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Settimana Coppi e Bartali, scelti gli azzurri per la gara dal 23 al 26 marzo

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La Nazionale mista Professionisti e U23 continua la sua attività. Dal 23 al 26 marzo gli azzurri del CT Cassani e Amadori saranno al via alla Settimana Internazionale che apre, per la morfologia delle tappe, più possibilità. "Continuiamo a lavorare con questa modalità - dice Amadori - per gli U23 sarà una preziosa esperienza dove potersi misurare".

Otto azzurri tra cui i professionisti Mauro Finetto e Manuel Senni, i leder della Nazionale che cercheranno il risultato: "Finetto e Senni i capitani in bici e giù dalla bici, come punti di riferimento per gli U23" - dice Amadori.

Una corsa che permette di misurarsi perché apre a diverse soluzioni per i giovani U23: da frazioni in linea adatte a velocisti, a frazioni per scalatori con una cronosquadre il primo giorno di gare. "Alessio Brugna è un velocista che tiene bene anche in salita e l'obiettivo è quello di metterlo nelle condizioni di fare la volata. Nelle tappe più impegnative con salite e GPM abbiamo Savini, Conci, Carboni e Rosa. Anche Baccio che potrà ben figurare".

Tutto pronto quindi per la Nazionale mista alla Settimana Internazionale Coppi e Bartali quale prova della Ciclismo Cup 2017, ed il CT Amadori ha fatto bene i conti: ruote veloci, atleti adatti alle salite e scalatori, con al fianco uomini di esperienza a caccia del risultato: sarà, senza dubbio una settimana intensa.

La Nazionale

BACCIO PAOLO                    MASTROMARCO FC NIBALI SENSI

BRUGNA ALESSIO                GALLINA COLOSIO EUROFEED  A.S.D

CARBONI GIOVANNI             TEAM COLPACK

CONCI NICOLA                     ZALF EUROMOBIL DESIREE FIOR

FINETTO MAURO                  DELKO MARSEILLE PROVENCE

ROSA MASSIMO                   HOPPLA' PETROLI FIRENZE

SAVINI DANIEL                    GS MALTINTI LAMP. BANCA DI CAMBIANO

SENNI MANUEL                    BMC RACING TEAM

 

Ufficio Stampa Federciclismo


Al via il Grand Prix Giovanile Off Road dedicato alla memoria di Armando Zamprogna

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Prenderà il via domenica 19 marzo da Cappella di Scorzè, in provincia di Venezia e si concluderà dopo sei interessanti tappe sabato 30 settembre a Silvelle di Trebaseleghe (Padova) il Grand Prix Giovanile Off Road dedicato alla Memoria di Armando Zamprogna. La manifestazone, che prevede prove promozionali di ciclismo fuoristrada, è aperta a tutti i bambini e le bambini in età comprese tra i 3 ed i 12 anni. L'edizione 2017 del Grand Prix Giovanile Off Road-Memorial Armando Zamprogna riveste una grande importanza in quanto si appresta ad vivere la sua 20^ edizione.

Un appuntamento che, in sintonia con la Federazione Ciclistica Italiana, da sempre è riuscito ad avvicinare allo sport del pedale tantissimi giovani che ora si cimentano nelle categorie superiori. Per l'evento, coordinato dall'ex consigliere della Federciclismo di Venezia, Vittorio Scanferlato, si prevedono grandi numeri.

"Lo ricordo come se fosse ieri - ha sottolineato con un pizzico di commozione Scanferlato - quel momento in cui ci incontrammo con Armando Zamprogna per proporgli il Grand Prix. Lui fu felicissimo dell'iniziativa e ci assicurò tutto il suo appoggio mettendoci a disposizione la straordinaria esperienza. Entusiasmo che riuscì a trasmetterci e che continua a darci la forza per andare avanti per aiutare i nostri ragazzi a crescere divertendosi a giocare con il ciclismo. E’ bello sapere che il nostro Circuito partirà proprio domenica 19 giorno di  San Giuseppe e della Festa dei Papà in onore di Armando che abbiamo sempre considerato come un nostro padre per gli insegnamenti che ci ha dato".

Scanferlato ha poi ha reso noto che ci sono alcune novità nel regolamento tra le quale quella che "le società possono presentare l'elenco degli iscritti fino a 30 minuti prima della partenza.  Oltre questo termine gli atleti saranno  iscritti come individuali".

