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Una "lezione" speciale al corso Allenatore categorie Internazionali per Atleti in attività

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Interventi particolarmente graditi quelli di oggi, in modalità online sulla piattaforma zoom, al corso di terzo livello per la categorie internazionali rivolto ad atleti in attività del presidente del CONI Giovanni Malagò e del presidente federale Renato Di Rocco.

“Si tratta della naturale prosecuzione – ha ricordato il vice presidente vicario Daniela Isetti nell’introdurre i lavori – del corso di formazione TI2 e TA2 per gli atleti in attività svolto questa primavera. Un corso, quello, che ha riscosso un successo di partecipazione straordinario e che ha visto alcuni dei partecipanti, in possesso della laurea o studenti in scienze motorie, proseguire nel loro iter formativo al termine del quale hanno raggiunto la qualifica di tecnici giovanili regionali. I feedback che ci arrivano dagli atleti coinvolti nella formazione sono di fondamentale importanza e ci fanno ben sperare per un futuro fatto di competenze consapevoli e volontà di trasmettere passione ed entusiasmo per lo sport che più amiamo. Sono 35 gli atleti che partecipano a questo corso che si avvale di docenti qualificati a cominciare dal Direttore Tecnico Settore Nazionale Giovanile Silvia Epis.”

Il Presidente Di Rocco ha ringraziato i partecipanti, ricordando come la Federazione ha bisogno del contributo di idee e proposte degli atleti, che in questi mesi hanno sofferto una stagione difficile. “Siamo stati i primi a fermarci, lo abbiamo fatto per senso di responsabilità – ha ricordato il presidente – e voglio ringraziare prima di tutto gli atleti, che hanno rinunciato alla loro preparazione per dare il buon esempio. Una scelta della quale siamo stati tutti orgogliosi, come siamo orgogliosi che quando si è potuto ripartire il ciclismo l’ha fatto con protocolli in grado di garantire la massima sicurezza.

Un merito che ci è stato riconosciuto da tutti; oggi posso affermare tranquillamente che il nostro sport è uno dei pochi che non si è fermato in questa seconda ondata. Ancora adesso le gare di ciclocross vedono al via tra i 700 e 800 partenti a dimostrazione di una grande voglia di ciclismo che ci spinge a dare ancora di più. Stiamo infatti lavorando per assicurare più spazi sicuri per l’attività giovanile, in modo che il prossimo anno possano essere recuperate altre gare, anche per i più piccoli, perché non è nostra intenzione fermarci. Continueremo ad andare avanti, con senso di responsabilità ma consapevoli che l’attività sportiva può contribuire a rendere meno drammatica l’epoca che stiamo vivendo.

Per far questo – ha concluso – abbiamo bisogno di tutte le energie positive che il nostro sport è in grado di produrre e voi (rivolgendosi ai 35 atleti presenti) siete sicuramente quanto di meglio c’è. Il mio augurio è che questo corso diventi anche un momento in grado di produrre idee e proposte. Da parte nostra ci sarà tutta l’attenzione a recepirle e provare a metterle in pratica.”

Il presidente del CONI Giovanni Malagò ringraziato il presidente Di Rocco, Daniela Isetti ("è il vostro vicepresidente ma è il mio tecnico" ha detto, facendo riferimento al ruolo della Isetti in Consiglio Nazionale) e tutta la Federazione per quanto realizzato in questi mesi: “Ci siamo sentiti anche tre quattro volte a giorno con Renato per capire come interpretare le varie disposizioni, cosa fare per partire o ripartire. Ringrazio la Federazione per i protocolli che hanno permesso di realizzare i Mondiali di Imola, con il fondamentale contributo della Regione Emilia Romagna, evento che ci ha permesso di conquistare una grande credibilità agli occhi del mondo.

Ma i complimenti la Federazione li merita anche perché in questi anni ha creato una scuola di tecnici di altissimo livello, in grado di garantirci risultati in tutte le discipline. Nello sport i successi arrivano per tre motivi: nascita del talento assoluto, diffusione di massa che garantisce grandi numeri e il combinato disposto tra impianti efficienti e tecnici di livello.

In Italia, carente da sempre per quanto riguarda gli impianti, i risultati arrivano soprattutto e grazie ad una consolidata scuola di tecnici. La Federazione Ciclistica da questo punto di vista è un esempio. Un corso come questo ha un grande valore; vedo nomi di atleti di primissimo livello, che si rimettono in gioco per provare a trasmettere le loro capacità e i loro talenti… bravi!”.

Prima di dare inizio ai lavori, Tatiana Guderzo, a nome di tutti gli atleti partecipanti, ha ricordato: “Questi corsi hanno permesso a noi atleti di affrontare in modo utile e fruttuoso una stagione difficile. Vedere tanti miei colleghi che come me vogliono guardare avanti e pensare al futuro mi convince ancora una volta che lo sport è in grado di formare persone di grande volontà e che hanno sempre voglia di migliorare. Sono sinceramente orgogliosa di fare parte di questo gruppo.”

www.federciclismo.it


La Federciclismo Marche piange la scomparsa di Quartina Savini, madre del presidente regionale Lino Secchi

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A Monte San Vito è venuta a mancare la madre di Lino Secchi, la signora Quartina Savini.

Il direttivo del comitato regionale FCI Marche “si stringe intorno al nostro presidente regionale Lino Secchi in questo momento di grande dolore per la morte della sua cara mamma”.

Le esequie si svolgeranno lunedì 7 dicembre a Monte San Vito presso la Chiesa del Cuore Immacolato di Maria, alle 10:00, nel rispetto delle attuali normative anti Covid-19 che prevedono un numero strettamente limitato di presenze. La salma verrà poi tumulata presso il cimitero locale.

L’Uci studia nuove misure in vista della prossima stagione

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Riunitosi oggi per la quarta volta in videoconferenza, il gruppo di lavoro dedicato alla sicurezza dei ciclisti creato dall’Union Cycliste Internationale (UCI) ha esaminato una serie di proposte volte a migliorare le condizioni di sicurezza nelle su strada: obiettivo, mettere a punto le misure da introdurre a partire dalla stagione 2021.

Questo incontro, che ha visto la partecipazione di rappresentanti delle diverse famiglie del ciclismo su strada – organizzatori, squadre e ciclisti – fa seguito a quelli organizzati il 27 agosto a Nizza alla vigilia del Tour de France, il 13 ottobre e il 5 novembre. Altri tre incontri, ciascuno dedicato a un tema specifico (18 novembre: protezione e segnalazione dei corsi; 19 novembre: attrezzature e azioni del corridore; 20 novembre: veicoli nel convoglio di gara) hanno permesso di sviluppare proposte concrete.

I temi discussi hanno riguardato diversi aspetti della sicurezza di una gara su strada, dalla supervisione generale prima della competizione alla gestione della sicurezza stessa durante la gara.

Le misure in questione saranno presentate al Professional Cycling Council (PCC) il 9 dicembre, poi approvate dal comitato di gestione dell’UCI prima della loro introduzione. Le prime misure entrano in vigore nel gennaio 2021, mentre le altre saranno gradualmente introdotte nel corso dell’anno. I loro effetti saranno costantemente oggetto di valutazione e saranno esaminati dal gruppo di lavoro “Sicurezza e regolamenti tecnici” dell’UCI.

Il gruppo di lavoro, guidato dal presidente dell’UCI David Lappartient, con la partecipazione del presidente del Consiglio ciclistico professionale Tom Van Damme e coordinato dal dipartimento sportivo dell’UCI, ha visto la partecipazione di Iwan Spekenbrink, Richard Plugge, Carsten Jeppesen e Patrick Lefevere per la AIGCP (squadre), di Christian Prudhomme, Richard Chassot e Thierry Gouvenou per la  AIOCC (organizzatori) e di Gianni Bugno, Pascal Chanteur, Laura Mora, Philippe Gilbert e Matteo Trentin per il CPA (corridori).

 

Trofeo Loabikers: il 10 dicembre scade la prima quota

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Mancano ormai una manciata di giorni alla scadenza della prima fascia di sconto per l'abbonamento al Trofeo Loabikers 2021.

Infatti fino al 10/12/2020, sarà possibile abbonarsi a tutte le sei prove del challenge a soli 170 euro, invece di 210 euro.

Dopo tale data si entrerà nella seconda fascia di 180 euro.

Si ricorda altresì che, per le società numerose, è possibile acquistare un certo numero di abbonamenti in blocco, fornendo solo successivamente i nominativi da associare. Questo permette ai team di accaparrarsi fin da subito una sicura quantità di abbonamenti a prezzo scontatissimo.

Gli abbonamenti sono già aperti tramite il sito a questa pagina, dove si trovano sia il modulo singolo, sia il modulo per le società.

Tre le fasce di abbonamento:
- la prima fascia promozionale alla quota di 170 euro sarà valida fino al 10/12/2020;
- la seconda fascia alla quota di 180 euro sarà valida fino al 10/01/2021;

- l'ultima fascia di 190 euro sarà valida fino alla chiusura degli abbonamenti in data 10/02/2021.

Si ricorda che la somma aritmetica delle quote delle singole gare sarebbe di 210, per cui con l'abbonamento si ottiene un'importante riduzione.

Le società numerose potranno sfruttare due agevolazioni a loro riservate:
- ogni dieci iscritti, l'undicesimo è omaggio;
- è possibile acquistare dei pre abbonamenti a pacchetti nella fascia a miglior prezzo e fornire i nominativi da abbinare successivamente.

Gli abbonati alla stagione 2020, che non hanno partecipato alle due gare finali a causa della prematura chiusura del circuto per i noti problemi sanitari, avranno diritto ad uno sconto di un terzo su ogni fascia (quindi uno sconto ulteriore di 56 euro entro il 10/12, di 60 euro entro il 10/01/21 e di 63 euro entro il 10/01/21).

Gli abbonati alla stagione 2020, che non intendono rinnovare l'abbonamento, avranno due manifestazioni, tra le sei, con quota omaggio. Le manifestazioni andranno comunicate al Comitato Organizzatore entro il 10/01/21.

