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Alla Prosecco Cycling ACSI termina il Campionato Nazionale granfondo-mediofondo

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L’annata granfondistica del Campionato Nazionale di ACSI Ciclismo non poteva che concludersi così, con una ‘vendemmia’ (nome attinente alla manifestazione) di circa 2000 atleti venuti a celebrare l’organizzazione esemplare dell’ente di promozione sportiva con più eventi ciclistici in Italia e dell’ASD Prosecco Cycling capitanata da Massimo Stefani.

Appassionati provenienti da 26 nazioni e tre continenti si sono riuniti per competere nell’evento che abbina lo sport alle bellezze insite nel territorio trevigiano. I concorrenti sono partiti in leggera salita da Piazza Marconi a Valdobbiadene, bagnati da una leggera pioggia che non ha scoraggiato la nuova Miss Italia, Rachele Risaliti, imperterrita e senza ombrello nell’incoraggiare uno dopo l’altro i partecipanti della Prosecco Cycling, regalando un tocco di avvenenza che non guasta mai. Le altrettanto spettacolari colline del Prosecco hanno fatto il resto, premiando una manifestazione che fa della calma e della gioia di gareggiare in bicicletta il proprio diktat.

Ma la festa sul pedale ha incoronato anche i propri vincitori, altrimenti che gara sarebbe, con Matteo Lavina e Gloria Bee ad aggiudicarsi la speciale contesa basata sul tempo di percorrenza di tre salite (Ca’ del Poggio, via dei Colli e Collalto) lungo i 95 km della Prosecco Cycling. Soddisfazione immensa per Lavina, trevigiano DOC, abile nel percorrere le tre salite in 9’58”, precedendo di pochi attimi i più staccati Alessandro Bianchin (10’05”) e Denis Dalceggio (10’31”). Gloria Bee si è invece imposta con un tempo di 12’27”, precedendo le ‘colleghe’ Francesca Rossi e Serena Medri.

Parlavamo di organizzazione esemplare, ebbene, al termine della prima salita cronometrata i concorrenti si sono potuti gustare uno spuntino a base di Prosecco e scampi, con il comitato organizzatore a servirne ben 82 kg totali! Per quanto riguarda la speciale classifica che premiava le società, invece, ad imporsi è stata l’Asd Limana, celebrando il team capace di far arrivare sul traguardo più atleti nell’arco di 30”. Ed i concorrenti dell’Asd Limana sono stati ben dodici a sfilare nello spazio di 30 secondi: Andrea Longi, Massimo Soccal, Stefano Pagnussat, Alessandro Candeago, Mirko Gioli, Diego Dal Piva, Michele Marchesani, Armido Tison, Mauro De Paris, Giovanni Sommavilla, Luigino Viel e Gianni Baietta, i quali potranno spartirsi una fornitura di ben 60 bottiglie di Prosecco. Dietro a questi bravi e fortunati (per quanto riguarda i premi) vincitori si sono piazzati rispettivamente il Pedale Manzanese e la S.C. Solighetto 1919, con dieci atleti a testa.

Una speciale classifica è stata inoltre riservata ai concorrenti trevigiani, la “Kilometro 0”, riservata ai residenti in provincia di Treviso. Atipica anche la consegna dei pacchi gara della Prosecco Cycling, una logistica totalmente differente dalle altre manifestazioni, i corridori infatti hanno potuto effettuare il ritiro a Villa Sandi, splendido edificio di stile palladiano risalente al 1622, patrimonio culturale della terra trevigiana nonché felice esempio di quel connubio tra arte e agricoltura che ha caratterizzato il paesaggio veneto dei secoli passati. Villa Sandi sorge ai piedi delle colline trevigiane, tra le zone del Prosecco di Valdobbiadene e dei vini del Montello.

Una grande manifestazione nel periodo che meglio si addice a queste zone ha inoltre premiato il settantenne canadese Bryan Walhovd come concorrente proveniente da più lontano ed il milanese Alessandro Giampaolo, l’ultimo ciclista ad essere giunto a Valdobbiadene alla sua prima corsa in assoluto.

L’annata di ACSI Ciclismo per quanto riguarda le sfide granfondo/mediofondo non poteva che concludersi con le parole del proprio responsabile nazionale Emiliano Borgna: “La Prosecco Cycling è una delle manifestazioni che meglio rispecchia i nostri precetti ciclistici, una gara che mira a coccolare i partecipanti e alla cura dei particolari, complimenti a tutti gli organizzatori per questa grande annata, ora non resta che darci appuntamento alla seconda domenica di dicembre per le premiazioni assieme a tutti i vincitori della stagione”.

Info: www.acsi.it/Ciclismo


Mondiali Qatar: junior e donne élite agguerrite per l'appuntamento iridato di Doha

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Il CT Salvoldi, uno dei commissari più medagliati, ha accesso una nuova sfida per i mondiali a Doha (9/16 ottobre).

Con le nazionali juniores ed élite (in raduno a Montichiari fino al giovedì 6 ottobre per poi partecipare individualmente ad alcune gare in programma domenica 9 ottobre), il CT ha obiettivi precisi.

 

Nazionale donne Junior – “Obiettivamente una Nazionale forte” – il CT Salvoldi

“A cronometro dobbiamo mantenere i piedi per terra – dice il CT – a differenza del campionato europeo adatto a noi, qui il percorso richiede atlete con un grande potenza e con velocità medie più alte alle nostre possibilità. Nella prova in linea le individualità che abbiamo sono di livello e, obiettivamente la nazionale è forte. Poi dobbiamo fare i conri con ciò che succede in corsa. Al campionato

 

NAZIONALE DONNE JUNIOR – CT DINO SALVOLDI, collaboratore tecnico Paolo Sangalli

Prova a cronometro lunedì 10 ottobre ore 9.30

Lisa MORZENTI                                           EUROTARGET - STILL BIKE

Elena PIRRONE                                            GS MENDELSPECK

Alessia VIGILIA                                            GS MENDELSPECK

Prova in linea venerdì 14 ottobre ore 8.30

Elisa BALSAMO                                            VALCAR PBM

Chiara CONSONNI                                        VALCAR PBM

Martina FIDANZA                                        EUROTARGET - STILL BIKE

Lisa MORZENTI                                           EUROTARGET - STILL BIKE

Letizia PATERNOSTER                                S.C. VECCHIA FONTANA

Martina STEFANI                                         S.C. VECCHIA FONTANA      (Riserva in patria)

Le atlete Morzenti, Pirrone e Vigilia, sono convocate il giorno 7 ottobre alle ore 11.00 presso l’Hotel Le Robinie Via per Busto Arsizio, 9, 21058 Solbiate Olona (VA); tutte le altre atlete sono convocate il giorno 10 ottobre per partire il giorno 11 per il Qatar.

 

 

La Nazionale donne élite: “Compattezza: Siamo stati e saremo ancora una volta un vero esempio per tutte” dice il CT Salvoldi

A cronometro il CT Salvoldi schiera Elisa Longo Borghini che anche Rio2016 ha dato risalto alle sue doti in questa specialità. Da decidere se anche la tricolore Elena Cecchini correrà la prova contro il tempo: “Sappiamo che su questo percorso ci manca qualcosa per essere tra le migliori, ma Elisa vuole investire ed ha voglia di migliorarsi in questa specialità. Decideremo poi se correrà anche Elena” – dice Salvoldi che della prova in linea afferma: “Saremo ancora una volta un vero esempio di compattezza per tutti. Conosciamo che sulla carta ci sono atlete come l’olandese Wild che sembrano superiori alle a tutte. Poi sappiamo che in nel caso di arrivo in volata può succedere di tutto; noi ci affidiamo alla nostra capacità di essere al momento giusto nel posto giusto. Vedremo anche come e se il caldo condizionerà la corsa in particolare quella delle atlete del nord”.

NAZIONALE DONNE ELITE – CT DINO SALVOLDI – Collaboratore tecnico Sangalli Paolo

Prova a cronometro martedì 11 ottobre ore 13.15

LONGO BORGHINI ELISA                FIAMME ORO/WIGGLE HIGH5

CECCHINI ELENA                             FIAMME AZZURRE/TEAM CANYON SRAM  Riserva sul posto

 

Prova in linea sabato 15 ottobre ore 12.45

Marta BASTIANELLI                                   G.S. FIAMME AZZURRE

Giorgia BRONZINI                                       FORESTALE / WIGGLE HIGH5

Elena CECCHINI                                           FIAMME AZZURRE/TEAM CANYON SRAM

Maria Giulia CONFALONIERI                      FIAMME ORO/LENSWORLD ZANATTA

Arianna FIDANZA                                        ASTANA WOMEN'S TEAM              Riserva sul posto

Barbara GUARISCHI                                    TEAM CANYON SRAM

Tatiana GUDERZO                                       FIAMME AZZURRE/HITEC PRODUCTS

Elisa LONGO BORGHINI                               FIAMME ORO/WIGGLE HIGH5

Soraya PALADIN                                         TOP GIRLS - FASSA BORTOLO       Riserva in patria

 

L’azzurra Elisa Longo Borghini è  convocata il giorno 7 ottobre presso l’Hotel Le Robinie a Solbiate Olona (VA); l'atleta Cecchini è convocata la sera del giorno 9 ottobre direttamente presso lo Sheraton Grand Doha Resort, Hotel dove la Nazionale alloggerà ai Mondiali; le atlete Bastianelli, Bronzini, Confalonieri, Fidanza, Guderzo e Guarischi sono convocate il giorno 10 ottobre per partire il giorno 11 verso il Qatar.

