSG, Gaerne, Garden Beach, Smp, Ascotrade, Zamar, Permac, Bata (sponsor delle speciali classifiche legate al progetto giovani), Euromobil, Giuseppe Polese Gomme, Service Now, Site Impianti, Soligo, Work Service Group, Merotto e dalla Locanda Tergola.

 

Chi sono i vincitori delle classifiche Diamante -

Allievi: Mattia Petrucci (Cage Capes Vc Silvana - Verona) ha ottenuto 4 vittorie e tra loro quelle nei Campionati Italiani Strada e Crono a Squadre; mentre Vittoria Guazzini (Impa San Vincenzo - Pistoia) ha totalizzato nell'arco della stagione 14 affermazioni ed è Campionessa Italiana Strada e Crono a Squadre.

Juniores: Filippo Zana (Contri Autozai - Verona) nel 2016 è salito 10 volte sul gradino più alto del podio conquistando anche il titolo Italiano a Crono Squadre; Lisa Morzenti (Eurotarget - Bergamo), ha totalizzato 6 vittorie tra le quali spiccano quelle nel Campionato Europeo a Cronometro Individuale e nel italiano crono squadre.

Dilettanti: Aleksandr Riabushenko (Team Pala Fenice - Bergamo) ha ottenuto sei vittorie ed ha conquistato il titolo Europeo su strada.

Donne Elite: Soraya Paladin (Top Girls Fassa Bortolo - Treviso) ha totalizzato una vittoria.

SQUADRE MASCHILI:

Dilettanti: Team Colpack – Bergamo.

Juniores: Contri Autozai – Verona.

Allievi: Cage Capes Vc Silvana - Verona,

 

Francesco Coppola - FCI Veneto


“ValoRIOsi Campioni!”: Sabato a Mestre si premiano i protagonisti delle Paralimpiadi di Rio

$
0
0

 

 

Alex Zanardi, medaglie d’oro nell’handbike a cronometro e a squadre e argento su strada alle Paralimpiadi di Rio; Francesca Porcellato, bronzo nell’handbike a cronometro e su strada e Beatrice Vio, portabandierala della nazionale italiana e medaglia d’oro nel fioretto individuale e bronzo in quello a squadre saranno, soltanto alcuni dei festeggiati sabato 22 ottobre a Mestre (Venezia) in occasione della manifestazione denominata “ValoRIOsi Campioni!” stabilita all’interno degli impianti della Polisportiva Terraglio.

La cerimonia, che rappresentare i ringraziamenti e l’ammirazione per le emozioni ed il grande spirito sportivo che tutti gli atleti hanno evidenziato alla 16^ edizione delle Paralimpiadi, vedrà la partecipazione dei presidenti del Comitato Italiano Paralimpico (Cip) e del Veneto, Luca Pancalli e Ruggero Vilnai e del delegato del Cip di Venezia, Davide Giorgi. Con loro il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia ed il responsabile del Coni regionale, Gianfranco Bardelle.

Alla manifestazione sono stati invitati tutti gli 11 atleti veneti che facevano parte della nazionale. Insieme a Zanardi, Porcellato e Vio ci saranno anche Francesco Bettella (argento nel nuoto nei 100 e 50 dorso); Michele Ferrarin (argento nel paratriathlon); Alvise De Vidi (bronzo per l’atletica nei 400 metri), Andrea Borgato (tennis tavolo), Marta Zanetti (vela), Michela Brunelli (tennis tavolo), Nadia Fario (tiro a segno) e Xenia Francesca Palazzo (nuoto).

Il nutrito programma di “ValoRIOsi Campioni!”, programmato a partire dalle ore 17, prevede i saluti delle autorità e degli ospiti. Subito dopo saranno proiettate le immagini riprese dalla Rai durante i Giochi Paralimpici e per l’occasione saranno riproposti i momenti più belli e significativi dell’evento brasiliano. Alle 18 è in programma il talk show con Moreno Morello, inviato del programma televisivo “Striscia La Notizia”, che presenterà gli atleti veneti. Alle 19 è stata programmata la presentazione del libro dal titolo “Paralimpiadi – Le stelle venete” realizzato dal giornalista del quotidiano “Il Gazzettino”, Alberto Zuccato. La serata sarà conclusa con i balli esibiti durante le Paralimpiadi di Rio, dall’aperitivo e dal buffet dello sportivo.