CALENDARIO TROFEO LOABIKERS 2021

14 febbraio: Granfondo Loano – Loano (Sv)
11 aprile: Granfondo Andora – Andora (Sv)
18 aprile: Granfondo Diano Marina – Diano Marina (Im)
16 maggio: Granfondo El Diablo – Ceriale (Sv)
5 settembre: Pietra Ligure Cycling Marathon – Pietra Ligure (Sv)
26 settembre: Granfondo Varazze – Varazze (Sv)

 

Tutti i dettagli si trovano nella pagina dedicata del sito del Gs Loabikers

Claudio Mologni confermato presidente della FCI Bergamo

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Si è svolta questo pomeriggio a Nembro l’Assemblea Elettiva Ordinaria Provinciale del Comitato di Bergamo della Federazione Ciclistica Italiana che ha confermato al vertice Claudio Mologni e tutto il consiglio uscente.

Delle 79 società aventi diritto di voto, tutte all’unanimità hanno votato per Mologni che era l’unico candidato. “Avere comunque il voto di tutte le società presenti è un forte attestato di stima che mi inorgoglisce ed è la testimonianza di come il lavoro svolto in questi anni con il mio consiglio sia stato apprezzato e a supporto delle società stesse. Veniamo da un anno particolarmente difficile e complicato, non a caso oggi abbiamo svolto questa assemblea qui a Nembro, come segnale di ripartenza per Bergamo e per tutto il nostro movimento”.

Per quanto riguarda i consiglieri provinciali confermati Aldo Epis (59 voti), Pierangelo Davini (55 voti), Basilio Busetti (51 voti) e Antonio Torri (31 voti).

Si è svolta anche l’elezione dei Delegati all’Assemblea Nazionale in rappresentanza degli Affiliati. Dei 13 candidati questi sono stati gli 8 più votati: Basilio Busetti (66), Mara Mologni (56), Bruno Cometti (58), Jochen Trapletti (39), Roberto Amaglio (36), Mauro Zinetti (33), Stefano Ravanelli (29), Pierlugi Carminati (25).

Al via la collaborazione tra ExtraGiro e Zucchetti a favore di micromobilità e bike to work

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È in costante aumento la domanda di nuovi strumenti e processi per la gestione della mobilità, a fronte di un mercato in crescita sempre più attento all’innovazione e alle nuove soluzioni. Proprio in questo contesto si inserisce la nuova collaborazione tra Extragiro e Zucchetti, avviata con l’obiettivo di sviluppare soluzioni integrate al servizio dell’ormai avviata transizione verso una mobilità più sostenibile.

ExtraGiro è onorata di annunciare la collaborazione con la più importante software house italiana, leader di mercato nelle piattaforme per il Fleet Management e per HR, proseguendo nel proprio lavoro di sensibilizzazione e professionalizzazione in tema di Mobility Management per le società e per la PA, già avviato con la presentazione dei Corsi di Formazione e la fornitura di flotte di ebike per gli spostamenti casa lavoro.

Anticipando il grande sviluppo che il settore vedrà nei prossimi mesi, le due realtà hanno deciso di mettere in campo le proprie competenze per progettare e realizzare una serie di prodotti in grado di migliorare l’efficienza organizzativa di questo segmento della mobilità.

Soluzioni pensate per accompagnare aziende e Pubbliche Amministrazioni nella transizione verso una mobilità sostenibile, allineandosi con lo stato dell’arte della tecnologia, del mix di spostamenti e ottimizzando la gestione di un asset strategico per ogni ente o azienda.

Extragiro, innovativa officina 2.0 di progetti che hanno la bicicletta al centro, metterà a disposizione della software house l’esperienza maturata in questi anni nel segmento bike e lo sviluppo di progetti pilota con le varie realtà che si affacciano a questo cambiamento.

"Questa collaborazione - spiega Marco Pavarini, direttore generale Extragiro tra la nostra piccola Officina 2.0 e un’azienda strutturata e importante come Zucchetti è motivo di grande soddisfazione ed una grande sfida. Poter lavorare insieme per uno sviluppo veloce ed efficiente di una mobilità più sostenibile, di cui tutta l’Italia ha bisogno risponde in pieno al nostro ruolo di pionieri ed avanguardia su questo fronte. L’obiettivo che ci siamo posti è la ricerca di soluzioni per superare alcune delle criticità che oggi imbrigliano la mobilità in bicicletta, tra cui la gestione operativa e amministrativa. Lavoriamo con entusiasmo con un partner importante come Zucchetti e lo facciamo per spirito di servizio nei confronti del grande Green Deal europeo che punta a una riduzione del 90% delle emissioni derivanti dai trasporti entro il 2050".

"L’emergenza sanitaria ha creato nuove opportunità nel campo della sostenibilità – aggiunge Valentina Ubaldi, product manager HR Mobility di Zucchetti – e ha posto l’accento sull’importanza della conciliazione famiglia lavoro mediante spostamenti meno frequenti e improntati a tragitti più brevi. Da questi principi è nata la nostra nuova offerta di soluzioni per la mobilità leggera, che consentirà di gestire gli spostamenti casa-ufficio e tra sedi aziendali diverse con una logica simile alle prenotazioni delle auto, con investimenti misurati e scalabili in base alle dimensioni dell’impresa”.

Massimo Alunni eletto nuovo presidente del comitato regionale FCI Umbria

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L’Umbria ciclistica volta pagina e inizia a scrivere le prime righe della sua nuova storia. Infatti «dopo tre anni di commissariamento del Comitato regionale Fci - commenta il Commissario straordinario e vicepresidente nazionale Daniela Isetti -, tra cause e ricorsi ben lontani dalla sentita necessità di fare attività sportiva con lo spirito di una squadra» si sono svolte le elezioni che hanno definito i nuovi quadri dirigenziali regionali e provinciali della Fci umbra.
Alla guida del Comitato regionale è stato eletto Massimo Alunni, che sarà coadiuvato dal vicepresidente vicario Andrea Pastorelli e dal vicepresidente Roberto Cocchieri, mentre come consiglieri sono stati eletti Luca Ministrini e Riccardo Belia. Alla guida del Comitato provinciale perugino è stato riconfermato Luciano Bracarda (in carica dal dicembre 2019, sempore a seguito di commissariamento del CP Perugia), mentre come consiglieri sono stati eletti Alice Calderini, Monia Falcinelli, Daniele Brufani e Marco Cardarelli. Per Terni l’assemblea aveva il compito di determinare il delegato degli affiliati per la prossima assemblea: è Ernelio Massarucci, anche delegato provinciale che andrà avanti nella sua funzione fino a nuova nomina. Come delegati nazionali del Perugino sono invece stati scelti Marino Casini, Luciano Bracarda e Stefano Marionni. Delegato tecnici Sandro Settimi.
«C’è stata una partecipazione superiore alle aspettative - conclude Daniela Isetti - per queste assemblee elettive che hanno determinato la riconferma di Luciano Bracarda e la netta vittoria di Massimo Alunni su Alberto Stefanecchia . Un chiaro messaggio di rinnovamento del movimento rispetto al passato. Buon lavoro quindi ai nuovi eletti, confidando anche che la situazione legata al Covid 19 si risolva presto permettendo a tutti di tornare alla normalità».

Il 9 e 11 dicembre formazione online per Pro, Neopro e Donne Elite

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In una stagione tanto complessa quanto impegnativa per il momento straordinario che stiamo vivendo, la Formazione, così come il ciclismo, non si ferma. Anzi, dalle difficoltà oggettive è nata l’opportunità di spingere “sempre di più sui pedali” anche in ambito formativo. Diversa la modalità in cui gli atleti professionisti, donne élite ed i giovani neoprofessionisti realizzeranno il corso di aggiornamento e di formazione sedendosi ad una lezione in una cattedra on line che promette contenuti di qualità.

Due gli appuntamenti didattici realizzati sotto la regia del Settore Studi della Federciclismo con la preziosa collaborazione di ACCPILega del Ciclismo Professionistico e Struttura Tecnica Nazionale, volte alla cultura della formazione in gara e fuori gara. Il primo, mercoledì 9 dicembre, sarà dedicato ai professionisti e donne élite ed il secondo, venerdì 11 dicembre, sarà rivolto alle nuove leve del ciclismo professionistico.

“Formazione e aggiornamento sono momenti di grande crescita per ogni atleta – commenta il presidente Renato Di Rocco – Mai come ora si ha la necessità di confronto e di incontro, seppure on line, per rafforzare, ancor più, il senso di appartenenza alla grande famiglia del ciclismo. Due giorni di lavoro intenso per un appuntamento, ormai consueto, atteso e fondamentale, dedicato alle categorie trainanti ed ispiratrici del nostro movimento”.

“Le proposte strutturate per gli atleti hanno registrato una vera e propria “impennata” dal periodo di lockdown. I nostri atleti ed atlete ci stanno dando molte soddisfazioni: bravi sui pedali e bravi nell’ apprendimento, offrendoci feedback importanti per far crescere tutto il sistema” – evidenzia Daniela Isetti, vice presidente vicario FCI.

“Come ogni anno, non vediamo l’ora di conoscere i giovani nuovi amici che andranno a rinfoltire il gruppo dei ciclisti italiani, che rappresentiamo con orgoglio e passione. La carriera professionistica dei giovani più promettenti di casa nostra avverrà in modo atipico, ma sarà comunque un'emozione e un’occasione formativa preziosa nella quale crediamo da sempre. Questo corso rappresenta un primo grande passo per i campioni azzurri di domani, che affiancheremo nel corso della loro avventura tra i big del ciclismo mondiale” – dichiara Cristian Salvato presidente ACCPI.

“Sappiamo che i giovani professionisti sono il nostro futuro e sappiamo per esperienza diretta che in molti casi il passaggio tra la categoria dilettantistica e quella professionistica è un momento molto delicato che, se non ben gestito, rischia di vanificare i tanti sacrifici degli atleti e il paziente lavoro delle squadre nelle quali l’atleta si è formato. Da anni il settore professionistico, con FCI e ACCPI, accompagna questo passaggio, con appositi momenti di incontro e formativi, che servono soprattutto a dar consapevolezza e responsabilità all’atleta di quello che è il suo nuovo ruolo nel nostro mondo”. Enzo Ghigo presidente Legaciclismo

Il programma – Entrambi gli appuntamenti didattici si apriranno sulla piattaforma zoom con i saluti del Presidente della Federciclismo, Renato Di Rocco, del vice presidente vicario, Daniela Isetti, del presidente della Lega Ciclismo Professionistico, Enzo Ghigo, del presidente ACCPI, Cristian Salvato e dei vice presidenti Alessandra Cappellotto e Matteo Trentin, del presidente della Commissione Strada e Pista FCI, Ruggero Cazzaniga e del Coordinatore Tecnico delle Nazionali, Davide Cassani.