 

Ufficio Stampa Federciclismo

 

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Circuito Pedalatium 2016, premiazioni al villaggio della Granfondo Campagnolo Roma

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Ci siamo. Domani, sabato 8 ottobre alle ore 16.30, nel villaggio della Granfondo Campagnolo Roma allo stadio delle terme di Caracalla a Roma, si svolgeranno le premiazioni finali del Circuito Pedalatium 2016. Dopo un lungo correre e rincorrersi, finalmente, centinaia di ciclisti riceveranno il premio alla loro fatica iniziata nel lontano marzo a Campagnano Romano con la GF dei Laghi e proseguita a Passo Corese (RI) con la GF Città di Fara Sabina, a Fiuggi con la GF Città di Fiuggi, a Cantalice (RI) con la GF Appennino Reatino e a Cassino con la GF Città di Cassino.

Scatti e controscatti, gioie e dolori, imprese e delusioni che organizzatori e ciclisti domani rivivranno in una sorta di moviola a due ruote della stagione che sta per concludersi nella magnificenza della Granfondo Campagnolo Roma, la gara di ciclismo che vanta lo scenario più bello al mondo: Roma e la sua Grande Bellezza: “Noi organizzatori del PedaLatium partecipiamo entusiasti all’organizzazione della Granfondo Campagnolo Roma – hanno dichiarato i dirigenti del PedaLatium - che è il nostro modello per eccellenza. Subito dopo inizieremo a progettare la stagione 2017 che, come sempre, riserverà novità di sicuro interesse per i ciclisti che sempre più numerosi scelgono il Circuito Pedalatium per il loro divertimento in bicicletta”. Domani, al termine della premiazione gli adulti, si svolgerà la premiazione del Circuito Baby Pedalatium Ale.

Nell’attesa della premiazione finale ripercorriamo insieme alcuni momenti tra i più belli che migliaia di ciclisti hanno vissuto con le gare del PedaLatium 2016 nelle immagini montate da Christian Bohm: https://www.youtube.com/watch?v=fUBRscZ9sVY&feature=youtu.be

Ufficio Stampa Livio Iacovella

Filippo Ganna, un altro gioiello Colpack per la TJ Sport

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Il Team Colpack lancia un altro giovane talento del ciclismo italiano al mondo del professionismo: è Filippo Ganna che completa il poker di giovani italiani che diventeranno professionisti nel 2017 tra le fila della prima squadra cinese World Tour, la TJ Sport, andando a raggiungere gli attuali compagni di squadra Simone Consonni, Edward Ravasi e Oliviero Troia, già annunciati nei giorni scorsi.

Forte a cronometro (campione italiano Under 23 e vice campione europeo), vincente su pista (oro ai Mondiali di Londra 2016 nell’inseguimento individuale), talentuoso prospetto per le classiche del nord (trionfatore nella Parigi-Roubaix Espoirs): il ventenne atleta nato a Verbania ha siglato con TJ Sport un accordo biennale, ufficializzando quindi il passaggio nel mondo dei pro.

Ganna era già da due anni nell’orbita del gruppo ciclistico facente capo a Giuseppe Saronni e nel 2015 aveva vestito la maglia della Lampre-Merida come stagista, partecipando alla Milano-Torino.

Con la soddisfazione derivante dall’ufficializzazione del proprio futuro tra i professionisti, Ganna volerà con la Nazionale italiana in Qatar, dove parteciperà alle prove iridate in linea e a cronometro nella categoria Under 23 dove proverà a regalare un ultima grande gioia di un’annata straordinaria al presidente della Colpack Beppe Colleoni e a tutto lo staff capitanato dal team manager Antonio Bevilacqua.

Pedalando coi campioni: il 16 ottobre cronosquadre con gli ex prof sul lago di Endine

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Hanno pedalato per aggiudicarsi il Giro d’Italia, il Tour de France, il mondiale o le altre classiche monumento. Ma il prossimo 16 ottobre a Casazza le vecchie glorie del ciclismo inforcheranno la bicicletta per sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti della sicurezza stradale. Sarà questo uno dei leit motiv della 11° Pedalando coi campioni, cronosquadre di beneficienza intorno al lago di Endine che raduna ogni anno nell’alta Val Cavallina oltre 500 ciclisti tra ex professionisti e semplici appassionati.

Gli organizzatori dell’Unione Ciclistica Casazza, in collaborazione con l’ideatore della manifestazione Ennio Vanotti, hanno deciso di sposare questa causa, unendosi a importanti enti nazionali come l’Assocorridori e la Fiab (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), che già da qualche anno stanno promuovendo una corretta cultura del ciclismo sulle nostre strade. E quali migliori testimonial di chi ha scritto le pagine più belle del ciclismo internazionale? A Casazza, come sempre, i partecipanti saranno di primissimo piano: da Zandegù aGimondi, da

ChiappucciBerzin, passando per VisentiniGueriniBaronchelli , i professionisti Alessandro Vanotti Paolo Tiralongo e molti altri ancora. Fare tutti i nomi è impossibile, visto che quest’anno saranno 120 gli ex professionisti al via. A questi vanno aggiunti alcuni amatori di spicco, come il presidente di Promoeventi Sport Giovanni Bettineschi, il campione del mondo Oscar Lazzaroni e il presidente nazionale della Consulta ciclismo dell’Acsi Emiliano Borgna.

 

CAMPIONI DI SOLIDARIETA’

Oltre a sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti della sicurezza stradale, anche quest’anno la manifestazione avrà uno scopo benefico. Il ricavato andrà all’Associazione Cycling for Armenia, il progetto promosso dal dottor Antonino Cassisi (primario del reparto chirurgia maxillo facciale dell’ospedale Papa Giovanni di Bergamo) il cui obiettivo è costruire una sala operatoria nell’ospedale di Yerevan. Anche in questo caso non si tratta di un progetto sconosciuto agli amanti del ciclismo: la causa è già stata sposata da campioni del pedale come Ivan Basso, Vincenzo Nibali, Michele Scarponi, Peter Sagan, Filippo Pozzato e il campione olimpico Elia Viviani.

E il 16 ottobre toccherà agli amatori e all’U.C. Casazza dare una mano, come del resto avvenuto negli ultimi anni. Solo nelle ultime sei edizioni, infatti, la Pedalando coi campioni ha permesso al sodalizio bergamasco di devolvere circa 30 mila euro a enti come la Croce Rossa Italiana, la Protezione Civile, l’Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto), la Briciola Onlus e Terre d’Europa, che si occupa di seguire nel doposcuola ragazzi dai 9 ai 19 anni con disturbi specifici dell’apprendimento.

 

LA FORMULA

Confermato il tracciato di 17 km, con le sponde del lago di Endine che faranno da cornice a questa rimpatriata di campioni. La sede di partenza e di arrivo della manifestazione sarà presso gli impianti sportivi di Casazza, in via Suardi. A partire dalle ore 9, i vari quartetti (formati da un ex professionista e tre amatori) si dirigeranno verso Monasterolo, San Felice, Endine, Ranzanico, Spinone e Casazza. Da segnalare che gli ultimi 250 metri verranno corsi lungo la pista di atletica, un suggestivo finale che ricorda la Parigi – Roubaix.

Zero Wind Show 2017: otto granfondo ad un prezzo esclusivo

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Dopo il 2016 l'anno del debutto , è stato presentato ufficialmente la seconda edizione dello ZERO WIND SHOW che con l'edizione numero 2 entra a far parte nel panorama dei grandi circuiti con una proposta Sorprendente !!