Queste le tappe del 20° Grand Prix Giovanile Off-Road - Memorial Armando Zamprogna:

Domenica 19 marzo - Cappella di Scorzè (Venezia) ore 15 a cura del Cetro Sportivo Libertas Scorzè;

Sabato 20 maggio - a Olmo di Martellago (Venezia) ore 15,30 - Gruppo Ciclistico Maerne-Olmo;

Venerdì 2 giugno - a Salzano (Venezia) ore 15,30 - Gruppo Ciclistico Robegano;

Mercoledì 16 agosto - a Scorzè (Venezia) ore 17 - Centro Sportivo Libertas Scorzè;

Sabato 16 settembre - a Peseggia di Scorzè (Venezia) ore 15 - Team Bellato Peseggia;

Sabato 30 settembre - a Silvelle di Trebaseleghe (Padova) ore 15 - Gruppo Ciclistico Silvellese.

Francesco Coppola - FCI Veneto

Domenica 19 marzo da urlo per Acsi Ciclismo con la Classicissima Sanremo e la Davide Cassani

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In un mese di marzo intensissimo ACSI Ciclismo si appresta ad affrontare due prove fra le più ambite del proprio Campionato Nazionale, la terza Granfondo La Classicissima Sanremo-Sanremo (IM) e la ventitreesima Granfondo Davide Cassani di Faenza (RA), entrambe di scena domenica prossima 19 marzo. I concorrenti de La Classicissima proveranno le stesse emozioni dei professionisti, impegnati ventiquattrore prima in un’altra “classicissima” di primavera, la Milano-Sanremo.

La città del Festival concederà l’opportunità di pedalare lungo le strade della Riviera, apprezzare l’ospitalità sanremese e le prelibatezze della zona, con un pasta party preparato dall’Executive Chef Flavio Giovanni Leone unico nel suo genere, un menù studiato appositamente per i pedalatori, i quali potranno gustare: ravioli di borragine e ricotta conditi al burro e salvia o salsa di pomodoro, petto di tacchinella cotto a bassa temperatura con patate gratinate, crostata con confettura di albicocca o torta di mele. Insomma, “livelli gourmet” lontani dal consueto e risicato pasta party. “La Classicissima” è dedicata a tutti gli appassionati della Milano-Sanremo che vorranno tagliare l’ambito traguardo del Poggio di Sanremo, dopo aver affrontato le stesse mitiche salite della gara dei pro. La partenza avverrà sul Lungomare Italo Calvino di Sanremo, accanto alla ex-stazione ferroviaria, prima di proseguire verso la zona di levante di Sanremo, Arma di Taggia, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare, San Lorenzo al Mare sino ad arrivare ad Imperia. Da qui si affronteranno liberamente ed in serie le salite delle Alpi Marittime sul percorso della Valle Impero, per poi tornare sulla SS1 Aurelia e seguire fedelmente gli ultimi chilometri della gara dei professionisti. Si sale da Imperia Oneglia verso Pontedassio, Chiusanico, Cesio, per scollinare sul colle San Bartolomeo (cima della corsa a quota 620 s.l.m.) e scendere attraverso Caravonica, Chiusavecchia, rientrando ad Imperia. Reimmettendosi sulla SS1 Aurelia si percorreranno gli ultimi 30 km della Classica di Primavera, affrontando le due salite storiche della Milano-Sanremo: la Cipressa e il mitico Poggio di Sanremo, dove verrà posto il traguardo al termine di 118.913 km.

Nella medesima giornata si disputerà anche la 23.a edizione della Granfondo Davide Cassani, CT della nazionale italiana maschile élite di ciclismo su strada, in un’altra “classicissima d’apertura”, questa volta a sostegno del ciclismo giovanile. Un evento atteso da molti cicloamatori, nato e cresciuto con una mission, favorire e sviluppare la passione del ciclismo fra i ragazzi, in modo particolare fra i più piccoli, quelli della categoria “giovanissimi”, ponendo le basi per i vivai ove i ragazzi possono crescere e affermarsi come atleti: “L’attenzione alla categoria "giovanissimi" è nata dalla consapevolezza che la pratica di uno sport come il ciclismo costituisce la base di una buona educazione alla salute e alla sicurezza sulla strada – sostiene il C.O. Alcune malattie (…) si prevengono con grande efficacia se i ragazzi vengono avviati alla pratica dello sport che è fatta di allenamento e fatica, ma anche di corretta alimentazione e attenzione ai sintomi che via via possono presentarsi nella vita di un ragazzo”. La gara porta inoltre in primo piano il tema della sicurezza, poiché “accanto alla prudenza è opportuno avere anche una buona sicurezza di guida, prontezza di riflessi e attenzione ai comportamenti di chi ci sta accanto; queste capacità vengono sviluppate proprio dalla pratica di uno sport come il ciclismo”. Diktat che meglio non potrebbero sposarsi con quelli di ACSI Ciclismo.