La sessione dedicata agli atleti professionisti e donne élite (9 dicembre), approfondirà le tematiche su: “il nuovo DPCM e le misure di prevenzione per i ciclisti”, a cura dell’Avv. Daniela Moscarino; “le nuove norme antidoping”, a cura della Dr.ssa Alessia Di Gianfranco e l’intervento conclusivo a cura di ACCPI/CPA. Quella dedicata agli atleti neoprofessionisti, avrà anche l’intervento di Vanda Wallace-Jones, Out-of-Competititon Testing Coordinator at Cycling Anti-Doping Foundation (CADF), sul “Sistema Wada” con particolare attenzione poi alle “coperture assicurative e la contrattualistica professionale”, temi curati da ACCPI e Lega del Ciclismo Professionistico.


Mondiale eSports "virtuali", al via gli azzurri Pozzovivo, Scartezzini, Lamon e Alzini

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Poco più di 24 ore allo start ufficiale del primo Campionato del Mondo di ciclismo eSports: al via domani, infatti, le prove maschili e femminili della competizione voluta dall'UCI, in programma sulla piattaforma virtuale Zwift. Il Mondiale vedrà gli atleti gareggiare virtualmente, dalla loro casa o dal loro centro di allenamento. Due le categorie in gara: 78 uomini Elite (alle ore 15.45) e 54 donne Elite (alle ore 14.45), provenienti da 22 nazioni diverse, che si sfideranno sullo stesso percorso e con le stesse distanze per conquistare la maglia iridata, che verrà recapitata ai vincitori per essere indossata nei successivi eventi di eSport già in calendario per il 2021. Il tracciato virtuale scelto è quello di Watopia, uno dei più popolari della piattaforma Zwift, partner tecnico dell'UCI per l'evento. I corridori dovranno percorrere i 50,035 km del percorso, che presenta anche un dislivello (virtuale) di 483 metri

Parteciperanno anche 4 rappresentanti dell'Italia, che pedaleranno con indosso la maglia azzurra: Domenico PozzovivoFrancesco LamonMichele ScartezziniMartina Alzini.

Tutta la gara sarà trasmessa Live sul canale YouTube di Switz e su Eurosport 2 a partire dalle ore 15.00.

Clicca qui per consultare la start list.

Fiorenzo Magni: i 100 anni del Leone delle Fiandre

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Cento anni fa, il 7 dicembre 1920, nasceva Fiorenzo Magni. E' stato il "terzo uomo" del periodo classico del ciclismo mondiale: tra Fausto Coppi e Gino Bartali. Di lui si potrebbe dire quello che si è poi detto qualche anno più tardi di Felice Gimondi. Gimondi avrebbe vinto molto di più se non avesse incontrato sulla sua strada un certo Eddy Merckx; per il campione toscano vale lo stesso riguardo Coppi e Bartali. Il palmares, però, nonostante questo, è impressionante. Professionista dal 1941 al 1956 vanta un'ottantina di successi tra cui 3 Giri delle Flandre (1949, '50, '51), 3 Giri d'Italia (1948, 1951, 1955), 6 tappe al Giro (1 nel '48, 1 nel '50, 3 nel '53, 1 nel '55), 7 tappe al Tour (1 nel '49, 1 nel '50, 1 nel '51, 2 nel '52, 2 nel '53), 3 tappe alla Vuelta (nel '55), 3 titoli italiani (1951, '53, '54). Gli unici rammarichi, forse, della sua straordinaria carriera il 2° posto al Mondiale 1951 a Varese dietro a Kubler e il Tour de France del 1950 che fu costretto ad abbandonare mentre indossava la maglia gialla.

Dal punto di vista sportivo resterà nella storia di questo sport soprattutto per le tre vittorie consecutive al Giro delle Fiandre. Raccontano le cronache che in occasione del primo successo, nel 1949, raggiunge Gand in treno, in compagnia solo di Tino Ausenda perché alla sua squadra, la Wilier Triestina, non interessa partecipare. Per tre anni la corsa forse più difficile e affascinante del panorama internazionale sarà sua.

Una volta smesso di pedalare, come ricorda Pier Bergonzi in uno splendido speciale uscito domenica 6 dicembre su La Gazzetta dello Sport, "è stato il volto più autorevole del nostro ciclismo dal dopoguerra in poi." Geniale dirigente, l'ultima sua creazione è stato il Museo del Ghisallo, che considerava come una sorta di testamento.

L'immagine che forse però colpisce ancora il cuore degli appassionati e stupisce i tanti giovani che nel tempo scoprono le imprese dei campioni del passato è legata al Giro del '56, vinto da Gaul e nel quale Fiorenzo arriva secondo. Nella tappa di Bologna cade, si rialza e arriva al traguardo con la clavicola fratturata. Il giorno dopo si presenta alla cronometro con una fettuccia tra i denti e il manubrio, per non muovere le spalle e non sentire troppo il dolore.

La foto di quell'impresa resta come testimonianza di storie che solo il ciclismo è stato in grado di raccontare in questi anni, così come la stima e il rispetto che l'hanno sempre legato ad Alfredo Martini, avversario (prima) e compagno di squadra (poi), ma sempre amici nelle rispettive differenze e diversità. I fatti, noti e su cui si è scritto tanto, del 1947, in un'Italia ancora alle prese con una riconciliazione difficile dopo le divisioni e i lutti della seconda guerra mondiale, rappresentano un esempio ancora vivo della capacità dello sport di superare le divisioni. Una lezione ancora attuale e che vale più di una bella vittoria.

Nalini disegna un’intera collezione solo per gli abbonati Nalini Road Series

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Per premiare coloro che sceglieranno di salire a bordo del neonato circuito Acsi, Nalini ha progettato e prodotto una favolosa mini-collezione che rappresenta quanto di meglio un ciclista esigente possa desiderare.

La linea è stata chiamata NRS Protection perché la sua funzione è principalmente la protezione e la sicurezza di chi la indossa, e non solo in riferimento alle repentine bizze del meteo, ma anche alle condizioni di scarsa visibilità.

A comporre la linea: una maglia/giacca polifunzionale in tessuto impermeabile, dotata di coda paraspruzzi e inserti rifrangenti, un paio di pantaloncini anatomici con cuciture piatte, inserti rifrangenti e un sistema di apertura del corpino posteriore che lo rende adatto a tutte le corporature e  un gilet reflective impermeabile, con lampo a doppio cursore, ideale per le uscite con scarsa visibilità, grazie alla presenza del tessuto rifrangente super-stretch sulla schiena. Si affiancano ai tre capi principali: la calda sottomaglia in lana merino, le calze tecniche, i manicotti, i gambali, i copri-scarpe, lo scalda-collo polifunzionale e il cappellino antivento e antipioggia.

In base all’abbonamento scelto, questi preziosi alleati per le uscite in sella saranno dati in omaggio, al fine di incentivare la passione per il pedale e l’allenamento già da subito, visto che la prima tappa, la Gran Fondo Laigueglia Lapierre, è prevista per fine febbraio.

I capi omaggiati potranno infatti essere consegnati anche prima delle manifestazioni, con un piccolo contributo spese di trasporto, ma la promozione sarà valida fino al 15 gennaio 2021 quindi solo chi si abbona entro tale data potrà ricevere il suo regalo.

Si ricorda che il Circuito è composto da 12 manifestazioni fra le più partecipate d’Italia, attraversa ben 7 regioni e vanta già un’importante partnership-fusione con INBICI Top Challenge, ridisegnando così idealmente un nuovo Giro d’Italia per gli amatori.

Non resta che abbonarsi al circuito entro il 15 gennaio per fruire dei favolosi cadeaux di collezione, collegandosi al sito ufficiale: www.naliniroadseries.com

Nel team Nalini Road Series: Liotto BikesWinning Time e Recoaro (partner tecnici), INBICI Magazine (partner media), ai quali va un ringraziamento speciale per aver creduto nel progetto sin dal suo esordio.

Calendario NRS 2021

28 Febbraio: Gran Fondo Laigueglia Lapierre; Laigueglia Liguria

21 Marzo: Gran Fondo del Po; Ferrara Emilia-Romagna

18 Aprile: Gran Fondo Via del Sale; Cervia Emilia-Romagna

25 Aprile: Gran Fondo Basso Dieci Colli; Bologna Emilia-Romagna

02 Maggio: Gran Fondo Liotto Città di Vicenza; Vicenza Veneto

09 Maggio: Gran Fondo San Benedetto del Tronto; San Benedetto del Tronto Marche

16 Maggio: Gran Fondo Squali Trek; Cattolica e Gabicce Mare Emilia-Romagna

30 Maggio: Marcialonga Craft; Predazzo; Trentino

02 Giugno: Green Fondo Paolo Bettini; Pomarance Toscana

20 Giugno: Gran Fondo Edita Pucinskaite Rosti; Pistoia Toscana

27 Giugno: Gran Fondo Gavia e Mortirolo; Aprica Lombardia

26 settembre Gran Fondo Michele Scarponi; Filottrano Marche

Fernando Ranalli ed Edoardo Di Federico presidente FCI L’Aquila e delegato provinciale FCI Pescara per il quadriennio 2021-2024

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Tempo di votazioni e di rinnovi per la composizione dei comitati provinciali della Federciclismo di L’Aquila e Pescara per il quadriennio 2021-2024.

Fernando Ranalli è stato confermato presidente provinciale della Federciclismo L’Aquila nel cui direttivo figurano anche Roberta Polce, Andrea Di Pasquale, Antonio Giardino e Aurelio Di Pietro. Per l’assemblea elettiva nazionale FCI, in programma nel febbraio 2021, è stato nominato come delegato Gianluca Colabianchi.

Per quanto concerne l’assemblea provinciale per il comitato FCI Pescara, si è proceduto soltanto alla nomina del nuovo delegato Edoardo Di Federico mentre le società dovranno tornare a riunirsi per eleggere il direttivo provinciale.

Un dettaglio va evidenziato in questo periodo è la compattezza. Infatti, le votazioni provinciali hanno fotografato che l’Abruzzo è unito perché i delegati degli affiliati fanno parte del gruppo che ha avuto il consenso delle società abruzzesi” ha spiegato in una nota il presidente regionale FCI Abruzzo Mauro Marrone che, di recente, ha ricevuto anche il prestigioso riconoscimento della Stella di Bronzo del Coni al Merito Sportivo.