1) Le Prove , fra le più apprezzate nel panorama Nazionale ACSI : 02 APRILE SELLE ITALIA VIA DEL SALE 09 APRILE CITTA DI RICCIONE 23 APRILE FIZIK CITTA' DI MAROSTICA 01 MAGGIO LUCA AVESANI VERONA CYCLING MARATHON 14 MAGGIO COLNAGO CYCLING FESTIVAL DESENZANO DEL GARDA 04 GIUGNO MARCIALONGA CYCLING CRAFT 25 GIUGNO GAVIA MONTIROLO 24 SETTEMBRE BIKE DIVISION PESCHIERA ( SOLO BREVETTO NO CLASSIFICHE )

2) Le Quote fra le più basse dei circuiti Nazionali : Quote =180 € per 8 prove Quote = 160 € per 7 prove Quote = 140 € per 6 prove Quote = 120 € per 5 prove Quote = 100 € per 4 prove ( per chi scegliera' le 4 prove avrà diritto solo di usufruire dello sconto pacchetto non parteciperà alla classifica e brevetto )

3) Guanti Invernali Zero Wind per tutti i brevettati e premiazioni di categoria percorsi lunghi e medi e per società .

LE ISCRIZIONI APRIRANNO MERCOLEDI 12 ALLE 20.00 SUL SITO www.sms-sport.it o www.zerowindshow.com .

Sarà un circuito rivoluzionario, innovativo ed associato al benessere, con gare dedicate al sano agonismo e alle pedalate in una serie di Granfondo tra le più gettonate del nostro Paese. Oltre 1000 km e 16000 metri di dislivello, dai paesaggi montani agli scenari marittimi, percorrendo la storia e la cultura di alcune fra le città d’arte più apprezzate del pianeta.

Il circuito e le gare godono della partnership ufficiale di ACSI Ciclismo . www.zerowindshow.com .

 

Mondiale Qatar donne juniores cronometro, splendido argento di Lisa Morzenti

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Dopo il titolo continentale conquistato da poco a Plumelec, la diciottenne Lisa Morzenti sale sul podio mondiale con uno splendido argento vinto nella prova a cronometro donne juniores che questa mattina ha aperto la rassegna iridata in Qatar.

L’azzurrina, che veste i colori dell’Eurotarget-Sill Bike, ha registrando il tempo di 18’29” sui 13.7 km da percorrere, a 7”35 dalla vincitrice, l’olandese  Karlijn SWINKELS.

L’argento di Lisa è la 18^ medaglia dall’inizio del 2016 vinta dal settore femminile (strada, pista in ogni categoria) tra europei, mondiali ed olimpiadi. Il Commento del CT Salvoldi che guida il settore: “Un successo di squadra che mette in evidenza il grande lavoro fatto”.

“Grande la soddisfazione per l’argento di Lisa – dice il CT Salvoldi – Le olandesi anche oggi hanno dimostrato il loro valore, anche se, dal nostro punto di vista un poco spiace che ci abbiamo tolto una soddisfazione completa. Ma non abbiamo rammarichi, anche perché, a differenza dello scorso anno a Richmond, dove e succede in questa categoria, ha prevalso l’atleta talentuosa, qui c’è stato un livellamento di talenti ed ha prevalso il grande lavoro che è stato svolto. Il successo è di squadra e lo dimostra il piazzamento delle altre due azzurre nella top ten.  Nel dettaglio la prova ci ha visto andare molto veloci nella prima parte del percorso poi abbiamo incontrato il vento ed il percorso richiedeva più potenza ed è stato lì che abbiamo perso un poco ma per caratteristiche delle azzurrine che sono anche più leggere rispetto ad alcune avversarie. Siamo felicissimi, il risultato è di grande spessore”.

Anche l’azzurrina Lisa non nasconde la sua gioia: “Se fossero stati due o tre secondi a distanziarmi dalla vincitrice allora avrei qualche rimpianto. Ma così sono serena nell’aver dato il massimo e sono felicissima per questo altro risultato che rende ancora più ricca la mia stagione” – commenta Lisa che disputerà la prova in linea venerdì 14 ottobre.

Un risultato reso ancor più di spessore dall’ottavo e decimo posto di Vigilia e Pirrone, a dimostrazione che la scuola della disciplina contro il tempo, in particolare in questa categoria, lavora e funziona molto bene.

Intanto il CT Salvoldi ha ufficializzato la tricolore Elena Cecchini per la prova a cronometro individuale in programma domani martedì 11 ottobre. Mentre l’azzurra e bronzo olimpico Elisa Longo Borghini disputerà solo la prova in linea: “Con Elisa abbiamo fatto questa scelta. Ha subito un po’ il caldo e la sua partecipazione alla prova a cronometro individuale sarebbe stata l’esperienza in più e non vogliamo sia a discapito della prova in linea” – commenta il CT

ORDINE DI ARRIVO - Karlijn SWINKELS (Ola) 13,7 km in 18'21"77, media 44,764; 2. Lisa Morzenti a 7"35; 3. Juliette Labous (Fra) a 21"35; 4. Schneider (Usa) a 30"03; 5. Arensman (Usa) a 34"05; 6. Brausse (Ger) a 34"26; 7. Eg (Dan) a 38"41; 8. Vigilia a 42"13; 9. Fasnacht (Aus) a 43"60; 10. Pirrone a 43"67.

Ufficio Stampa Federciclismo

Abbonamenti aperti per il Gran Trofeo Gs Alpi e la Coppa Lombardia

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Definite le ultime prove da inserire all'interno dei circuiti, ed ecco che il Gran Trofeo Gs Alpi e la Coppa Lombardia sono pronti a partire in previsione della stagione 2017.
Nella prossima stagione, per entrambi i circuiti, ci sarà l'ingresso di due importanti manifestazioni. Il Gran Trofeo Gs Alpi, come da tradizione, scatterà con l'evento di apertura del calendario granfondistico internazionale, ovvero la 18ª Granfondo Laigueglia Alè che si terrà il 26 febbraio nella cittadina savonese. Si passerà poi al 12 marzo quando, sempre in terra ligure, si terrà la Granfondo Alassio – Sixs. La terza tappa del 14 maggio approderà in terra piemontese e più precisamente a Novara con la Granfondo Novara “Marcello Bergamo”. Si passerà poi in Lombardia con uno degli eventi clou del circuito: stiamo parlando della Granfondo Gavia & Mortirolo la quale andrà in scena il 25 giugno ad Aprica (So).  Il 3 settembre tornerà, con la sua terza edizione, la Granfondo Torino con un percorso totalmente rinnovato. Seguirà la prima new-entry annunciata del 2017, in una forma rinnovata verrà riproposta la Granfondo 5 Terre che, il 17 settembre, andrà in scena a Sestri Levante. Il circuito si chiuderà con l'altra novità del 2017, la Granfondo Don Guanella Città di Lecco dell'8 ottobre.
Per quanto riguarda la Coppa Lombardia, l'inaugurazione si terrà il 26 marzo con la Granfondo di Sant'Angelo Lodigiano. La seconda prova sarà la storica Granfondo Giro dei Tre Laghi del 23 aprile che si sposterà ad Odolo (Bs), seguita il 14 maggio dalla Granfondo Novara “ Marcello Bergamo”, mentre il 26 giugno si andrà in quota con la Granfondo Gavia & Mortirolo. Un salto di tre mesi ed ecco che, dopo una prima edizione con il botto, ad entrare nel circuito sarà la Granfondo Tre Valli Varesine del 1° ottobre. Una settimana più tardi anche Coppa Lombardia si chiuderà con l'ultima novità, e precisamente la Granfondo Don Guanella Città di Lecco.
Ci sarà anche la possibilità di partecipare a tutte le prove dei due circuiti abbonandosi alla combinata 2017. Questo permetterà ai partecipanti di entrare sia nella classifica del Gran Trofeo Gs Alpi sia nella classifica di Coppa Lombardia.
In questi giorni sono stati aperti gli abbonamenti, i quali sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione con la possibilità di iscriversi singolarmente o a gruppi.

Tutte le informazioni e modalità di iscrizione sono disponibili e costantemente aggiornate sul sito ufficiale del Gran Trofeo Gs Alpi e Coppa Lombardia.

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Playfull Agenzia Stampa


Alessandro Covi al Mondiale a cronometro: “Un onore esserci, esperienza positiva”

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Oggi il Team F.lli Giorgi era rappresentato dal suo atleta Alessandro Covi al Campionato del Mondo a cronometro della categoria Juniores, a Doha, in Qatar. Il varesino ha difeso la maglia azzurra nella prova iridata contro il tempo. Covi ha concluso secondo quelle che erano le aspettative con un 32° posto a 3’13” dal vincitore.

Il nuovo campione del mondo è lo statunitense Brandon McNulty che ha offerto una prestazione incredibile con quasi 50 km/h di media. Medaglia d’argento per il danese Mikkel Bjerg e medaglia di bronzo per l’altro americano Ian Garrison.