Francesco Coppola - FCI Veneto

Torna il Dolomiti Lagorai MTB Challenge

$
0
0

 

 

Fiato alle trombe! Il Dolomiti Lagorai MTB Challenge tornerà a bussare alla porta degli appassionati dal 16 al 18 giugno 2017 con una nuova edizione.

Due anni d’attesa, alla ricerca di nuovi spunti e sostegni all’iniziativa, ideando un nuovo progetto che vedrà Roncegno Terme (TN) come fulcro della manifestazione di mountain bike. Cambierà dunque la formula, non più cinque tappe itineranti, ma un concentrato di tre giornate di altissimo livello, sia sportivo-agonistico che turistico.

La scelta di Roncegno Terme va proprio in questa direzione, si tratta di un punto cruciale e centrale della Catena del Lagorai, in grado di offrire allo stesso tempo i servizi logistici e di ospitalità di cui la manifestazione necessita. La competizione si svilupperà dunque in tre tappe che toccheranno per intero i monti del Lagorai, da Ovest ad Est, dalla Val dei Mocheni al Vanoi, comprendendo la Val Calamento, la Val Campelle e il Tesino, con base in Valsugana. La prima tappa di venerdì 16 giugno si svolgerà nella zona del Lagorai Occidentale e della Val dei Mocheni, la seconda di sabato 17 giugno nella zona del Lagorai Orientale, Tesino e Vanoi, mentre la terza di domenica 18 giugno vedrà i concorrenti impegnati nella zona del Lagorai Centrale e della Valsugana.

“La gara sarà riservata alle sole categorie amatoriali, una decisione che vuole premiare l’intento turistico-sportivo e che è figlia dell’esperienza della prima edizione”, sostiene il G.S. Lagorai Bike, lo stesso che ad inizio ottobre è stato capace di regalare un appuntamento con i fiocchi ai bikers di Trentino MTB, la “3TBIKE” dei comuni trentini di Telve, Telve di Sopra, Torcegno e Carzano.

La scelta del comitato organizzatore è quella di sorprendere in tutti i sensi, ora non resta che attendere le prossime comunicazioni ufficiali, quando via via verranno svelate le novità e le modalità di partecipazione, celando ai bikers il dettaglio dei percorsi fino a poche settimane prima del via, aumentando così il pathos di una manifestazione che si prospetta entusiasmante.

Info: www.dolomitilagoraichallengemtb.com

PittaRosso Pink Parade, una lunga notte sui pedali al femminile da Padova a Milano

$
0
0

 

 

La 3° edizione della PittaRosso Pink Parade, che si é svolta a Milano questa mattina, è stata arricchita da una iniziativa che testimonia la passione e l’impegno per sostenere, aiutare e rendere ancor più accattivante un evento che è diventato ormai punto di riferimento nel segmento delle corse non competitive dedicate alla società civile. L’Amministratore Delegato Andrea Cipolloni, appassionato di ciclismo, ha infatti deciso di accoppiare una pedalata notturna, una GranFondo inedita, alla corsa. Un gruppo di ciclisti è infatti partito da Padova ieri sera alle 24, pedalando alla luce dei fari, ed è arrivato stamattina attorno alle 10 in piazza Castello a Milano dando il via alla camminata. Che, come noto, è organizzata in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi a favore delle donne, per la prevenzione e cura del tumore al seno. Il percorso della pedalata è di 256 chilometri (camminando, si impiegherebbero mediamente 53 ore), con partenza da Prato della Valle, nel Padovano dove ha sede PittaRosso, e, via via, si è snodato su un tracciato interno, attraverso Legnago, Roverbella e Goito, nel Mantovano, Crema, nel Cremonese, per raggiungere, infine, Milano e terminare in piazza Castello, punto di avvio della camminata di 5 chilometri conclusa sempre in piazza Castello.