Prossimo momento clou sabato 19 dicembre a Sulmona, presso l’Hotel Santacroce Meeting, con lo svolgimento dell’assemblea per il comitato regionale FCI Abruzzo che vedrà in corsa per la presidenza l’uscente Mauro Marrone e lo sfidante Virginio Rapone.

Flipper Triathlon lancia i Campionati Italiani 2021 Triathlon a Cervia, Duathlon a Pesaro e San Benedetto del Tronto

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Nel 2020 il team marchigiano Flipper Triathlon ha dimostrato coraggio, determinazione e professionalità, riuscendo ad organizzare 4 eventi nei mesi di settembre e ottobre in piena sicurezza: il triathlon olimpico di Alba Adriatica, lo sprint di Cervia, l’olimpico di Porto Recanati, i campionati italiani di triathlon olimpico e paratriathlon di San Benedetto del Tronto. Purtroppo il Dpcm di fine ottobre ha fatto saltare lo svolgimento degli italiani di duathlon a Pesaro in programma il 15 novembre, ma non si è certo persa d’animo e, anzi, per il 2021 ha voluto credere ancora con più forza nella ripartenza e nelle sue forze: si è proposta per organizzare 3 campionati italiani e dalla Federazione Italiana Triathlon ha ricevuto l’ok e l’assegnazione per tutti e tre gli eventi. Premiato dunque il grande impegno e allo stesso tempo l’ottimo riscontro avuto dai partecipanti e addetti ai lavori.

 

28 marzo 2021

Campionati Italiani di Duathlon Classico – Duathlon Città di Pesaro

distanze 10-40-5K, formula No-Draft

in palio i titoli per Assoluti ed Age Group

 

17 e 18 aprile 2021

Duathlon Event a San Benedetto del Tronto

Campionati Italiani Duathlon Sprint, in palio titoli Assoluti e Under 23, distanze 5-20-2.5K

Campionati Italiani Duathlon Staffetta Mista (Mixed Relay), distanze 2.5–6.6–1K

Coppa Crono Duathlon, distanze 5-20-2.5K

 

2 e 3 ottobre 2020

Triathlon Event Cervia – Triathlon Cervia Fantini Club

Campionati Italiani Triathlon Sprint, in palio titoli Assoluti e Under 23, distanze 0.750-20-5K

Campionati Italiani Triathlon Staffetta Mista (Mixed Relay), distanze 0.350-7-2.2K

Coppa Crono Triathlon, distanze 0.750-20-5K

 

Mondiali eSports, buona la prima nel segno di Jason Osborne e Moolman Masio

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Cala il sipario sulla stagione 2020 con la prima edizione dei Campionati del Mondo UCI eSports organizzata sulla piattaforma Zwift. Tra uomini e donne sono andati in scena circa 130 ciclisti collegati da tutto il mondo, che si sono sfidati sui rulli sul percorso disegnato dalla realtà virtuale di Watopia per contendersi il primo titolo mondiale di questa disciplina.

Il fantomatico circuito situato tra le isola dell’Oceano Pacifico è stato teatro di una lunga pedalata di cinquanta chilometri: lunghe distese di strada piana con una sola altura hanno permesso che il gruppo rimanesse compatto fino agli ultimi chilometri. Ultimi istanti in cui, sia nella prova maschile che in quella femminile, la sfida si è accesa sul serio: superato il cartello degli ultimi 5 km, hanno iniziato a delinearsi i profili dei pretendenti al titolo. Nella gara maschile il tedesco Jason Osborne compie lo strappo decisivo per allungare e conquistare la maglia iridata. Il teutonico batte di pochi secondi la coppia danese formata da Anders Foldager (2°)Nicklas Pedersen (3°). La vittoria è andata quindi ad uno che su strada non ha mai gareggiato tra i professionisti (ha partecipato alle Olimpiadi di Rio 2016 nel canottaggio) cogliendo un paio di Top 10 ai Campionati Nazionali a cronometro.

Per l’Italia in evidenza Domenico Pozzovivo, tra i primi fino alle ultime centinaia di metri, ma che alla fine non è riuscito ad agguantare la Top 10. "Un percorso un po' troppo esplosivo per me" commenta l'azzurro al termine della gara. E aggiunge: "Mi sono divertito nel fare una gran fatica!". Sulla stessa lunghezza d'onda il compagno di squadra Michele Scartezzini"Per me è stata molto dura: vengo da 20 giorni di stop per Covid, ho ripreso in mano la bici da appena una settimana, sapevo che non sarebbe stato facile ma era un impegno preso da tempo e non me la sono sentita di mancare l'appuntamento" racconta a fine corsa. E ancora"Durante il primo lockdown ci siamo allenati parecchio e ho partecipato anche a qualche altra gara virtuale, quindi sapevo a cosa andavo incontro... è stata proprio una bella tirata!". Terzo azzurro in corsa Francesco Lamon: "E' stato un Mondiale veramente duro per i valori espressi in campo, considerando che tra tutti i prof in gara il primo non è nemmeno rientrato nella Top 15! Tutto sommato un’esperienza diversa e abbastanza divertente".

 


Nella categoria femminile, vittoria della sudafricana Moolman Masio, la due volte partecipante all’Olimpiade batte in volata l’australiana Gigante e lo svedese Hansen. La 35enne sudafricana già nei mesi scorsi aveva dimostrato di trovarsi a suo agio in questo tipo di competizioni ed alla fine è riuscita ad avere la meglio sulla giovane australiana di origini italiane per appena 64 millesimi di secondo. In corsa per gli azzurri Martina Alzini, che chiude in 43esima posizione: "Ho iniziato con la preparazione da appena una settimana, come concordato da programma, quindi purtroppo sono arrivata ad
affrontare questo mondiale virtuale non in condizioni ottimali. Però secondo me è stato un evento ben organizzato, che negli anni futuri merita sicuramente piú attenzione da parte di pubblico e di noi atlete!".

Elezioni regionali e provinciali FCI quadriennio 2021-2024, la situazione al 10 dicembre 2020

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COMITATO PROVINCIALE FCI TRENTO

L’assemblea del Comitato Trentino della Federazione Ciclistica Italiana riunitasi stamattina ha eletto Giovannina Collanega come nuova presidente. Collanega, unica candidata per il timone di un importante comitato che di fatto ha rango regionale rappresentando una Provincia autonoma come quella di Trento, succede a Dario Broccardo, in carica da otto anni (foto Remo Mosna). Figura molto nota nell’ambiente visto l’impegno come segretaria organizzativa della Coppa d’Oro di Borgo Valsugana oltre che di altre manifestazioni di spessore e (dal 2017 a quest’anno) come presidente della Commissione regionale dei Giudici di gara, la valsuganotta (anche se è di origini trevigiane) era l’unica candidata e ha raccolto 41 voti. Assemblea delle società per ellezioni nuovo direttivo provinciale F.C.I Trento 08-12-2020 Nuovo Comitato Trentino Federazione Ciclistica Italiana da sx Paolo Castelli Walter Zanardi Giovannina Collanega nuovo presidente F.C.I. Trentino Roberto Corradini Antonio Benvenuti Copyright foto Remo Mosna Al suo fianco, nei prossimi quattro anni ci saranno due vicepresidenti, ovvero Roberto Corradini (ex corridore e ds, ora direttore di corsa internazionale) e Antonio Benvenuti (presidente dell’Sc Avio) che hanno assommato rispettivamente 42 e 38 preferenze. A completare il direttivo, le figure di Walter Zanardi (segretario del Gc Zambana, 43 voti) e di Paolo Castelli (ex assessore comunale di Trento, 40 voti). Copyright foto Remo Mosna.

 

COMITATO REGIONALE FCI VENETO (IVANO CORBANESE)

Una squadra nuova ma con un “timoniere” di grande esperienza. Ivano Corbanese, 58 anni di Treviso, scende in campo in prima persona per guidare il comitato Veneto della Federazione ciclistica italiana, dopo il mandato di vice dell’attuale presidente Igino Michieletto. “Ho cercato di scegliere una squadra di persone con esperienza, tutti hanno grande entusiasmo, capacità e voglia di lavorare per il bene del ciclismo nella nostra regione – spiega Corbanese -. Un gruppo fatto di persone che arrivano da tutti i settori del ciclismo e che potranno portare nuova linfa all’interno del Comitato. Le parole chiave del nostro programma sono collaborazione, ottimizzazione, attrattività, opportunità”. “La mia squadra è formata da persone attive nel mondo del ciclismo – spiega Corbanese – per la vicepresidenza ho pensato ad Antonio Giuzio, 46 anni di Rivoli (Verona) e Ilenia Lazzaro 39 anni di Padova. I candidati consiglieri sono: Anna Valerio, 50 anni di Feltre (Belluno), Claudio Cordioli, 45 anni di Verona; Nicola Manente, 48 anni di Jesolo (Venezia), Renzo Pizzolato, 64 anni di Treviso”. “Vicino alle società guardando al futuro è il nostro slogan che riassume anche i nostri obiettivi – continua Corbanese – la pandemia ha evidenziato le difficoltà e i disagi in particolare delle società più piccole e meno strutturate. Dobbiamo ripartire da loro, la Federazione deve essere un supporto fondamentale per tutte. Per questo pensiamo che un ruolo strategico dovranno averlo i comitati provinciali che vogliamo coinvolgere nella programmazione e attività del nuovo futuro comitato, perché sono la forza della Regione. Ma dobbiamo guardare anche al domani, un futuro che lega indissolubilmente la bicicletta al turismo e alla promozione del territorio. La Regione Veneto ci aspetta e noi siamo pronti a raccogliere con lei la sfida di fare di questo nostro sport un ambasciatore privilegiato di promozione del Veneto e del suo territorio. Il 2021 è alle porte e noi vogliamo essere pronti a lavorare a favore di nuove sinergie tra tutti i settori del ciclismo dall’agonismo al cicloturismo, amatoriale, giovanissimi, paraciclismo, pista, strada e fuoristrada. Ora guardiamo al Veneto, dopo le elezioni del 19 affronteremo la questione Nazionale con menti aperte e costruttive”.