Appena dopo la prova mondiale, Alessandro Covi ci ha detto: “Diciamo che il percorso non mi agevolava essendo io un peso leggero e qui chi ha qualche kg in più riesce a spingere sicuramente meglio perché il percorso è completamente piatto e secondo me molto poco tecnico per una prova a cronometro. Comunque oggi sentivo che le gambe non ero un granché. Ma il mio obbiettivo oggi non era sicuramente vincere, lo sapevo, volevo soprattutto fare esperienza e non ho nessun rammarico. Ringrazio la Nazionale per questa esperienza, già solo essere presenti alla partenza è stato per me un onore. Grazie anche al Team Giorgi per la bella stagione che mi ha permesso di disputare”.

Giorgio Torre - Foto Rodella

Mondiali Qatar, i risultati degli azzurri nelle prove a cronometro donne élite e juniores

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CRONO DONNE ELITE - Amber Neben torna sul tetto del mondo nella cronometro individuale a distanza di 8 anni e aggiunge un’altra nota di eccezionalità ad una vita contrassegnata dalle emozioni forti. E’ lei la vincitrice dei Mondiali di Doha in una gara che ha visto via via uscire di scena dalla lotta per la vittoria tutte le migliori.

La 41enne statunitense, infatti, è partita attorno alle 14 (ore locali), con il primo gruppo. Ha fatto segnare il miglior intertempo a tutti i rilevamenti e tagliato il traguardo con ampio margine sulle altre già arrivate. Ma, nonostante il blasone di un titolo conquistato otto anni fa, ben pochi avrebbero scommesso sulla sua vittoria, dovendo ancora partire tutte le migliori a cominciare dalla grande delusa delle Olimpiadi, Ellen Van Dijk. L’olandese è apparsa subito in grado di superare il tempo della Neben: terza al primo rilevamento, prima a quello successivo, sembra lanciata verso l’iride. Invece nel secondo giro sconta il caldo ed evidentemente le scorie di una stagione lunga e faticosa. Taglia il traguardo con un ritardo di 5”99: la Neben capisce in quel momento di aver fatto qualcosa di importante.

Ma il pathos della crono non si esaurisce con l’arrivo dell’olandese. Tutte le atlete dell’ultimo gruppo appaiono sempre sul punto di prendere il vantaggio decisivo. Ci prova l'australiana Katrin Garfoot, ma chiude al terzo posto, ad 8"; nulla da fare anche per la russa Olga Zabelinskaya, quarta ad 11". Male anche la Van der Breggen partita per ultima ma lontana dai suoi tempi migliori e alle prese con problemi alla bici. Per gli Stati Uniti, così, si prospetta una giornata trionfale, con due titoli conquistati e la dimostrazione di una forza complessiva di movimento da far invidia.

Buona la prova di Elena Cecchini, unica italiana in gara dopo la decisione di Dino Salvoldi di preservare Elisa Longo Borghini per la gara in linea. L’azzurra ha corso costantemente attorno alla decima posizione, chiudendo la sua prova in 39'07"32, che vale il 15° posto a 2’30”.

“Devo dire che sono doppiamente soddisfatto - ha detto al termine Dino Salvoldi -. Prima di tutto perché ho potuto allineare Elena al via; avere due azzurre in gara (anche se poi alla fine è ne è partita solo una, ndr) è un bel segnale di maturità e di esempio per il nostro movimento. Poi perché la prestazione è stata all’altezza delle aspettative. E’ partita un po’ troppo titubante, soprattutto nei primi 7 km., forse perché alle primissime esperienze su questa distanza. Poi ha corso una buona crono, attestandosi sui tempi e sul risultato che più o meno avevamo preventivato.”

Un’ultima parola la merita ancora la neocampionessa del mondo, che a 41 anni si toglie la soddisfazione di vincere un titolo mondiale e di riportare sul gradino più alto del podio gli USA a distanza di 7 anni. Lei che questo titolo l’aveva vinto nel 2008, lei che a 4 anni rimase in coma per 3 giorni a causa di una meningite e che a 32, un anno prima del successo di Varese, sconfisse un melanoma; una speranza e un monito per tutti: lo sport può veramente compiere miracoli.

Nessun rimpianto per la grande sconfitta Van Dijk: “Non sono sicuramente contenta del risultato – ha detto in sala stampa – ma non posso rimproverarmi nulla: ho dato tutto lì fuori..”

Ordine di arrivo – 1. Neben Amber (Usa) 36’37”04; 2. Van Dijk Ellen (Ned) a 5”99; 3. Garfoot Katrin (Aus) a 8”32; 4. Zabelinskaya Olga (Rus) a 11”52; 5. Van Vleuten Annemiek (Ned) a 25”79; 6. Brennauer Lisa (Ger) a 57”59; 7. Worrack Trixi (Ger) a 1’11”14; 8. Duyck Ann-Sophie (Bel) a 1’27”96; 9. Pawlowska Katarzyna (Pol) a 1’36”49; 10. Amialiusik Alena (Blr) a 1’41”59; 15. Cecchini Elena (Ita) a 2’30”28.

 

CRONO JUNIORES UOMINI - Brandon McNulty è il nuovo campione del mondo cronometro juniores. Ha conquistato il titolo sul circuito di Doha al termine di una prova nettamente superiore a quella dei pari età, chiudendo i 28,9 km in 34’42” (alla media di quasi 50 k/h) e vincendo il braccio di ferro con il danese Mikkel Berg. Poca gloria, ma era preventivato alla vigilia anche dallo stesso tecnico azzurro Rino De Candido, per i due azzurri in gara: Alessandro Covi ha chiuso al 32° posto con il tempo 37’56”, mentre Alexander Konychev ha fatto leggermente meglio, finendo al 27° posto con 37’40”.

La crono juniores è vissuta sul duello tra due “scuole”: da una parte quella danese, che ha messo in mostra Mikkel Bjerg (2°) e Julius Johansen (4°), dall’altra quella statunitense, rappresentata dal neo campione del mondo e da Ian Garisson (3°), partito all’inizio della crono e per lungo tempo medaglia d’argento.

Brandon McNulty, che ha distrutto la concorrenza correndo con un tempo che tra gli U23 gli avrebbe permesso di salire sul podio (con un rapporto bloccato!), quest’anno si è già messo all’attenzione internazionale in diverse prove della Coppa delle Nazioni: il Tour de l’Abitibi e il Trofeo Karlsberg (e nelle relative prove a cronometro) e la crono del Tour du Pays de Vaud. E’ partito, in virtù di questi piazzamenti, tra gli ultimi, migliorando nel corso della gara tutti gli intertempi, mostrando un’evidente attitudine a questo esercizio, confermata anche dal terzo posto lo scorso anno, quando era ancora al primo anno, nel mondiale in casa di Richmond.



ORDINE DI ARRIVO - 1. Mcnulty Brandon (Usa) 34’42”29; 2. Bjerg Mikkel (Den) a 35”18; 3. Garrison Ian (Usa) a 53”08; 4. Johansen Julius (Den) a 1’02”55; 5. Apers Ruben (Bel) a 1’24”05; 6. Knotten Iver (Nor) a 1’32”99; 7. Habtom Awet (Eri) a 1’40”02; 8. Hirschi Marc (Sui) a 1’43”70; 9. Primozic Jaka (Slo) a 1’53”95; 10. Mobach Jarno (Ned) a 2’00”53; 27. Konychev Alexander (Ita) a 2’58”36; 32. Covi Alessandro (Ita) a 3’13”93.

Ufficio Stampa Federciclismo

Da Corato al Qatar, Alban Nuha si racconta alla vigilia dei mondiali a cronometro

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Ci siamo quasi. Una manciata di ore e per Alban Nuha si spalancheranno, per il tempo che sarà necessario alla conclusione della prova iridata, le porte del professionismo.

Alle 12:40 di domani mercoledì 12 ottobre 2016 (diretta su Rai Sport 1 e live sul canale YouTube ufficiale dell’UCI tv.uci.ch), il coratino d’adozione vestirà la maglia giallo-blu della nazionale per rappresentare il suo paese, il Kosovo, nella massima rassegna mondiale di ciclismo su strada, i campionati del mondo di Doha (Qatar).

Dieci giorni fa la notizia della sua inaspettata convocazione, la sua storia che improvvisamente diventa pubblica, entusiasmando il movimento ciclistico. E non solo. Con i riflettori dei media puntati, giovedì è partito alla volta del Kosovo e insieme alla squadra ha fatto prima rotta per Istanbul e poi per il Qatar, dove è giunto sabato per preparare con cura ogni dettaglio.

Sarà professionista per un giorno, ma la sua esperienza non è effimera, il suo non è un personaggio sui generis come Totò nel celebre “Totò al Giro d’Italia”. Alban è un ciclista a tutti gli effetti e un professionista come pochi nel suo lavoro. La sua vicenda umana e la complessa storia del suo Paese d’origine non gli hanno spalancato, quando sarebbe stato il momento, le porte del ristretto club dei prof. Ma che abiti in una reggia o in una casetta di campagna l’amore è sempre l’amore.