“Gli uomini che fecero l’impresa”, parafrasando il film di Pupi Avati, sono innamorati delle due ruote, granfondisti e di conseguenza ben allenati, ma soprattutto sono persone legate da un forte senso di partecipazione ad avvenimenti che indicano una strada da percorrere per un futuro migliore. Regalare più visibilità e offrire maggiore attenzione alla PittaRosso Pink Parade, il piano che sostiene Pink is Good della Fondazione Umberto Veronesi, per sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi a favore della ricerca contro il tumore al seno, ha rappresentato quindi lo scopo principale della lunga notte sui pedali da Padova a Milano. “Il capoluogo lombardo è la casa ideale per noi – ha spiegato Andrea Cipolloni -, una città che accoglie sempre la PittaRosso Pink Parade con un caloroso affetto. La previsione era di battere ogni record, sfiorando le 10mila presenze, e poter così donare alla Fondazione una cifra doppia rispetto a quella dello scorso anno. L’idea della pedalata era nata dalla volontà di unire Milano, dove si svolge l’evento, a Padova, che è la città di Pittarosso, dove c’è la sede, e dove la storia dell’azienda è cominciata circa 100 anni fa. Andrea Cipolloni e i suoi compagni di viaggio e d’avventura - Alberto Ongarato, ex professionista e grande appassionato dello stare insieme in bicicletta, Roberto Mattiolo, Davide Bedon, Sandro Zonin, Martino Scarso, Fabio Celeghin, Roberto Sorgato e Simone Forin - sono nove persone accomunate dalla stessa passione, da un dovere profondo verso la società e dalla condivisione di un modo sano e fraterno di condurre la propria esistenza. Hanno pedalato scortati da due ammiraglie della Padovani (gruppo ciclistico giovanile e dilettantistico che ha fatto storia in Italia e all’estero), con una divisa creata per l’occasione.



“Lanciata l’idea – l’Amministratore Delegato di PittaRosso ha anche raccontato la genesi dell’evento padovano -, ci siamo riuniti a cena e concretizzato il tutto. Abbiamo testato domenica scorsa parte del percorso per capire meglio come comportarci nella prova. Quindi, abbiamo tenuto una media base attorno ai 32 km orari. Il problema reale era dato dalla distanza, quasi 260 km (come una grande Classica o un Mondiale) perché solo Alberto Ongarato nella sua carriera aveva pedalato così a lungo, ma nessuno lo aveva mai fatto di notte. Abbiamo dovuto superare i nostri limiti, psicologici e fisici”.“Abbattere i confini”, questa è stata dunque la sfida personale che Cipolloni e i suoi amici hanno lanciato a se stessi, “perché nulla è impossibile” ove vi siano impegno nel cuore e caparbia tenacia. Uno slogan che Umberto Veronesi propose quando iniziò il suo cammino con la Fondazione per regalare nuovi orizzonti alle donne malate di tumore, curarle e guarirle, e che l’Amministratore Delegato di PittaRosso aveva ben recepito quando, condividendo valori con lo scienziato, lo affiancò creando la PittaRosso Pink Parade, e allargando alla ricerca sul cancro il suo fervore nel sociale, per altro già dimostrato via via nel lavoro di ogni giorno all’interno della sua azienda.La partenza, come detto, è stata data attorno alle 24.00 da Prato della Valle mentre l’arrivo è avvenuto poco prima delle 10.00 del mattino in piazza Castello dove, dopo il via dato dalla bandiera di PittaRosso Pink Parade con i loghi di PittaRosso, Fondazione Umberto Veronesi, Città di Milano e Città di Padova, ad attenderli c’era un fiume rosa pronto a scivolar via lungo le strade cittadine per diffondere il messaggio a favore di Pink is Good, delle donne ammalate e di quelle che oggi sono guarite proprio grazie alla incessante opera di ricerca della Fondazione Umberto Veronesi. Lo scorso anno furono 8500 i partecipanti nelle due edizioni Milano e Roma e la cifra raccolta fu di 241.285 euro, un successo che Andrea Cipolloni sottolineò nel suo ringraziamento: “Una risposta incredibile al nostro invito. D’ora in avanti lavoreremo, io e gli oltre 2500 dipendenti di PittaRosso, per assicurare all’evento un’eco sempre maggiore, con dedizione personale e iniziative mirate”. Detto e fatto, con il pragmatismo che Cipolloni mette nei suoi orizzonti professionali. Da Padova a Milano è nata una GranFondo in bici, diversa da ogni altra per struttura e obiettivi, mentre a Milano è proseguita quella marcia che è diventata un cult per le donne e non solo, perché la PittaRosso Pink Parade è ormai entrata nelle grandi manifestazioni civili del nostro Paese.