 

 

COMITATO REGIONALE FCI FRIULI VENEZIA GIULIA (MAURO CHIAROT)

Mauro Chiarot ha ufficializzato la sua candidatura alla presidenza del Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia della Federazione Ciclistica Italiana per il quadriennio olimpico 2021-2024. Di seguito vi proponiamo la sua lettera di presentazione. A pochi giorni dall’assemblea elettiva di domenica 13 dicembre a Palmanova mi sembra doveroso raggiungervi con alcune considerazioni. Voglio sottolineare che la mia candidatura nasce dalle numerose richieste pervenute da parte di società del panorama regionale. Superate le prime perplessità e fatte le valutazioni necessarie, vista la mia storica esperienza e passione per questo sport delle due ruote ho deciso, con una squadra di tutto rispetto, di mettermi a disposizione del movimento regionale. Come sappiamo i programmi possono essere vasti e comprendere molteplici particolarità, però dobbiamo saper focalizzare gli aspetti di maggior priorità. Credo sia opportuno fare una crescita graduale e omogenea del nostro territorio dovendo, in primis, recuperare il dialogo e l’armonia con tutti i dirigenti, tecnici ed appassionati perché, tutte le indicazioni ricevute in questo periodo, segnalano un certo malcontento della base. Sarà premura mia e della mia squadra adoperarmi per superare queste fasi che potrebbero accentuarsi e sfociare in una ulteriore divisione territoriale. Altro aspetto importante è la difesa del patrimonio atleti della Regione FVG necessario a consentire lo sviluppo e l’autonomia di tutte le filiere coadiuvato sicuramente da tecnici qualificati su tutti i fronti e discipline. Pure la qualità dei nostri dirigenti di società è ad un ottimo livello, ne è una dimostrazione il calendario gare con diverse eccellenze internazionali su tutti i settori e i risultati ottenuti. Credo pertanto serva da parte della dirigenza una maggiore sinergia con la base per coordinare tutti questi sforzi organizzativi. Il nuovo consiglio direttivo dovrà allestire delle commissioni competenti, che rappresentino le società e il Comitato Provinciale. Un altro aspetto fondamentale andrà ripreso, la Promozione nelle scuole, già tradizione storica di questa Regione, pertanto servirà riallacciare il dialogo con il Provveditorato agli Studi e l’Assessorato alla Cultura per poter rientrare nelle scuole con il progetto federale ed esposto dai nostri docenti qualificati. Fra i tanti temi da esporre quello della “Sicurezza” farà parte delle priorità del nostro programma. Inoltre mi impegnerò per migliorare le sinergie tecniche e collaborative fra i due Centri Pista regionali; un impegno doveroso visto lo sforzo economico che anche l’Ente Regione, negli anni, ha espresso. La mia squadra sarà composta da: Candidato alla Presidenza: Chiarot Mauro Candidati alla Vice Presidenza: Biz Michele (figlio dell’indimenticabile Gianni Biz – G.S.Caneva) e Boccardo Antonella Candidati a Consigliere: Cucinotta Nunzio (papà di Claudio ex professionista e d.s. per il team Bardiani-CSF) e Stella Alessandro

 

 

COMITATO PROVINCIALE FCI ROVIGO (MIRVANO MAZZETTO)

Mirvano Mazzetto è il nuovo presidente provinciale di Rovigo della Federazione Ciclistica Italiana. E' stato eletto durante l’assemblea provinciale, tenutasi nei giorni scorsi, che ha visto tutte le società, aventi diritto al voto, presenti all’assise. Rimarrà in carica per il quadriennio olimpico 2021-2024. Mirvano Mazzetto succede a Franco Pittalis che ha guidato il Comitato Provinciale di Rovigo nell'ultimo quadriennio. A tal proposito, il neo eletto, ha elogiato e ringraziato per il lavoro svolto il suo predecessore. Mirvano Mazzetto da oltre 20 anni è al servizio del ciclismo. Ha iniziato il suo percorso come dirigente di società nel Villadose Angelo Gomme, società in cui il proprio figlio Matteo ha mosso le prime pedalate da atleta. Successivamente, come lo è tuttora, è approdato al Gruppo Ciclistico Bosaro Emic dove ricopre la carica di consigliere. Nell'ultimo quadriennio è stato consigliere provinciale della Fci (ricoprendo la carica di vicepresidente del Comitato Provinciale) nonché componente la Commissione Giovanile Regionale. Durante i lavori dell’assemblea è stato rinnovato anche il Consiglio Provinciale. Sono stati eletti: Graziano Barbierato (già presidente provinciale dal 2009 al 2016 e segretario del Comitato Regionale Veneto nell'ultimo quadriennio), Michele Grotto (al suo terzo mandato come consigliere provinciale), Eddy Paviato e Matteo Sarto. I lavori dell’assemblea sono proseguiti con la votazione dell’evergreen Vittorino Gasparetto, quale delegato provinciale all’assemblea elettiva ordinaria nazionale, in programma nel mese di febbraio 2021.

 

 

COMITATO PROVINCIALE FCI SIENA (PAOLO MARAFFON)

Senza scosse l’assemblea delle società ciclistiche senesi svoltasi nella sede del CONI in via Paolo Frajese nella Città del Palio. Unico candidato per la presidenza del prossimo quadriennio olimpico, era il presidente uscente Paolo Maraffon che ha ottenuto 8 voti sugli otto a disposizione. Maraffon che ha ricoperto incarichi anche in seno al Comitato Regionale Toscana, svolge il ruolo in varie manifestazioni di direttore di organizzazione, e da diversi anni è nel mondo del ciclismo. Avrà nel direttivo i quattro dirigenti Fabrizio Barsotti, eletto delegato per il congresso nazionale con 8 voti su otto ed anche come consigliere provinciale del Comitato senese con 4 voti. Gli altri neo consiglieri saranno Alessandro Lorenzini (5 voti), Andrea Caliani (4) e Leonardo Salvi (4), unici a presentare la candidatura per i quattro posti disponibili. Dieci sono stati gli atleti votanti e 4 i direttori sportivi. Prossime assemblee provinciali quelle di sabato prossimo 12 dicembre previste a Montecatini Terme (Hotel Manzoni ore 15,30)) per le società pistoiesi, ed a Marina di Carrara (Sala Congressi complesso fieristico Carrarafiere in viale Galilei inizio ore 16) per le società della Provincia di Massa Carrara.


News da ciclismo su strada, amatoriale e fuoristrada 10 dicembre 2020

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DP 66 GIANT SMP

E’ stata festa grande per la DP66 Giant SMP quest’oggi ad Ancona: nel Trofeo Team Co.Bo. Pavoni andato in scena nel capoluogo marchigiano, infatti, i ragazzi e le ragazze diretti da Daniele Pontoni sono tornati ad alzare le braccia al cielo. A firmare una splendida doppietta nella categoria juniores maschile e femminile sono stati, infatti, Bryan Olivo e Romina Costantini: due successi importantissimi che confermano la crescità costante dei ragazzi della compagine friulana. JUNIORES – In una giornata caratterizzata dalla pioggia, Bryan Olivo, sotto gli occhi del CT azzurro Fausto Scotti, ha dimostrato di avere un ottimo colpo di pedale nonostante il lungo periodo di assenza dalle gare. Sul percorso bello ed impegnativo, reso ancora più pesante dalla pioggia, hanno poi brillato le ragazze juniores della DP66 Giant SMP. Ad alzare le braccia al cielo per il primo successo stagionale è stata Romina Costantini, seguita da Lisa Canciani, Elisa Rumac, Elisa Viezzi e Alice Papo che hanno chiuso rispettivamente in seconda, terza, quarta e sesta posizione. OPEN – Due medaglie d’argento sono arrivate anche nelle altre gare: tra le donne open a tornare sul podio a 24 ore di distanza dalla bella prova di Nalles, è stata Carlotta Borello che ha chiuso al secondo posto mentre Sara Casasola, in netta ripresa, è giunta ottava. Bene anche Tommaso Bergagna che nella gara regina ha ottenuto un ottimo quarto posto, secondo tra gli under 23; tredicesimo è giunto Riccardo Costantini mentre Davide Toneatti è stato costretto al ritiro a causa di una indisposizione intestinale. “Siamo tornati a festeggiare dei successi di prestigio e questo mi rende molto felice. Devo fare un grande applauso a tutti i ragazzi che, nonostante la tremenda giornata di ieri a Nalles, hanno voluto essere tutti al via delle gare di oggi ad Ancona e hanno rappresentato nel migliore dei modi il nostro team” ha commentato Daniele Pontoni. “Un encomio va fatto anche a tutte le otto persone che compongono il nostro staff che in questo fine settimana, a causa del maltempo, hanno dovuto fare gli straordinari ai box assicurando tutti i cambi di bicicletta in maniera impeccabile. Non hanno fatto mancare niente ai nostri ragazzi e alle nostre ragazze e per questo motivo si meritano la dedica dei due successi e delle belle prestazioni che abbiamo raccolto quest’oggi nel Conero”.

 

 

 

FACTORY LIGURIA PRESTIGE

E’ online il sito del nuovo circuito Factory Liguria Prestige, il challenge articolato in cinque prove che si svolgono sotto l’egida di Acsi Ciclismo, voluto da Stefano Tacchino proprietario dell’azienda di abbigliamento sportivo personalizzato genovese Factory Sport Wear. Attraverso il sito sarà possibile accedere alla pagina della società Winningtime per sottoscrivere l’abbonamento al Factory Liguria Prestige, consultare le classfiche del nuovo circuito, conoscere le iniziative realizzate dall’azienda Factory Sport Wear che realizzerà una linea di prodotti personalizzati Factory Liguria Prestige. Conoscere i protagonisti di questa nuova esperienza e le cinque prove in programma. Entra nel sito del circuito. Quota abbonamento 2021 Quota abbonamento € 150 Quota abbonamento solidarietà € 200 (Griglia VIP in tutte le manifestazioni). Combinate Agli iscritti al Trofeo Loabikers viene data la possibilità di iscriversi al CircuitoLiguria Prestige con l’aggiunta di € 105 (GF Laigueglia – GF Alassio – GFSanremo)- Agli iscritti al Gran Trofeo GS Alpi viene data la possibilità di iscriversi al CircuitoLiguria Prestige con l’aggiunta di € 100 (GF Diano Marina – GF Sanremo – GF ElDiablo)- Agli iscritti al Circuito Liguria Prestige viene data la possibilità di iscriversi alTrofeo Loabikers con l’aggiunta di € 135 (GF Loano – GF Varazze – GF Andora –GF Pietra Ligure)- Agli iscritti al Circuito Liguria Prestige viene data la possibilità di iscriversi al GranTrofeo GS Alpi con l’aggiunta di € 80 (GF Torino – GF Gavia Mortirolo) Calendario Factory Liguria Prestige 2021 28 Febbraio 2021: Granfondo Laigueglia Lapierre; 14 Marzo 2021: Granfondo Alassio; 21 Marzo 2021: Granfondo La Classicissima Sanremo-Sanremo; 18 Aprile 2021: Granfondo Diano Marina; 16 Maggio2021: Granfondo El Diablo – Ceriale.