Può cambiare la forma esteriore, ma la sostanza è immutata e immutabile. Così Alban non ha mai abbandonato le due ruote e, tra i master si è tolto anche importanti soddisfazioni, come la vittoria della classifica generale dell’Iron Bike MTB 2014. Senza dimenticare la parentesi da élite al Giro del Kosovo, (gara a tappe di cinque giorni) conquistato nel 2015 e sfiorato nel 2011 (terzo) sempre con la maglia della nazionale.

Si, di stoffa questo ragazzo ne ha da vendere. La sua è una di quelle storie che rendono epico il ciclismo e che rimandano a tempi ben più eroici. E siamo sicuri che non avrà certo bisogno del fil di nylon tra i denti o del patto con il diavolo (parafrasando una delle più celebri scene del film) per dare il meglio di sé in questa che, senza retorica, è la corsa della vita.

Al termine dell’ultimo allenamento di rifinitura lo abbiamo raggiunto telefonicamente. Ci ha risposto con la classe e la gentilezza di sempre, svelandoci curiosi retroscena ma anche dettagli tecnici sul percorso, che tradiscono una precisione e cura del dettaglio degni di un professionista. Le sue parole trasudano dell’emozione della scoperta e dell’incanto della prima volta. È il bimbo al suo primo giorno di scuola, Napoleone davanti alle piramidi, Bingham alle rovine di Machu Picchu.

Roberto: Sei a tutti gli effetti un prof. Come ti senti? Com’è passeggiare nell’ambiente?

Alban: «Stare in questo ambiente è un’esperienza unica. Ieri sono uscito in allenamento e ho incontrato tutte le nazionali più importanti. E considerando che per me e per la squadra del Kosovo è la prima presenza in una manifestazione del genere, è tutto nuovo. Il feeling è positivo. Ieri due nostri ragazzi hanno corso tra gli Under 23 a cronometro e sono arrivati nei primi 70. Il livello è altissimo e tecnicamente il Kosovo non è ancora pronto con le bici e le strutture tecniche adatte ad affrontare questo tipo di gare. Io in questo mondo non ci sono mai stato, la prova contro il tempo non è un mio punto forte, ma proverò a dare il mio massimo e acciuffare il risultato migliore possibile. Di certo non potrò competere con i maestri del settore, ma ce la metterò tutta. Promesso. Non ho paura di nessuno, questo è poco ma sicuro. Il trucco è partire sempre con l’obiettivo di vincere, poi siamo comunque in crescita e già stare qui e partecipare è un onore per noi».

R: I pareri sul tracciato di Doha sono quanto mai discordanti. Spacciato per estremamente semplice sta rivelando molte insidie nascoste, che potrebbero riservare qualche sorpresa. Cosa ne pensi tu del percorso dopo averlo provato?

A: «Il percorso è abbastanza facile dal punto di vista altimetrico. Si svolge tutto in nel cuore delle costruzioni moderne di Doha, è tutto piatto con molte curve e rotatorie. La differenza la fa il vento, che, proveniente dal mare, soffia tanto e spesso. In allenamento stiamo provando ad abituarci al clima torrido e all’umidità. Ma più di tutto ciò che infastidisce è l’inquinamento pazzesco. Stare in una città del genere qualche giorno questo ambiente è difficile, non oso immaginare cosa voglia significare viverci. Non so come facciano. Basti pensare che oggi sono uscito in allenamento con tutta la divisa pulita e al rientro i calzini erano neri per lo smog delle auto. L’aria è irrespirabile».

 

R: Quale è la strategia giusta per affrontarlo? E il tuo feeling con la bici?

A: «Sto prendendo molto feeling con la bici. Ieri già la sentivo molto più mia e dopo la terza uscita comincio ad abituarmi alla posizione da cronoman. Il vento incide tantissimo e talvolta è difficile restare in piedi, rischiando di rovinare sull’asfalto. Bisogna saper guidare molto. Tra i migliori farà la differenza sì chi ha gambe, ma con tutte quelle curve e quelle insidie ci vorrà anche molta tecnica ed esperienza».

R: Cosa porterai sempre con te di questa avventura?

A: «Sono esperienze che alla fine dei conti vengono una volta nella vita, perché tanta gente potrebbe solo sognare una cosa del genere. Io ho avuto questa opportunità che non dimenticherò mai, per tutto il resto della mia vita. Una volta per sempre ce l’ho fatta a stare tra i migliori del mondo. Che è sempre stato uno dei miei obiettivi, ma che per tante ragioni non ho potuto perseguire a livelli più alti, arrangiandomi nel mio piccolo, ma senza mai lasciare la bicicletta e lo sport. Di sacrifici nella vita ne ho fatti ed è un grande traguardo già stare qui. Per le altre cose vedremo, sarà molto molto dura. Ma, in fondo, che fa?».

R: Un messaggio a tutti i tifosi, tantissimi, che domani ti seguiranno in diretta e che hanno imparato a conoscerti nelle tue esperienze ciclistiche e lavorative o anche solo in questi ultimi giorni per la rara bellezza della tua storia.

40, il numero di gara di Nuha, appena consegnato

A: «A tutti i ragazzi che seguiranno la gara mercoledì chiedo di fare il tifo per me, è un onore per me sapere di avere tanti tifosi in Italia con tutti gli amici e appassionati di questo sport. Io vi farò vedere la mia grinta sin dove arriva. Non mi limiterò in nulla, sprecherò sino all’ultima goccia di sudore sulla bicicletta. Questo è poco ma sicuro».

Una gran classe. Inutile, Signori (e professionisti), si nasce. Non si diventa.

In bocca al lupo Alban, da parte di tutta la redazione de Lo Stradone. Dàll fòrt!

Roberto Ferrante

La Pedala X Bene tira la volata all'Ottobiano Sport Show

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La missione Pedala per Bene è stata completata. I campioni testimonial della Marina Romoli Onlus capitanati da Daniele Colli, Matteo Pelucchi e Luca Paolini insieme ad amici e ciclisti appassionati partiti il 6 ottobre da Ottobiano (PV), domenica scorsa sono arrivati a Roma, in Vaticano, dopo 4 tappe.  Hanno percorso 650 km attraverso l'Italia per raccogliere fondi a favore della ricerca scientifica per trovare terapie utili a curare le lesioni croniche del midollo spinale e sostenere giovani atleti rimasti vittime di gravi infortuni in gara o allenamento attraverso cene benefiche a cui hanno partecipato stelle del mondo delle sport del calibro del campione olimpico e due volte iridato Paolo Bettini, del tricolore Giacomo Nizzolo pronto a difendere la maglia azzurra ai Campionati del Mondo di ciclismo in svolgimento in Qatar e i canottieri al rientro dai Giochi Olimpici di Rio 2016 Martino Goretti, Livio La Padula, Pietro Willy Ruta, l'olandese Sophie Souwer e il sudafricano James Thompson.

L'inedita avventura ha "tirato la volata" all'edizione 2016 dell' Ottobiano Sport Show che si terrà alla pista South Milano di Ottobiano (PV) il 5 e 6 novembre prossimi. Grandi campioni internazionali di diverse discipline stanno confermando la loro presenza alla due giorni di sport e spettacolo ormai diventate una festa imperdibile di fine stagione.

Il programma dell'evento benefico a favore della Marina Romoli Onlus prevede esibizioni di campioni professionisti che si cimenteranno in bici, moto e kart, oltre ad opportunità per gli spettatori appassionati di diventare essi stessi protagonisti. Grazie alla collaborazione con l’A.S.D. Pleiadi, anche quest'anno ad Ottobiano scenderanno in pista le velocissime Subaru Impreza sulle quali il pubblico potrà sperimentare l’emozione di essere un vero copilota da rally. Inoltre, saranno a disposizione stage di guida al volante di splendide supercar tra cui Lamborghini Gallardo e Ferrari 458 tramite una partnership con CarSchoolBox.

Tra le tante altre iniziative della manifestazione patrocinata da Regione Lombardia, Provincia di Pavia, Comune di Ottobiano, Comune di Ferrera Erbognone, dal Comune di San Giorgio di Lomellina, da FCI, FMI e Fitri spicca quella che richiama il tema della manifestazione, “Praticate Sport in Sicurezza”, ovvero un concorso fotografico che in questo periodo sta coinvolgendo i ragazzi delle scuole medie del territorio. 
Tramite il sito www.ottobianoticket.com è già possibile prenotare posti (limitati) per la cena di sabato sera, presentatore d’eccezione Marco Bellavia che scandirà un programma davvero da non perdere con la fase finale del  concorso di bellezza che decreterà la regina delle 8Girls, e acquistare i biglietti d'ingresso. Come sempre sarà uno spettacolo a cui è vietato mancare. 