Oggi alle ore 16, inoltre, all’Auditorium del Palazzo delle Federazioni, in viale Tiziano 74 a Roma, gli organizzatori delle gare inserite nel Circuito PedaLatium 2017 presenteranno ad appassionati e sportivi le tante novità che caratterizzano la nuova stagione, interamente firmata da ACSI Ciclismo.

Info: ciclismo.acsi.it

CS Newspower - Foto Paolo Genovesi

 

 

Art. 148 Codice della Strada: presentato il DDL "salvaciclisti"

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E' stato presentato questa mattina nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo Montecitorio a Roma il disegno di legge "salvaciclisti" con cui il Senatore Michelino Davico, con la sottoscrizione di altri 63 senatori, propone la modifica all'Art. 148 del Codice della Strada fissando ad 1,5 metri la distanza laterale in caso di sorpasso di un ciclista.
"I numeri degli incidenti che coinvolgono i ciclisti sono agghiaccianti. Nel 2015 sono morti 252 ciclisti e oltre 16.000 sono stati i feriti. Questa proposta di legge è un punto di partenza per una tutela più compiuta di quanti utilizzano la bicicletta: non si tratta solo di una legge a tutela dei ciclisti agonisti ma, anche e soprattutto, in favore degli utenti che usano questo mezzo per i propri spostamenti quotidiani e che sono i più vulnerabili" ha esordito il sen. Michelino Davico. "In queste settimane abbiamo raccolto alcune sottoscrizioni tra i Senatori e oggi, con questo atto di presentazione, diamo il via ufficiale all'iter parlamentare per l'approvazione di questo disegno di legge. Si tratta di una proposta molto semplice che intende trovare l'appoggio di tutte le forze politiche per offrire, prima del termine della legislatura, un rimedio immediatamente applicabile ed efficace per la sicurezza di tutte le biciclette".
La proposta di legge che permetterebbe all'Italia di adeguarsi a quanto già previsto dal rispettivo Codice della Strada in altri Paesi Europei come Francia e Spagna è stata salutata positivamente anche dalla Federazione Ciclistica Italiana (FCI), rappresentata dal presidente Renato Di Rocco e dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB), per cui è intervenuto il consigliere nazionale, Marco Benedetti.
"Questo è un atto che farebbe recuperare al nostro paese lo svantaggio rispetto ad altri Paesi più sviluppati dal punto di vista ciclistico" ha detto il Presidente Di Rocco nel suo intervento. “Devo ringraziare il senatore Davico per questa iniziativa, che è anche un atto di coraggio, viste ancora le tante resistenze culturali nel considerare i ciclisti utenti della strada al pari degli altri. Si tratta di una norma semplice che ha il pregio di non costare nulla. La Federazione da anni ha fatto della sicurezza una delle proprie priorità. Siamo a favore di questa DDL perché sappiamo che, come hanno detto anche i tanti campioni presenti qui oggi, la sicurezza per chi usa la bici è soprattutto una questione di quotidianità: durante gli allenamenti, negli spostamenti, nell’uso comune. Propongo anche di inserire questa disposizione e il cartello ad essa collegato anche nei quiz per la patente, in modo da sensibilizzare anche i più giovani.”
"Come FIAB, quando si parla di questi temi siamo sempre presenti in prima fila. Concordo con il senatore Davico della necessità di promuovere questo Disegno di Legge semplice ma efficace per offrire una tutela maggiore ai ciclisti"
ha aggiunto Marco Benedetti.
In prima fila, a sostenere la proposta di legge di modifica all'art. 148 CdS, anche diversi campioni del mondo ed ex professionisti del mondo delle due ruote come Gianni Bugno, Alessandro Ballan, Luca Paolini, Domenico De Lillo, Alessandra Cappellotto ed Edita Pucinskaite, a cui si aggiunge la presa di posizione del professionista sardo Fabio Aru, che hanno fatto sentire la loro voce come agonisti e, allo stesso tempo, come utenti della strada e genitori preoccupati per la sicurezza dei propri figli quando si trovano in sella alle due ruote.