 

 

VINI ZABU' KTM (KAMIL GRADEK)

Il rinforzo numero tre della Vini Zabù per la stagione 2021 è il Campione Nazionale polacco a cronometro Kamil Gradek, in arrivo dalla CCC. Corridore dal fisico imponente, Gradek è reduce da un biennio nel World Tour con due partecipazioni al Giro d’Italia all’attivo e un 9° posto conquistato nella cronometro conclusiva di Milano come miglior piazzamento. Sette i suoi successi in carriera tra i quali ci sono la classifica finale del Tour of China I nel 2014 e il già citato Campionato Nazionale dello scorso 20 agosto nel quale si è messo alle spalle Maciej Bodnar. Con la maglia della Nazionale Gradek ha preso parte alle ultime due edizioni dei Campionati del Mondo a testimoniare il valore di un corridore che potrà dare tanto al team di Angelo Citracca, sia a supporto di Jakub Mareczko che nelle prove contro il tempo. “Sono veramente entusiasta dell’accordo raggiunto con la Vini Zabù – commenta Gradek – dopo un anno difficile nel quale era estremamente complicato trovare una nuova sistemazione. Dopo due anni alla CCC, che ringrazio per il supporto, sono fiducioso riguardo a questa nuova avventura con nuovi obbiettivi davanti a me, anche con maggiori ambizioni a livello personale. Spero di far bene per dimostrare a tutti il mio valore”.

 

NAMED

Nuovo sponsor e nuovi corridori per la Named 2021. Lo sponsor è UPTIVO, piattaforma digitale per professionisti del fitnees, e fa il suo esordio nel mondo del ciclismo. I corridori invece sono Matteo Pellicari, gli ex juniores Lorenzo Farinati, Emanuele Benedetti e Nicholas Norbis, e dal triathlon Marcello Ugazio. “L’arrivo di questo nuovo sponsor – ha spiegato il team manager Paolo Riva- dimostra che c’è sempre interesse per il ciclismo. Con questo nuovo partner abbiamo intenzione di collaborare al meglio, con la massima serietà e correttezza, per far sì che UPTIVO diventi sempre più importante e si appassioni al nostro mondo”. L’arrivo di UPTIVO rafforza la struttura di Named e permetterà al manager Paolo Riva di proseguire il suo cammino di crescita nel panorama dilettantistico nazionale. “Per noi è un piacere entrare a far parte del pianeta Named-spiega Fabrizio Colciago di UPTIVO-. Innanzitutto perché condividiamo i nostri prodotti con l’attività sportiva, in questo caso il ciclismo, poi perché siamo convinti di collaborare con persone di grandi doti umane come Paolo Riva, con il quale abbiamo già instaurato un rapporto di fiducia e di intesa. Porteremo in Named la nostra tecnologia e la nostra esperienza”

 

 

6 ORE URCIS MTB

Non è mai bello spostare la data di una manifestazione, soprattutto quando la storicità ci colloca, sin dalla nascita, nel primo week end di ottobre. Ma quando devi lasciare spazio al Mondiale Marathon UCI che si svolgerà proprio in Italia, beh… lo spostamento ci pare doveroso!!! Il 2021 vedrà lo svolgimento del Mondiale Marathon UCI sull’isola d’Elba, in quella Capoliveri che il giorno seguente ospiterà la famosissima Capoliveri Legend Cup, una delle gare che bisogna portare a termine almeno una volta nella vita e che ti fa innamorare di un’isola strutturata per gli sportivi. Dopo aver parlato con Maurizio Melis, capo del comitato organizzatore della Capoliveri Legend Cup, ed essere stati rassicurati che lo spostamento di data dal classico mese di maggio capiterà solo nel 2021, abbiamo scelto di anticipare la nostra Urcis 6h a sabato 18 settembre. In questo modo permetteremo agli amanti delle granfondo e marathon di fare un ottimo allenamento in vista dei 2 week end successivi; nell’ultimo week end di settembre, infatti, sarà la Gimondi Bike Internazionale ad accendere i riflettori. Una data nuova per un format antico: la dodicesima edizione si terrà dalle ore 13 alle 19, senza l’obbligo di luci installate sulle MTB ma col consiglio di occhiali chiari per l’ultimo giro. Insomma, la tappa conclusiva del circuito italiano Endurance Tour torna a corrersi completamente di giorno, con un finale mozzafiato al tramonto.Le iscrizioni apriranno quando la situazione sanitaria sarà sotto controllo e avremo le certezze di potervi accogliere ed abbracciare col sorriso e la cordialità che ci contraddistingue. Non resta che continuare a seguirci!

 

 

VELO CLUB SOVICO

Il Velo Club Sovico si rifà il look. Lo storico sodalizio ciclistico brianzolo annuncia questa prima, importante, novità in vista della stagione 2021 con un breve video. Una sorta di viaggio nel tempo in cui il filo conduttore è rappresentato dalle maglie con i colori sociali scelti dai fondatori nel 1975: il giallo ed il blu. Quelle maglie che in quarantacinque anni di storia hanno subito cambiamenti, evoluzioni, adeguandosi ai tempi. La prima maglia, gialla con le fasce blu sui fianchi, è stata utilizzata dagli atleti del Velo Club Sovico sino al 1981. Da quell’anno in poi sulle divise appaiono gli sponsor che, alternando il loro supporto nel corso delle stagioni, hanno consentito al sodalizio sovicese di arrivare sino ad oggi. Ed eccoci nel 2020, oltre agli sponsor un sentito e particolare grazie va a tecnici, dirigenti, appassionati, genitori ed atleti avvicendatisi in questi anni e che col loro assiduo impegno hanno permesso al Velo Club Sovico di raggiungere questo traguardo: i 45 anni di attività. Un anniversario particolare, segnato da una stagione unica nel suo genere che lascerà un ricordo indelebile in ognuno di noi, una stagione agonistica passata come un lampo, da poco terminata che ci ha lasciato la voglia di continuare il nostro percorso verso un nuovo anno sportivo. Con il 2021 alle porte, grazie alla nuova collaborazione con G.I. Sportswear produttrice del marchio SLOPLINE, arriva anche una nuova maglia. Una divisa realizzata abbinando materiali innovativi ad uno stile “differente” e di tendenza, i dettagli grafici la rendono più a misura dei nostri ragazzi ed al tempo stesso il prodotto perfetto per il mondo amatoriale (non necessariamente agonistico) importante colonna del Velo Club Sovico. L’utilizzo di tessuti di ultima generazione ci ha consentito di presentare un abbigliamento accattivante ma allo stesso tempo performante. Tecnici ed atleti sono pronti ed impazienti di iniziare l’attività invernale nella attesa di tornare sulle strade della nostra Brianza…. con una nuova maglia e la passione di sempre, immutata dal 1975.

 

 

GENERAL STORE ESSEGIBI

Dopo aver ufficializzato gli arrivi del polacco Dominik Górak e del trentino Nicholas Agostini, la General Store-Essegibi-F.lli Curia è lieta di annunciare la terza new entry per la prossima annata: Samuele Carpene. Veronese di Selva di Progno e classe 2000, Carpene vestirà la maglia giallo-nero-verde dopo un 2020 trascorso tra le fila della Casillo Petroli Firenze Hopplà. Scalatore con attitudine per le cronometro e dotato anche di spunto veloce, in questa stagione ha già avuto modo di testarsi in corse professionistiche e di maturare, così, importanti esperienze umane e professionali. “La General Store-Essegibi-F.lli Curia è una grande squadra e sono felice di essere entrato a farvi parte,” ha detto Samuele Carpene. “Nel 2021 spero di ottenere i risultati mancati in questi primi due anni tra gli Under23 e di tornare a miei livelli da Juniores. Mi auguro di ritrovare il colpo di pedale giusto e di non deludere le aspettative. Cercherò di mettermi in luce in gare importanti e internazionali e di conquistare buoni risultati per me e, naturalmente, per il team.”

 

 

MASTROMARCO SENSI NIBALI

Una delle formazioni under 23 più forti ed attese in campo nazionale, la Mastromarco Sensi Nibali, è stata completata dal presidente Carlo Franceschi e dal riconfermato direttore sportivo, l’ex professionista pisano Gabriele Balducci. E’ questa anche la squadra che ha due tifosi speciali e particolari, i due campioni del ciclismo, Vincenzo Nibali e Alberto Bettiol, che in passato hanno indossato questa maglia e che ora “adottano” questa compagine, collaborando grazie al loro interessamento presso alcuni sponsor tecnici. Undici in tutti i corridori per il 2021 con sette riconferme e quattro nuovi arrivi, mentre ha lasciato il sodalizio pistoiese il fiorentino Tommaso Nencini, vice campione europeo su pista passato alla Petroli Firenze Hopplà Truck Italia. I quattro vincitori di quest’anno sono rimasti ad iniziare dal campione toscano under 23 Marcellusi (1° a Imola), ed ancora Magli (primo a Vinci), Molini (a segno a Lastra a Signa) e Nieri, che s’impose nella cronoscalata da Sesto a Monte Morello. Un poker che offre sicurezza e garanzia per la prossima stagione nella quale la società conta molto anche nel bolognese Kajamini dopo la sua prima stagione da under 23. I nuovi arrivati in casa della Mastromarco Sensi Nibali sono quattro debuttanti che provengono dalla categoria juniores dove hanno saputo distinguersi. E’ il caso di Gregorio Butteroni, quest’anno nelle file del Team Franco Ballerini Due C. dal quale arriva anche Giacomo Frius, mentre dalle file della Fosco Bessi di Calenzano proviene Lorenzo Magli. Infine l’arrivo del pisano Gabriele Arzilli, figlio dell’ex professionista Fabrizio, che arriva dallo Stabbia dopo aver vinto in categoria ed essere stato tra i più brillanti della compagine stabbiese. LA SQUADRA: Martin Marcellusi, Filippo Magli, Sebastian Kajamini, Federico Molini, Nicolas Spinelli, Alessio Nieri, Alessandro Venturini (tutti riconfermati), ed i nuovi Gregorio Butteroni, Gabriele Arzilli, Giacomo Frius, Lorenzo Magli.