Per maggiori info: www.ottobianosportshow.it.
Per acquistare i biglietti d'ingresso all'evento: www.ottobianoticket.com.

Energy Marathon MG.K.VIS prima tappa del rinnovato circuito Easy Cup MTB

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Ancora una volta la gara di Carpenedolo (BS) sarà la tappa di apertura del circuito Easy Cup Mtb, che per la prossima stagione sarà decisamente rinnovato.

La stagione 2016 non è ancora terminata, ma lo sguardo di atleti ed organizzatori è già orientato verso il nuovo anno; tante conferme e tante novità sono già inserite da tempo nei calendari della MTB nazionale. Da tempo anche la Energy Marathon ha confermato la propria data, si svolgerà Domenica 5 Marzo 2017, sempre a Carpenedolo e sempre organizzato dal collaudato Team Asd Emporiosport Team di Castelnuovo di Asola (MN).

E' fresca la notizia che la gara sarà ancora una volta la tappa di apertura dell'Easy Cup MTB 2017; un circuito completamente rinnovato, ampliato a 5 tappe e sviluppato in 4 mesi su 2 regioni e 3 province (BS, VR e BG).

Il 5 Marzo sarà quindi l'inizio della nuova stagione agonistica con un appuntamento importante, ma che permette di iniziare a “a far girare la gamba” su un percorso poco impegnativo come dislivello, ma decisamente sostanzioso per il “cuore”; infatti in queste veloci gara, la difficoltà è nel ritmo di gara sempre molto alto, dove è difficile impostare il proprio passo a causa di continui scatti e contro scatti.

Una gara anomala rispetto al resto delle tappe Easy Cup, ma sicuramente utili per affinare la preparazione del motore.

Il percorso rispetto alla prima edizione, pur mantenendo un chilometraggio attorno ai 48 Km, presenterà delle modifiche nella parte iniziale; la partenza sarà in senso opposto e nei primi 12 km saranno subito affrontate le due colline che la scorsa edizione sono state percorse nel finale, poi si ripassa dal traguardo, e si effettua il passaggio, molto caratteristico, nel centro paese, per poi dirigersi verso gli argini del fiume Chiese.

Nel finale, per la seconda volta, si “faticherà” ancora sulle collinette del Lorenzoni, quando mancheranno 5 km alla fine.Le iscrizioni apriranno ad inizio Novembre, contestualmente all'apertura iscrizioni del circuito Easy Cup,

Venerdì a Virgin c'è la Red Bull Rampage

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Il più grande evento di freeride mountain bike del mondo sta per tornare. Venerdì 14 ottobre potrete guardare in diretta su Red Bull TV l'11a edizione della Red Bull Rampage che si terrà in una location pazzesca. 
Gli estremi pendii di Virgin, nello Utah, ospiteranno i migliori freerider del pianeta che lotteranno per la gloria in una delle più grandi prove di abilità e coraggio al mondo. Giudicati da ex concorrenti, i 21 atleti invitati si sono ritrovati da qualche giorno nella zona che presenta un terreno più naturale rispetto alle ultime edizioni, riportando la Rampage alle sue radici, per un evento freeride crudo e selvaggio.
Tra loro i primi 12 dell'edizione 2015 che accedono di diritto e nove atleti che hanno ottenuto la wild card dal comitato organizzatore, composto da atleti del passato e leader nella comunità freeride (per conoscere uno a uno i partecipanti leggi l'articolo dedicato su www.redbull.com).
La Rampage 2016 fornirà una tela intonsa di opportunità per ogni rider e il rispettivo team di due collaboratori che stanno lavorando a delle linee mozzafiato giù dalla tortuosa montagna.
Sarà una prova davvero spettacolare, con piloti di slopestyle, discesisti e freerider che si confronteranno in un test di abilità e nervi a 360°. Non a caso la Red Bull Rampage si è ormai imposta come l'evento freeride più seguito della storia della mountain bike, il più visionario e il più iconico.

Potete seguire il contest venerdì dalle 18.30 (ora italiana) LIVE su Red Bull TV.

Mondiali Qatar, poker iridato di Tony Martin, 22° Manuel Quinziato

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“L’unico mio timore era il caldo, ma devo dire che questo percorso si adattava perfettamente alle mie caratteristiche. Non potevo mancare all’appuntamento, anche se alla vigilia non ero considerato tra i favoriti. Si, mi sono veramente divertito e sono orgoglioso di questa prestazione. “ Il tedesco Tony Martin non poteva fare regalo migliore alla Katusha con la quale ha firmato un contratto biennale due mesi fa.

Il suo successo nel Campionato del Mondo crono individuale a Doha, nonostante le dichiarazioni nel dopo gara, non può essere certo considerata una sorpresa. Soprattutto dopo averlo visto all’opera domenica, quando ha trascinato al successo la Etixx. Oggi la conferma che il “panzer” tedesco è tornato. Nel caldo e assolato percorso del Qatar Martin, coprendo i 40 km in 44’42”99 alla media di 53,671 km/h, ha conquistato il quarto titolo individuale, il settimo se si tiene conto anche della cronosquadre, portando a casa anche la terza “doppietta” (titolo a squadre e individuale nella stessa edizione del mondiale) dopo quelle di Limburgo 2012 e Firenze 2013.

Per la Germania si tratta del secondo oro in questi mondiali, dopo quello di Marco Mathis tra gli U23.

Il campione tedesco ha ucciso la gara sin dalle prime battute, facendo segnare il miglior tempo in tutti i parziali. Non è riuscito a reggere il ritmo, soprattutto nella seconda parte della gara, il campione del mondo uscente, il bielorusso Kiryienka, che tuttavia conferma di avere un feeling particolare con le prove iridate. Lo scorso anno Vasil riuscì a sopravanzare il nostro Malori (a proposito auguri per un pronto recupero e l’augurio che questo periodo sfortunato finisca presto…) di una manciata di secondi, anche grazie ad un percorso non proprio per specialisti.

In questa occasione, invece, su un tracciato adatto ad esaltare le doti di passisti potenti, il bielorusso non ha sfigurato, dovendosi inchinare soltanto al cospetto di un favoloso Martin. Il suo distacco dal primo, 45”05, permette di comprendere appieno l’impresa del neocampione del mondo. Sul terzo gradino del podio è salito lo spagnolo Nicolas Castroviejo, campione europeo in carica (titolo conquistato un mese fa a Plumelec) e già terzo lo scorso anno al mondiale di Richmond. E’ giunto sul traguardo con un distacco di 1’10”91 da Martin.

Come nelle previsioni la prova di Manuel Quinziato. Il campione italiano, unico italiano in gara, è partito bene ma ha poi pagato nel finale. Ha chiuso al 22° posto, con il tempo di 47’22”34 a 2’39”35.


ORDINE D'ARRIVO
1. Martin Tony Ger 44:42
2. Kiryienka Vasil Blr a 45"05
3. Castroviejo Nicolas Jonathan Esp a 1:10.91
4. Bodnar Maciej Pol a 1:16.77
5. Mullen Ryan Irl a 1:21.75
6. Dennis Rohan Aus a 1:27.12
7. Lampaert Yves Bel a 1:45.11
8. Van Emden Jos Ned a 1:45.41
9. Hollenstein Reto Sui a 1:51.51
10. Jungels Bob Lux a 1.56.59

22. Quinziato Manuel (Ita) a 2’39”35

 

DA DOMANI LE CORSE IN LINEA: SI PARTE CON GLI UNDER 23

Domani si riparte subito con le gare. In programma la prova in linea degli Under 23. Gli azzurri si schiereranno al via con Vincenzo Albanese, Davide Ballerini, Simone Consonni, Filippo Ganna, Jakub Mareczko e Riccardo Minali. Lo scorso anno Simone Consonni vinse la medaglia d’argento; domani il pistard azzurro, su un percorso sulla carta per velocisti, avrà la possibilità di rivincita.

Ufficio Stampa Federciclismo


New Bike: finale di stagione entusiasmante!

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Sabato 1° ottobre si è svolto il quarto “GP Polesine-Zibello”, nell'omonima località della provincia parmense, con la prova, organizzata dal Team Pro Bike UISP, valida anche come quarta tappa del GP d’Autunno 2016. Per il Team New Bike erano presenti Bruno Spadoni, classificatosi 13° nella categoria G3 I, e Fabrizio Zaniboni, secondo nella categoria G3 II.

Sabato 8 ottobre invece Sala Baganza (Pr) ha ospitato il “28° G.P. Pescheria Guareschi”, gara su strada organizzata dal Team Pro Bike, valida come quinta ed ultima prova del GP d’Autunno 2016. La formazione scandianese era rappresentata da Francesco Arata, che nella fascia G2 II ha terminato la gara al 12° posto, da Bruno Spadoni, decimo nella categoria G3 I, e da Fabrizio Zaniboni, terzo nella categoria G3 II. Nella classifica generale, Zaniboni si è aggiudicato la vittoria nella propria fascia di appartenenza.