Lo Stemax Team vola contro il tempo e nel ciclocross

$
0
0

 

 

Due importanti risultati ottenuti dallo Stemax Team nel fine settimana del 22-23 ottobre. Il primo risultato di rilievo arriva dal 6° Trofeo del Ponte di Marzolara - 1° Memorial Gian Franco Bellè svoltosi  a Sala Baganza (Pr). Una cronometro di 9.5 chilometri dove l'alfiere del team, Marco Ferrari, nonostante non sia propriamente uno specialista, ha saputo mettere sulla strada tutta la sua classe andando a cogliere sia la vittoria assoluta sia di categoria. Il team con questo successo arriva a 19 vittorie stagionali portando il risultato finale dello Stemax Team a 184 vittorie.

Il secondo risultato arriva dal settore fuori strada e più precisamente dal ciclocross. Nella prova di Corlo di Formigine (Mo), valida per il campionato modenese ciclocross, Stefano Nicoletti, si rende protagonista di una prova degna di nota dimostrando un'ottima condizione e cogliendo un secondo posto di categoria.

Reccapezzati Day, ciclismo in festa a Forano il 30 ottobre per tutti i gusti

$
0
0

 

 

Il sodalizio Nuova Ciclisti Forano-I Reccapezzati è pronto a festeggiare l’anno ciclistico appena trascorso con il classico appuntamento denominato Reccapezzati Day.

Domenica 30 ottobre si celebra la quarta edizione con appuntamento a Forano alle ore 8:30 in via del Passeggio (davanti al Comune) per una domenica da trascorrere sui pedali in allegra compagnia e per tutti i gusti con qualsiasi tipo di bicicletta sia da strada che mountain bike.

La novità di quest’anno è l’allestimento di una manifestazione promozionale per bambini ospitata all’interno del velodromo ed è confermata la presenza durante la giornata di Marco Bernardinetti, foranese doc della Ciclistica Malmantile che ha chiuso l'anno con 6 vittorie nella categoria dilettanti élite in attesa di debuttare finalmente da professionista nel 2017 con l’Amore&Vita-Selle Smp.

Per l'evento di domenica prossima, a disposizione di tutti i partecipanti le docce ed un costo di partecipazione 5 euro a persona (banchetto incluso), gratuito per i minori di 12 anni.

Tanti gli sponsor e i partner che con il loro supporto permettono alla società sabina il proseguimento dell’attività a cominciare da Hotel Napoleon, Donati Edilizia&Ceramiche Forano, Farmacia Tevere-La Comunale, Banca Credito Cooperativo di Roma (agenzia di Selci), Wilson Consorzio Società Cooperative di Roma, LGS Società Cooperativa, Bar Trattoria Capocroce, TN Express, Vittori Albina Srl, Iniziative Rent Srl, Sporting Club Centro Sportivo, Iniziative Logistica Srl e Caffè Bernabucci.

Viewing all 6040 articles
Browse latest View live