Una "norma di cività e buon senso per salvare vite umane" come è stata definita dal senatore Michelino Davico, che mira ad evitare tragedie come quella accaduta a Lamezia Terme nel dicembre 2010 e quella che nell'agosto dello stesso anno ha strappato prematuramente la vita del 13enne Tommaso Cavorso. Due dei tanti tragici episodi che purtroppo hanno interessato il mondo delle due ruote e il cui ricordo è stato reso in tutta la sua drammaticità nel corso della conferenza stampa dal superstite Gennaro Perri e dalla famiglia Cavorso.
"In questi anni, nel nostro Paese, stiamo registrando un importante sviluppo del ciclismo che, però, purtruppo, è accompagnato anche da un aumento del traffico e, di conseguenza, del numero degli incidenti mortali che coinvolgono i ciclisti" ha spiegato il prefetto Roberto Sgalla, direttore delle specialità della Polizia di Stato."Oggi gli incidenti che coinvolgono le biciclette avvengono soprattutto per tre motivi: uno legato alle carenze della strada intesa come infrastruttura, un secondo dovuto all'intolleranza che registriamo in genere da parte degli automobilisti nei confronti degli utenti deboli della strada come ciclisti e pedoni. Infine, vi è il problema legato al fatto che il legislatore non si è ancora fatto carico di tutelare il mondo della bicicletta. Troppo spesso la legge arriva dopo i fatti: credo che oggi, prendendo atto dell'importanza sempre maggiore del movimento ciclistico in Italia, qualcosa si stia muovendo. Oggi più che mai è necessario far crescere nel Paese la sensibilità, l'attenzione e le condizioni per promuovere la cultura di rispetto nei confronti dei ciclisti: e questo disegno di legge segna un primo importante passo in questa direzione".
Una proposta di legge che ha già destato molto interesse, quella avanzata dal senatore Davico, seguita a ruota da tante iniziative di sensibilizzazione: "Sabato si correrà la Milano-Sanremo, poi sarà tempo di Giro d'Italia: sarebbe bello che la centesima edizione della corsa rosa diventasse anche l'occasione per promuovere questo importante messaggio di rispetto e di civiltà su tutto il territorio nazionale" ha proposto il segretario del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre, Marcello Tolu.
Il prossimo passo per la legge salvaciclisti, ora, sarà quello di far convergere l'impegno di tutte le parti sulla più rapida calendarizzazione della proposta in Commissione Trasporti e Lavori Pubblici del Senato, perchè "Se con questa norma dovessimo riuscire a salvare anche una sola di quelle 252 vite, il nostro impegno sarebbe stato premiato" ha concluso il senatore Davico.

Ufficio Stampa FCI

Prestigio d'Oro, vernissage il 22 marzo al Castello di Bevilacqua

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Mercoledì 22 marzo, nello stupendo scenario del Castello di Bevilacqua, in provincia di Verona, si alzerà il sipario sulla 22^ edizione del Prestigio d'Oro, l'attesissimo appuntamento articolato in dieci prove e riservato agli Elite e agli Under 23. Il Circuito, voluto dal patron Agostino Contin, ha sempre riscosso consensi e ha soprattutto dato la possibilità a tanti corridori di mettersi in bella mostra e di puntare alla categoria superiore.

Il Prestigio d'Oro 2017 avrà da quest'anno tra i suoi principali sponsor il marchio ALE' grazie alla disponibilità di Alessia Piccolo, direttrice generale della Apg-ALE'. Il Challenge, che migliora di anno in anno e dispone di un albo d'oro di tutto rispetto, assegnerà il 18° Gran Premio Direttori Sportivi Feltre Traslochi ed il 14^ Gran Premio Maglieria Antonella Club 88 grazie all'impegno di due storici amici del sodalizio come Paolo Negretti, titolare della Feltre Traslochi e Renato Giusti, ex professionista e direttore del Maglificio Antonella Club 88

Ospiti d'onore della serata saranno, tra gli altri, Pier Bergonzi, vice direttore della Gazzetta dello Sport e l'ex professionista e vincitore della prima edizione del Prestigio d'Oro, Matteo Tosatto. Per l'occasione a Pier Bergonzi sarà consegnato il Premio "Fair Play Cicli Liotto".