Il “Gimkabimby Trophy” si è concluso domenica 9 ottobre a Boschi di Puianello (Re), dove è andata in scena la sua settima ed ultima tappa. Nonostante le condizioni meteorologiche incerte, sono stati tanti i bambini che si sono cimentati nel circuito, con la consueta carica di entusiasmo, a partire dai piccoli biker fino ai più grandi. Terminata l'esperienza ludico-sportiva, ora l'attesa è per la “Festa del Gimkabimby Trophy 2016”, che si terrà sabato 12 novembre a Scandiano (Re), presso la Sala Casini di via Diaz.

Sempre il 9 ottobre si è svolta a Ciano d’Enza (Re), la nona tappa del BMB Races 2016. Gli atleti del Team New Bike hanno ben figurato ottenendo i seguenti piazzamenti:

Cat. DEB - 2° Francesco Gatti, 3° Mattia Magalotti e 4° Gabriele Incerti Vezzani;
Cat. GENT1 - 3° Fedele Travaglioli;
Cat. GENT2 - 1° Stefano Righi (3° assoluto);
Cat. PRIM - 1° Gabriele Incerti Vezzani;
Cat. SEN2 - 5° Giovanni Ceglia e 6° Davide Costi;
Cat. VET2 - 2° Gianluca Portioli e 8° Otello Incerti Vezzani.

Ancora il 9 ottobre si è tenuta a Cavezzo (Mo), "La Spaccagambe Day", valida come prima tappa del “Trofeo Modenese Ciclocross”, gara di ciclocross-mtb, organizzata da G.S. Pedale Cavezzo. Per il Team New Bike Andrea Cacciavellani ha ottenuto il decimo posto nella categoria G2, mentre Giuseppe Donadelli si è piazzato quinto nella fascia G3.

I prossimi appuntamenti sportivi del Team New Bike saranno:

Sabato 15 ottobre - a Viano (Re), “Cronoscalata Viano-Baiso” – Organizza New Bike. Per informazioni e pre-iscrizioni: Ercole 338 5880095 - Cristian 338 8735960 – 0522 985147;

Domenica 16 ottobre – a Villa Pasquali (Mn), 1° Trofeo “La Conchiglia” - ultima tappa del BMB Races 2016 e ultima prova della Matildica Cup - Organizza ASD Viadana Bike. Per informazioni: 0375 82598 Biko Store (Damiano);

Domenica 16 ottobre – via Marro, 2 Reggio Emilia, zona Campovolo – 2a prova del Trofeo Modenese Ciclocross MTB 2016 – Organizza A.S.D. Cooperatori – Per informazioni: Marco Giaroli 335 5851552.

Mondiali Qatar under 23: l'azzurro Mareczko è di bronzo nella prova in linea, oro al norvegese Halvorsen

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UFFICIO STAMPA FEDERCICLISMO - Norvegia, Germania, Italia: erano le squadre attese a questo Campionato del mondo Under 23 in linea di Doha e così è stato. Su un percorso completamente pianeggiante, le cui uniche difficoltà si possono ricondurre al caldo, ha vinto il favorito principale, Kristoffer Halvorsen al termine di una volata imperiosa. L’Italia di Marino Amadori raccoglie un terzo posto con Jakub Mareczko: “Non è stata la volata che speravo. I norvegesi hanno comandato le operazioni sin dall’inizio, controllato la corsa e negli ultimi chilometri impostato il treno come volevano. Logico e corretto che a lla fine vincesse uno di loro. Devo ringraziare la squadra, che ha creduto in me. Mi dispiace non essere riuscito a vincere, ma in quel contesto non potevo fare meglio e diversamente. Il rammarico c’è anche se una medaglia ai mondiali è sempre un buon risultato.”

Ci sarà il tempo per smaltire l'eventuale dispiacere per un finale che poteva avere uno svolgimento diverso. Resta però un dato statistico interessante: la Nazionale U23 raccoglie il terzo risultato utile consecutivo negli ultimi tre eventi internazionali. Infatti dopo l’argento di Simone Consonni al mondiale dello scorso anno, il gruppo di Amadori conquista due medaglie di bronzo: con Vendrame al Campionato europeo di un mese fa e oggi con Mareczko. Si tratta di un elevato standard di rendimento per i nostri Under e il riconoscimento della bontà del lavoro svolto in questi ultimi anni dal Team della Nazionale che in due anni ha conquistato la Coppa delle Nazioni (nel 2015), il terzo posto nel 2016 e le medaglie appena ricordate.

Per tornare alla cronaca della gara, bisogna dire che questo tracciato non regala grandi spazi alla fantasia. Un circuito piatto costringe il pubblico (a dire il vero molto scarso; sicuramente più numeroso quello televisivo) ad attendere con pazienza l’annunciato arrivo in volata.

La Norvegia appare sin dalle prime battuta la formazione più determinata. Controlla la fuga prevista e prevedibile, buona per regalare un po’ di visibilità ai protagonisti e a non far esplodere troppo la corsa. Poi quando si entra negli ultimi 30 chilometri i corridori scandinavi, con l’aiuto anche della Germania, chiudono il buco. Si va alla volata, che è vinta, come copione, da Kristoffer Halvorsen, 20 anni, vincitore quest’anno della terza tappa del Tour de l’Avenir (davanti al nostro Albanese), del Grand Prix d'Isbergues - Pas de Calais e, neanche un mese fa, di due tappe dell’Olimpia Tour. Il norvegese attende che si muova Pascal Ackermann per prendergli la ruota, poi lascia esplodere la sua potenza e lo supera sulla linea del traguardo. Mareczko riesce ad uscire dal traffico aprendosi un varco con grinta. Si getta all'inseguimento dei due ed appare in grado anche di riprenderli, ma non ha più margine per il recupero e si deve accontentare del terzo posto.

Sfortunata la prova di Filippo Ganna, che è scivolato nei primi chilometri di gara nell'impostare una delle tante rotonde che contraddistinguono questo percorso ed è costretto ad abbandonare dopo due ore di gara.

ORDINE DI ARRIVO
1. Halvorsen Kristoffer Nor Km. 167,5 In 3h40’53"
2. Ackermann Pascal (Ger)
3. Mareczko Jakub (Ita)
4. Bauhaus Phil (Ger)
5. Jansen Amund Grondahl (Nor)
6. Lowndes Jason (Aus)
7. Garcia Cortina Ivan (Esp)
8. Nommela Aksel (Est)
9. Dibben Jonathan (Gbr)
10. Banaszek Alan (Pol)
29. Minali Riccardo (Ita)
76. Consonni Simone Ita a 27”
82. Albanese Vincenzo Ita a 33”
100. Ballerini Davide Ita a 2’15
Ritirato: Filippo Ganna

 

UFFICIO STAMPA WILIER SOUTHEAST - La Wilier Triestina – Southeast sale sul podio iridato di Doha 2016 grazie a Jakub Mareczko che ha regalato la seconda medaglia all’Italia. E’ stato uno sprint tutta potenza quello di Mareczko che, dopo aver fatto a spallate per tenere la ruota del norvegese Halvorsen, ha provato a scavalcarlo negli ultimi metri rimanendo a pochi centimetri dall’oro.

Ai microfoni RAI Jakub Mareczko ha dichiarato “Speravo in uno sprint migliore ma sono comunque contento di questa medaglia, è una grande emozione poter salire sul podio mondiale”.

Questo grande risultato è la conferma del talento di un corridore che si sta imponendo sempre di più nel panorama internazionale nonché motivo d’orgoglio per tutta la squadra, da sempre impegnata a far crescere i giovani.

Auronzo di Cadore sede dei mondiali mtb marathon nel 2018

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Grande soddisfazione per l'assegnazione al Veneto ed in particolare ad Auronzo di Cadore (Belluno) dei Campionati Mondiali di Mountain-Bike 2018 è stata espressa con una nota dal Presidente e dall'Assessore allo sport della Regione Veneto, Luca Zaia e Cristiano Corazzari.

"Da Doha è arrivata la conferma che lo sport veneto è sempre più mondiale, non solo dal punto di vista agonistico, ma anche da quello delle capacità organizzative - ha detto Zaia - . Con i mondiali di sci a Cortina e quelli di Mtb ad Auronzo la montagna veneta si conferma teatro privilegiato di tante discipline, dove si coniuga lo spettacolo agonistico alle bellezze naturali e all'attrattività turistica". "L'organizzazione da parte del Team Trevigiano Pedali di Marca - ha sottolineato il presidente del Veneto - è una garanzia, visto il successo del mondiale già realizzato nel 2011 a Montebelluna”.