Giancarlo Brocci e il Covid-19: il futuro della bicicletta e il Ciclismo Eroico

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Il Covid-19 ha favorito un enorme successo della bicicletta, mezzo anti contagio per eccellenza. Centinaia di migliaia di persone hanno acquistato la bicicletta altre centinaia di migliaia si apprestano a farlo…

“Era naturale che si arrivasse a fare i conti con uno stile di vita ed un abuso del pianeta non sostenibili – dichiara Giancarlo Brocci -. Certo, le pandemie, più o meno virulente, si sono sempre susseguite ma ora vanno palesemente a mostrare i limiti di un concetto di sviluppo da ripensare. L’uso della bicicletta, come il riuso di territori marginali, delle campagne, di ritmi e filosofie più a nostra misura sono una nuova frontiera del benessere, prima di tutto interiore. La bicicletta è il futuro, era lo slogan, semplice, efficace e vero, di un grande come Alfredo Martini”.

 

Le città si stanno strutturando per aumentare la mobilità a pedali, piovono fondi per la realizzazione di importanti itinerari nazionali e si premiano start up nate per favorire il cicloturismo. L’Italia si è messa in scia dei Paesi europei?

Il nostro Paese sconta nel settore molte delle sue carenze strutturali e le debolezze di una politica che non ha mai avuto respiro programmatico. Da noi la bici è sempre stata uno strumento per praticare quel fantastico sport che è il ciclismo, che qui e in Francia ha trovato natali, campioni e passione popolare; mezzo di trasporto lo è diventata solo in poche città di pianura, a grande base operaia. Non credo sarà veloce, se mai ci arriveremo, una via italiana a ciclabili razionali e ben gestite. Ad ora, troppo spesso, il settore è stato presidiato principalmente dagli addetti ai lavori, più attenti a percorsi e progetti finanziabili che al loro effettivo respiro strategico”.

 

Per il ciclismo che anno è stato quello che va a concludersi tra poco?

“Un calendario così compresso ha comunque costretto i migliori a cimentarsi quasi ovunque ed ora siamo tornati spesso a vedere ordini di arrivo rispettosi del pronostico, con i più bravi davanti. Potrebbe essere buon segno, come il fatto che molti giovani si sono affermati subito, un ricambio generazionale che promette di tornare a proporre bei racconti di strada per diverso tempo. E’ chiaro, altresì, che si avverte sempre più il bisogno di un ciclismo capace di uscire dagli schemi, liberato dai dettami di regole asfittiche, a partire dalle iper tecnologie, dalle preparazioni esasperate, delle eccessive magrezze, dallo strapotere del duo preparatori-procuratori. Con maggiore fantasia al potere il ciclismo potrà tornare a mostrare presto la più bella gioventù possibile”.

 

 

Il ciclismo italiano ha visto sbocciare definitivamente il talento Filippo Ganna mentre hanno deluso campioni come Vincenzo Nibali e soprattutto Fabio Aru

Ganna sembra proprio un campione autentico, anche nel modo di porsi e di interpretare la professione. Magari potrà misurarsi tra qualche tempo anche con le salite e le classifiche, settore dove siamo tristemente in calo. Quest’anno, al di là dell’ottimo Filippo, abbiamo avuto al Giro le migliori cose da Nibali, Pozzovivo e Visconti, tutti over 35 e nessuno ormai competitivo ai massimi livelli. E’ un problema di scuola, del fatto che non abbiamo più grosse squadre italiane nei Pro e le pochissime che stanno ai vertici dell’attività Under 23 ormai lo fanno su commissione, per aggiustare i loro bilanci e garantire un po’ di discreta manovalanza alle World Tour internazionali ed ai loro procuratori”.

 

Vince però l’industria italiana; i tre Grandi Giri sono stati vinti da biciclette di matrice italiana. Tadej Pogacar ha vinto il Tour in sella a bici Colnago, Tao Geoghegan Hart ha conquistato il Giro d’Italia pedalando su bici Pinarello e Primoz Roglic si è assicurato la Vuelta con la sua Bianchi……

“Che avessimo i migliori costruttori al mondo lo sapevamo da sempre, un primato che è stato certificato anche dal ritorno all’acciaio promosso da L’Eroica. Il fatto è che una volta questa supremazia riguardava la nostra scuola per il grande ciclismo, dove tutti i più grandi, francesi esclusi, finivano per venire da noi ad imparare ed a correre. Perché c’erano le strade, le salite, le corse, gli artigiani più bravi ed una passione competente. Ora serve soprattutto qualche grande progetto, che speriamo sia dietro l’angolo”.

 

Nessuna delle tre bici monta freni a disco. Dunque è sempre il fattore umano a fare la differenza?

“Io sono un eroico per testa ed anima. Credo che la bici sia un mezzo così straordinariamente ben concepito dalla sua nascita al punto di essere rimasto comunque, se non uguale, vicinissimo a sé stesso. E con un vantaggio: chi detta le regole delle gare potrebbe stabilirne limiti ancora più stringenti, come ben succedeva nei Tour de France degli Anni 30. Va da sé, però, che l’enorme diffusione della pratica della bici in ogni angolo di mondo moltiplica all’ennesima ogni tipo di proposta, spinge il mercato, unge tutta una macchina sempre più prospera. Ma la bici, come una bella donna, non è poi cambiata di molto; sono tra quelli convinti che Merckx ed Hinault, rimessi in gruppo con i loro mezzi, resterebbero difficili da staccare”.

 

Per Eroica che anno è stato?

“Verrebbe da dire di m…. come per tutto ciò che ci ha coinvolto in questi mesi. Poi ti dici che, nonostante condizioni così estreme, abbiamo potuto contare sull’affetto immutato, se possibile in crescita, del nostro popolo e dei media. Perché abbiamo anticipato certi tempi e regole, perché noi le strade più periferiche le avevamo già scelte e riproposte, perché nelle Terre Eroiche certo l’incidenza dei problemi respiratori è minore che altrove. La rinuncia obbligata a Gaiole in Chianti, all’evento-mamma, è stata sanguinosa ma abbiamo mostrato, in Sudafrica, Germania, a Montalcino ed a Buonconvento per Nova Eroica, che la nostra gente è speciale nel rispetto verso gli altri e l’ambiente.

 

Siamo in piena pandemia e non è possibile indicare fin d’ora le date degli eventi del prossimo anno. Ma Eroica sta studiando sviluppi alla propria offerta?

“Noi ci siamo, belli pronti e motivati. Sappiamo che la nostra idea di ciclismo è sempre più portatrice di passione, capace di coinvolgere sempre più persone ed Istituzioni. Eroica è stata formidabile nel proporre marketing territoriale vincente, capace di attrarre un flusso ciclistico, non solo turistico, nelle zone di elezione, divenute tutte mete di destinazione per la pratica della bici ad ogni livello. Per il 2021 alle porte, che ci auguriamo presto liberato dall’emergenza sanitaria, saremo in grado di proporre nuove destinazioni speciali, almeno altre due zone bellissime d’Italia, per estendere la formula Nova ed il suo mix di anima competitiva e di voglia di stare bene insieme pedalando in posti meravigliosi”.

 

La domanda di nuovo ciclismo ha bisogno di trovare un’offerta adeguata. Eroica sta lavorando per dare accoglienza a questa emergente domanda?

“Verrebbe di dire: se non lo facciamo noi, chi altro? Negli ultimi due decenni le novità che abbiamo portato dentro il cosmo ciclistico sono venute direttamente dall’idea di Eroica e dai suoi sviluppi, a partire da quella per i Pro, oggi Strade Bianche, unica che in 13 anni è arrivata al rango di sesta “Monumento” un po’ per tutti. E poi siamo quelli che ci abbiamo provato con i giovani, con formule varie e l’intento di restituire il ciclismo alla gente riesumando uno straordinario giacimento di passione inesaurito. Abbiamo parlato di Ciclismo Eroico, inteso proprio come ulteriore disciplina, una nuova lettura della bici in grado di renderne il pathos, il cuore e la trasparenza per troppi anni offuscata.

 

Il Covid-19 ha impedito lo sviluppo del suo progetto di campionato mondiale sperimentale gravel. Progetto cancellato?

“Proprio per niente. Tempi catartici come questi sono una spinta ulteriore per rimettere in strada idee che abbiamo ben maturato in questi anni e che la nostra gente ci conferma assolutamente vincenti. C’è un grande bisogno di rendere al ciclismo quell’aura che lo ha reso lo sport dei racconti epici. E c’è soprattutto un’enorme necessità di giovani, belli, sorridenti, mangianti, capaci di rischio e di sacrificio, che possano tornare ad essere riferimenti ideali della loro generazione. Abbiamo bisogno di eroi, qualcuno direbbe purtroppo; e gli eroi un certo ciclismo può tornare a crearli”.

 

Eroi come Fausto Coppi e Gino Bartali per i quali si fa insistente la proposta del titolo di “Padri della Repubblica Italiana”:

“Per quello che hanno fatto per il nostro Paese, per la passione che hanno generato e per la letteratura che è nata dalle loro gesta, non solo sportive, io credo che si tratti di un titolo più che meritato”.

Comitato Provinciale FCI Roma: Agildo Mascitti nuovo presidente

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Nuovo incarico federale per Agildo Mascitti, noto direttore di corsa in molte delle più importanti competizioni che si svolgono in Italia ed anche nella regione Lazio.

E' ufficiale la sua nomina di presidente del Comitato Provinciale di Roma della Federazione Ciclistica Italiana per il quadriennio 2021-2024 succedendo a Paolo Tempestini.

Ad affiancarlo i consiglieri Marco Ciccolini, Gianluca Babusci, Maurizio Ruggeri e Fabio Bacchini. Per l'occasione sono stati nominati i delegati per l'assemblea elettiva nazionale FCI in programma nel febbraio 2021: Assuntore, D’Antoni, Macchini, Mascitti, Riccardelli e Valentini.


Formazione Atleti: focus su DPCM e nuove normative antidoping

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Organizzato dal Settore Studi della Federciclismo con la preziosa collaborazione di ACCPILega del Ciclismo ProfessionisticoStruttura Tecnica Nazionale, il corso di formazione, il primo del 2020 rivolto agli atleti professionistidonne élite, quest’anno realizzato on line, è stato un successo di…”collegamenti”: da Elisa Balsamo a Elia Viviani, passando per Alessandro De Marchi, Alex Konychev, Davide Martinelli, Jacopo Guarnieri, Salvatore Puccio ma anche Sofia Bertizzolo, Elena Cecchini, Tatiana Guderzo, solo per citarne alcuni.