Alla cerimonia oltre ad Alessia Piccolo, Paolo Negretti e Renato Giusti parteciperanno il sindaco del Comune di Bevilacqua, Fosca Falamischia, i consiglieri federali Corrado Lodi e Paolo Fantoni, il presidente ed il vice della Federciclismo del Veneto, Igino Michieletto e Gianluca Liber, l'ex professionista e responsabile della Dmt Scarpe, Nicola Minali, il titolare della Emme-B, Michele Brombini, il presidente delle Cantine Val d'Adige, Tiberio Veronesi quindi il rappresentante della Cicli Liotto, Pierangelo Liotto ed il padrone di casa e direttore del Castello di Bevilacqua e de "La Villa di Bevilacqua", Roberto Iseppi.

"Anche quest'anno tra tante difficoltà grazie agli sponsor e a i veri amici del ciclismo - ha osservato con un pizzico di orgoglio patron Agostino Contin - siamo riusciti a riproporre il Prestigio d'Oro che, nato nel lontano 1995, quest'anno festeggia la 22^ edizione. Un appuntamento che da sempre ci vede in prima fila e che, con tutte le nostre forze disponibili, non vogliamo far mancare ai ragazzi perché oltre a creare grande spettacolo in tutte le sue dieci tappe rappresenta una sorta di trampolino di lancio per tutti quei corridori che ambiscono al passaggio tra i professionisti".

"E' inutile nasconderlo ma ogni anno diventa sempre più difficile riproporlo - ha concluso Contin - ma gli amici del Prestigio d'Oro non si arrendono facilmente e ‘non mollano l’osso’; vanno avanti per la loro strada con la consapevolezza di operare per il bene dei ragazzi e del nostro amato sport".

Da rilevare che nell'edizione 2016 del Prestigio d'Oro si registrò l'ennesimo tris della corazzata Zalf Euromobil désirée Fior: Michael Bresciani (Under 23), Marco Gaggia (Elite) e Gianni Faresin (Direttori Sportivi).

La cerimonia di presentazione del 22° Prestigio d'Oro-Alè, programmata a partire dalle ore 20, sarà condotta da Mario Poli.

Francesco Coppola - FCI Veneto

Coppa Cisalpina: domenica 19 marzo chiudono definitivamente gli abbonamenti

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Per tutti i partecipanti della Granfondo Città di Loano, domenica 19 marzo, scadrà la possibilità per abbonarsi alla Coppa Cisalpina. Ricordiamo che il circuito contiene cinque prove: la Granfondo Città di Loano, già andata in scena il 19 febbraio, la Granfondo di Sant'Angelo Lodigiano del 26 marzo, la Granfondo Giancarlo Perini del 9 aprile, la Granfondo del Penice del 4 giugno e la Granfondo Alpi Biellesi – Sulle Strade del Giro del 2 luglio.

Un circuito che va dal mare alle Alpi, al quale, ci si potrà abbonare versando una quota di 95 euro, in quanto sarà scontata la quota di partecipazione alla Granfondo Città di Loano, a cui si è già partecipato. Inoltre, il risultato ottenuto alla granfondo, verrà considerato ai fini della classifica finale del circuito.

Gli abbonamenti al circuito sarà possibile effettuarli solamente via modulo, inviando una mail ai gestori del circuito all'indirizzo cisalpina@playfull.it.

Abbonandosi alla Coppa Cisalpina resterà la possibilità di effettuare combinate con altri circuiti.

Inoltre ricordiamo che la seconda prova a Sant'Angelo Lodigiano, sarà occasione per gli abbonati di ritirare la maglietta intima con il logo della Coppa Cisalpina, marchiata Hicari. Questo gadget andrà a coordinarsi con i successivi capi che verranno consegnati nelle prossime due edizioni. Così facendo, chi dimostrerà vera fedeltà al circuito, dopo tre stagioni avrà il kit completo della Coppa Cisalpina marchiato Hicari Sport.

La consegna dei numeri dorsali, dei pacchi gara e del gadget, avverrà presso lo stand dedicato al circuito.

Tutte le informazioni riguardanti il circuito e le manifestazioni sono disponibili e costantemente aggiornate sul sito ufficiale della manifestazione.

Segui la Coppa Cisalpina anche su Facebook.

Playfull Agenzia Stampa

Il Cappello d’Oro – Memorial Paolo Piazzini sposa tutti i colori del Gran Premio San Giuseppe

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Dopo la Firenze – Empoli, guida il veloce e brillante Gabriele Bonechi (ventunenne pratese di Poggio a Caiano in forza al Team Cervelo Fracor), seguito da Paolo Baccio (Mastromarco Sensi Nibali) ed  Emanuele Onesti (Hoppà Petroli Firenze).

Nella top five stazionano Federico Burchio e Fabrizio Titi, incalzati da Negrente, Sartori, Giannelli.