"Che si tratti di un mondiale - ha concluso Zaia - di tappe del Giro d'Italia, di manifestazioni di mountain bike, la bicicletta si dimostra ogni giorno di più protagonista a tutto tondo dello sport in Veneto. e anche nella mountain bike abbiamo scritto pagine di storia, a cominciare dalle imprese olimpiche di Paola Pezzo”.

"L'incomparabile scenario delle Tre Cime ha guadagnato ad Auronzo, e a tutto il Veneto, la candidatura ad ospitare i mondiali di Mountain bike 2018 - ha oservato dal canto suo l'assessore Corazzari - . Ritengo che sia un successo per Auronzo e il Cadore e per l'intero mondo degli sportivi delle due ruote che conta in questa regione un distretto di rango mondiale". Corazzari, si è congratulato con Auronzo e con le istituzioni cadorine che hanno patrocinato e conquistato la 'nomination' ad ospitare i mondiali 2018.

"Il connubio tra la località turistica, con le sue bellezze, i percorsi e le tradizioni, ed una collaudatissima società sportiva, garantiscono senz'altro la perfetta riuscita dell'evento mondiale - ha concluso Corazzari - . Ci prepariamo ad una opportunità straordinaria in un contesto paesaggistico unico al mondo:  il Veneto è  fiero di ospitare nuovamente i campioni del mountain-bike in una competizione che permetterà di far apprezzare le nostre montagne, le nostre piste, i nostri campioni e la capacità organizzativa delle sue associazioni e del suo territorio".

Francesco Coppola - FCI Veneto

Mondiali Qatar donne juniores, azzurre da sogno con l'oro di Elisa Balsamo

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Elisa Balsamo regala il primo titolo mondiale e la terza medaglia all’Italia in questa rassegna iridata in corso a Doha. Dopo 74,5 km di gara, la diciottenne di Cuneo, grazie al supporto delle compagne Letizia Paternoster con Lisa Morzenti e Chiara Consonni, in particolare negli ultimi e decisivi chilometri, con uno sprint perfetto ha conquistato l’oro dominando la statunitense Schneider e la Andersen.

La voce del CT Salvoldi, una vittoria di squadra che ha premiato la rappresentante più degna

Una grande vittoria di squadra ma ci tengo a sottolineare che se il campione del mondo deve rappresentare il meglio della categoria, Elisa è senza dubbio la rappresentate più degna. E’ un gruppo forte questo e possiamo dormire sonni sereni per guardare al futuro con grande fiducia. Siamo sempre andati bene ma riuscire in questa stagione a raccogliere successi in modo così trasversale, dal quartetto su pista, alla velocità fino ai mondiali strada, è veramente gratificante. Oggi più che mai, sarebbe stato bello ricevere cinque medaglie d’oro perché ogni atleta ha fatto un grande lavoro.

Una squadra da 10 e lode. Peccato la caduta di Martina Fidanza

Nei primo km di gara si è verificata una caduta in gruppo dove è rimasta coinvolta anche Martina Fidanza che, nonostante sia stata rallentata dalla caduta, ha concluso la corsa e festeggiato il successo insieme alle sue compagne:

“Sapevamo, dopo la gara U23 di ieri che si arrivava in volata. Abbiamo mantenuto la calma anche quando abbiamo perso subito una pedina importante come Martina del nostro trenino e siamo riusciti in corsa a bilanciare questa situazione. Abbiamo infatti aspettato il nostro momento ed è arrivato con la volata da “grandi” che ha portato l’oro” – dice il CT Salvoldi.

Il CT Salvoldi è tra i più medagliati,  la medaglia  di Elisa Balsamo è la diciannovesima della sola stagione 2016 tra strada e pista per ogni categoria: “Abbiamo una grande continuità e raccogliere successi aumenta la consapevolezza della conquista quando questa arriva. Non solo. Le giovani vedono nel gruppo élite un esempio. Inoltre abbiamo uno staff di persone che ci seguono con passione e che ringrazio per il loro importante contributo”.

Una vittoria per tutto il movimento femminile

Così ha detto Elisa Balsamo che ha ringraziato ogni compagna e con loro ha festeggiato sul podio di Doha dopo aver ricevuto la maglia iridata dal grande campione Eddy Merckx. Questa medaglia suggella una già ricca stagione per l’azzurra che si somma al titolo mondiale dell’omnium e nell’inseguimento a squadre oltre all’argento agli Europei.  Elisa è poi salita di nuovo sul podio insieme a tutta la Nazionale Donne Junior per la premiazione della Coppa Nazioni dove l’Italia ha conquistato il secondo posto alle spalle dell’Olanda e davanti alla Francia.

Ufficio Stampa Federciclismo

Coppa Lazio Enduro, chiusura della stagione 2016 a Cervaro

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Dopo il rinvio forzato della gara del giorno 11 settembre  dovuto a una bufera di pioggia, finalmente domenica 8 ottobre  si è potuta concludere a Cervaro (Fr) la Coppa Lazio Enduro Mtb, Circuito Regionale gestito dalla Commissione Fuoristrada-Enduro Mtb Laziale con il suo referente Fabio Maraca sempre in prima fila in tutti gli appuntamenti. Purtroppo anche in questa occasione, le incerte condizioni meteo hanno spaventato più di qualche iscritto e così alcuni sono rimasti a casa. Scelta sbagliata perché il generoso Giove Pluvio ha reagalato ai partecipanti un cielo sereno e riscaldati da un sole amico che, se, anche non è riuscito ad asciugare completamente il terreno sottostante al bosco, viscido ma non impossibile, ha portato entusiasmo in tutta la manifestazione.

Cervaro si è presentata al suo secondo appuntamento con l’Enduro, accogliendo i partecipanti nella piazza principale. I percorsi, gli stessi dello scorso anno, si snodano in un ambiente bellissimo e suggestivo, con la famosa Abbazia di Montecassino in evidenza proprio davanti agli start delle tre prove speciali. Gustav, Volpe e Purgatory sono i nomi di battesimo dei Trail su cui si sono confrontati i 53 concorrenti, di cui poco più della metà concorrevano per la Coppa Lazio oltre che per l’ERS. Il terreno nei tratti alti e scoperti, cambiava da versante a versante asciugandosi rapidamente, mentre nel sottobosco l’umidità ristagnava, costringendo i piloti ad una tecnica e sensibilità che faceva la differenza sui tempi.

Pochi in gara i giovani agonisti, Esordienti, Allievi e Juniores, ma sempre col sorriso e con l’entusiasmo alle stelle, così come la quota rosa donne, che sono sempre state presenti in tutti gli appuntamenti del circuito. Presente all’evento ciociaro il Vice Presidente del CR Fci Lazio Tony Vernile che si è complimentato con gli organizzatori dell’ASD Cervaro Enduro per il gran lavoro svolto in questo primo anno di presenza fra le società del Comitato Regionale Laziale. La Coppa Lazio Enduro si congeda per questa stagione, premiando gli assoluti Donne e Uomini negli atleti di Annalisa Puracchio (Team Bikus) e Stefano Chiri (Team Six Inch), seguiti dallo Juniores Francesco Dragonetti (Team Bikus), dall’Esordiente Cristiano Mastrojeni (Pro Bike) e l’Allievo Luca Lozzi (Team Bikus). Le squadre hanno visto chiaramente la vittoria di Bikus che si è dimostrata la compagine più affezionata al circuito, sempre con un gran numero di atleti giovani e giovanissimi presenti ad ogni gara e sempre con piazzamenti di prestigio, segno che seguire professionalmente i ragazzi nella loro crescita tecnica e agonistica, promuove la disciplina e fa ben sperare per la nascita di futuri campioni. Secondi classificati i Six Inch, quest’anno con un costante numero di partecipanti, ma sempre con buoni piazzamenti che hanno fatto sommare, di gara in gara, quei punti necessari per coprire il secondo gradino del podio. Terzi classificati Bike Store Racing Team, di Cervaro con soli due piloti, ha racimolato altri punti, comunque non necessari, per essere padroni incontrastati per la chiusura del podio.

Nel parterre si è parlato già della stagione 2017, molte idee e innovazioni sono richieste per rendere più appetibile e competitiva la Coppa Lazio e sicuramente bisognerà iniziare a lavorarci il più presto possibile. La Commissione Fuoristrada-Enduro Mtb, vuole ringraziare tutti gli organizzatori delle cinque prove Laziali che tanto hanno fatto e contribuito a promuovere la disciplina. Si ringrazia la Commissione Giudici di Gara con cui si è stabilito un ottimo rapporto di collaborazione e scambio di idee. Grazie a tutti gli atleti che hanno partecipato, a quelli più assidui che non hanno mollato fino alla fine ed anche a quelli meno presenti che sono divenuti la cartina tornasole di eventuali criticità. 

Giovanni Maialetti - FCI Lazio

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