Dopo l’introduzione di Daniela Isetti, vice presidente vicario della FCI, a cui sono seguiti i saluti della Lega Ciclismo Professionistico, rappresentata da Stefano Piccolo, del presidente ACCPI, Cristian Salvato e dei vice presidenti Alessandra Cappellotto e Matteo Trentin, del presidente della Commissione Strada e Pista FCI, Ruggero Cazzaniga e del Coordinatore Tecnico delle Nazionali, Davide Cassani, il corso è entrato nelle sue fasi “calde”.

Molto partecipato l’intervento a cura dell’Avv. Daniela Moscarino su: “il nuovo DPCM e le misure di prevenzione per i ciclisti” con particolare riguardo alle normative per l’attività, la certificazione agonistica, gli spostamenti, le trasferte e le sanzioni. E’ seguito poi l’intervento della Dr.ssa Alessia Di Gianfranco su “le nuove norme antidoping” e quello a cura di ACCPI/CPA con l’esposizione delle iniziative e degli imminenti appuntamenti nell’agenda internazionale.

Sentito il saluto da parte del presidente Renato Di Rocco che, dopo aver confermato alla platea on line degli atleti professionisti e donne élite la sua scelta di non candidarsi alle prossime elezioni nazionali (13 e 14 febbraio 2021), ha invitato tutti al “Gioco di Squadra, di lealtà e di gratitudine”. Un invito seguito dai ringraziamenti al presidente da parte degli atleti, con Elia Viviani come portavoce, e degli altri vertici presenti per gli anni spesi alla guida della Federciclismo.

L’incontro didattico e formativo si è poi concluso con Daniela Isetti, vice presidente vicario nonché referente e “motore” del Settore Studi della Federciclismo che, dopo aver ringraziato i relatori per gli interventi, ha posto l’accento su come: “La Federazione Ciclistica Italiana in collaborazione con ACCPI, Lega ciclismo professionistico e Struttura Tecnica Nazionale, mettono sempre di più l’atleta al centro per un proficuo e continuativo dialogo e per avere feedback fondamentali dai protagonisti del ciclismo”.

Venerdì 11 è in programma il corso on line di aggiornamento rivolto ai neo professionisti sulla piattaforma zoom. Focus sempre su “il nuovo DPCM e le misure di prevenzione per i ciclisti”, a cura dell’Avv. Daniela Moscarino; ed attenzione sull’intervento di Vanda Wallace-Jones, Out-of-Competititon Testing Coordinator at Cycling Anti-Doping Foundation (CADF), in merito al “Sistema Wada” ed un particolare accento poi alle “coperture assicurative e la contrattualistica professionale”, temi curati da ACCPI e Lega del Ciclismo Professionistico.

Nella stessa giornata, la Federazione Ciclistica Italiana grazie al Settore Studi ha messo in linea un altro appuntamento formativo rivolto ai Team Continental, Under23 ed Elite. Mentre, venerdì 18 dicembre, sempre a cura del Settore Studi della Federciclismo, l’incontro didattico sarà dedicato agli atleti juniores, uomini e donne e del fuoristrada.

L’UCI introduce una serie di norme sulla sicurezza in corsa che entreranno in vigore dal 2021

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Riunito in videoconferenza, il Professional Cycling Council (PCC) ha approvato una serie di misure volte a migliorare le condizioni di sicurezza durante le gare su strada.

Tali misure saranno sottoposte all’approvazione del comitato di gestione dell’UCI in vista della loro attuazione. La maggior parte di queste misure entrerà in vigore negli eventi UCI WorldTour e UCI Women’s WorldTour, dall’inizio del 2021 e saranno poi applicate progressivamente a tutto il calendario internazionale dell’UCI.

Le principali misure approvate dal PCC sono le seguenti:

  • la creazione della posizione di Safety Manager all’interno del Dipartimento Sportivo UCI: si occuperà della sicurezza e della supervisione della sicurezza in occasione di eventi sul Calendario Stradale Internazionale UCI;
  • il rafforzamento dell’obbligo di tutti gli organizzatori di nominare e formare un responsabile della sicurezza degli eventi; l’UCI svilupperà il contenuto della missione del Event Safety Manager e ideerà un sistema di certificazione basato sull’esperienza e sulla formazione;
  • la creazione, con la collaborazione di un fornitore esterno di servizi con esperienza nella raccolta e nell’analisi dei dati, di una banca dati degli incidenti verificatisi negli ultimi cinque anni nei principali eventi UCI WorldTour, consentendo un orientamento più efficace delle azioni che l’UCI deve intraprendere per la sicurezza in gara;
  • l’introduzione, sempre con il sostegno di un fornitore di servizi esterno e con l’aiuto di nuove tecnologie, di uno strumento che consenta all’organizzatore di beneficiare di una valutazione dei rischi nel percorso proposto diverse settimane prima della manifestazione; questo strumento consentirà all’UCI e agli organizzatori di indirizzare le loro azioni per garantire la sicurezza del percorso di gara e identificare i potenziali rischi prima degli eventi;
  • la revisione – in vista del rafforzamento – delle misure di sicurezza presenti in varie guide pubblicate dall’UCI per le diverse parti interessate (organizzatori, conducenti, regolatori, produzione televisiva, squadre, ecc.) ove necessario;
  • il miglioramento e l’ammodernamento delle specifiche relative agli elementi di protezione degli ostacoli lungo il percorso, nonché l’armonizzazione della segnaletica utilizzata lungo il percorso di gara;
  • il miglioramento della comunicazione con i corridori quando vengono prese decisioni importanti, nonché la creazione di un protocollo più dettagliato che si occupa della neutralizzazione degli eventi;
  • il miglioramento della sicurezza in settori delicati, in particolare la zona di arrivo e le sue transenne, con l’istituzione, guidata da esperti, di una serie di standard per le barriere utilizzate, in particolare per le tappe che prevedono gli sprint di gruppo; tali norme vengono stabilite in consultazione con le parti interessate e tenendo conto delle caratteristiche della moderna bicicletta professionale;
  • norme più severe riguardanti comportamenti potenzialmente pericolosi dei ciclisti, come lanciare borracce sulla strada o all’interno del gruppo (che può rappresentare un pericolo per seguire i ciclisti) e assumere posizioni pericolose sulla bici (specialmente nelle discese);
  • revisione del regolamento relativo al lancio di rifiuti e oggetti al di fuori di zone dedicate, con sanzioni adeguate;
  • una migliore supervisione per l’uso di attrezzature che potrebbero causare problemi vari (ad esempio freni a disco e portaboraccia); la UCI Equipment Commission sarà invitata a lavorare su questi temi specifici con esperti del settore e le diverse parti interessate;
  • direttive più severe per il comportamento di diversi componenti della carovana in corsa (motociclisti, piloti di veicoli e anche piloti di elicotteri televisivi);
  • l’istituzione di un giornale di bordo che consentirà il monitoraggio dell’esperienza dei conducenti e, infine, porterà all’applicazione di un sistema di patente a punti per i conducenti dei mezzi impegnati in corsa;
  • l’istituzione di un briefing più dettagliato e strutturato per tutti i conducenti prima dell’inizio di ogni manifestazione, che sarà guidato congiuntamente dal presidente del gruppo dei commissari e dall’organizzatore.

Prima di ottenere l’approvazione del PCC, le misure erano state discusse da un gruppo di lavoro dedicato alla sicurezza dei ciclisti creato dall’UCI e composto da rappresentanti delle diverse famiglie del ciclismo su strada.

Gli effetti di queste diverse misure saranno costantemente valutati e saranno esaminati dal gruppo di lavoro “Sicurezza e regolamenti tecnici” dell’UCI, che si riunirà durante il primo semestre dell’anno.

Il Presidente dell’UCI David Lappartient ha dichiarato: «Le misure annunciate oggi ci consentono di compiere un importante passo avanti nel rafforzamento della sicurezza nelle gare su strada, che è stata una delle principali priorità dell’UCI per diversi anni. Tutte le componenti hanno condiviso le loro preoccupazioni e le soluzioni proposte, ed è su questa base che le misure annunciate sono state elaborate prima di essere approvate dai diversi organismi competenti, tra cui il Professional Cycling Council, che riunisce rappresentanti di team, organizzatori e ciclisti».

Iwan Spekenbrink, Presidente dell’Association Internationale des Groupes Cyclistes Professionnels (AIGCP) ha dichiarato: «In qualità di proprietari di team e datori di lavoro, la priorità assoluta è avere l’ambiente di gara più sicuro per i nostri ciclisti. Inoltre, un ambiente di gara sicuro è essenziale per trasmettere la migliore immagine del ciclismo agli appassionati, alla società e ai vari partner commerciali (tv, sponsor, città, ecc.). I principi che sono stati convalidati dal Professional Cycling Council sono importanti e un primo passo necessario per raggiungere questi obiettivi e portare la sicurezza in prima linea nel ciclismo su strada professionale. Non vediamo l’ora di vedere attuati questi principi, nonché di valutare frequentemente la loro attuazione».

Christian Prudhomme, Presidente dell’Association Internationale des Organisateurs de Courses Cyclistes (AIOCC), ha dichiarato: «Ogni organizzatore desidera dar vita alla gara più sicura possibile. Queste nuove misure aumentano le responsabilità per gli organizzatori, per i team e i ciclisti. Lavorando insieme, queste misure andranno a vantaggio della sicurezza e dell’immagine del ciclismo e aiuteranno a far crescere il nostro sport».

Philippe Gilbert, in rappresentanza dei corridori, ha dichiarato: «In qualità di ciclista professionista direttamente interessato da queste nuove misure, sono estremamente lieto di essere stato coinvolto e ascoltato durante tutto il processo di consultazione proposto dall’UCI. Questo mi ha permesso di esprimere direttamente le nostre preoccupazioni su argomenti importanti come la progettazione delle transenne e la garanzia che i veicoli in gara siano gestiti in sicurezza intorno ai ciclisti. Sono soddisfatto del risultato e sono lieto di vedere che il mio contributo fornirà maggiore sicurezza per noi e per la prossima generazione di piloti che seguiranno».

www.bicitv.it

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