Il Cappello d’Oro – Memorial Paolo Piazzini sta vivendo la 26^ stagione, dopo i fasti della celebrazione delle nozze d’argento.

Il ‘campione del copricapo’ in carica è il leader europeo Aleksandr Riabushenko, che l’anno scorso ha sbaragliato il campo a beneficio del lombardo Team Palazzago Soligo Amarù Sirio, guidato da Olivano Locatelli, capofila dei direttori sportivi.

A lui patron Demetrio Iommi ha consegnato l’ambita vittoria alata.

Il circuito riservato agli under 23 – élite è gestito dalla Sangemini – Mg. K Vis – Olmo – Vega, scuderia che ha sede a Montappone, da cui è decollata l’iniziativa, destinata a crescente successo.

Ad affiancare l’appassionato imprenditore montapponese sono gli amici tosco-umbri (Franco Bellucci, Silvia Bellucci, Matteo Romanelli) e quelli osimani (Giorgio Ghergo, Roberto Saracini e affini della Lega del Filo d’Oro, nel segno della solidarietà).

La terza domenica di marzo coincide con la tappa di Montecassiano, il cui responso è sempre oltremodo attendibile, per la proiezione finale. Non per nulla il Team Colpack ha lasciato il segno l’anno scorso, prima di involarsi verso la conquisto del Gp Mille Cappellini destinato alla migliore scuderia.

Il 19 marzo, alle 13, si disputa il 57° Gran Premio San Giuseppe, classica per under 23 – élite e giovani professionisti Continental.

Sono 202 gli iscritti (in rappresentanza di 34 formazioni) alla ribattezzata ‘Milano-Sanremo’ marchigiana dei dilettanti.

Attesissimo è il team trevigiano Zalf Eurobomil Desirée Fior, che ha conquistato le ultime due edizioni, con il tricolore Gianni Moscon e Nicola Bagioli (capace anche della storica doppietta stagionale, conquistando pure la Duegiorni Marchigiana di Castelfidardo).

Attenzione speciale viene rivolta ai talenti locali, Filippo Rocchetti e Giacomo Giuliani.

“Obiettivo Montecassiano” dichiara senza mezzi termini la Sangemini Mg. K Vis Olmo Vega (che sul colle maceratese ha trionfato con Nicola Gaffurini nella più commovente e commossa delle edizioni, nel 2014). Le punte sono costituite dai gettonatissimi Paolo Totò e Francesco Manuel Bongiorno (tornato alle corse in occasione del Gp di Larciano).

Con loro: il tricolore élite in carica Davide Orrico (secondo l’anno scorso e “di casa” nelle Marche, come attesta anche l’oro colto a Colbuccaro di Corridonia), lo stradista e pistard azzurro Michele Scartezzini, Paolo Prandini e Simone Bernardini.

Si parte in corso Dante Alighieri. Si arriva in via Giovanni XXXIII.

La distanza mediamente ondulata di 167 km si dipana sul classico e mitico anello ‘a otto’ di Montecassiano e delle sue pedalatissime località: concepito per creare spettacolo, alimentare l’incertezza agonistica e tenere interamente aperto il ventaglio delle soluzioni tecnico-strategiche fino all’ultimo metro.

Come sempre (negli ultimi sessant’anni circa), è da mesi al lavoro il Velo Club Montecassiano, che ha presentato la manifestazione all’Auditorium ‘San Marco’ per la regia del presidente Graziano Pallotto e del direttore di corsa Sergio Latini, affiancati da tutti i dirigenti veloclubiani.

Gli amministratori comunali (guidati dal sindaco Leonardo Catena) hanno ribadito la particolare dimensione delle due ruote locali: vera espressione dello stesso senso di identità cittadina, per cui in Italia e nel mondo Montecassiano è per molti soprattutto ‘ciclismo’.

Da qui l’instancabile investimento finalizzato alla  promozione del territorio ed alla valorizzazione del suo patrimonio, riflesso di economia etica e cultura, socializzazione e coinvolgimento,  spettacolo ed emozioni forti.

L’incontro  ha mostrato tutti i colori del coinvolgimento olistico, compreso il rosa (la cui quota è notevole anche in Consiglio Comunale).

Fortemente simbolica la consegna dei riconoscimenti ai cittadini protagonisti di “Adotta un angolo verde”.

Classifica 27° Cappello Oro:

1. Gabriele Bonechi (Team Cervelo Fracor) p.10 ; 2. Paolo Baccio (Mastromarco Sensi Nibali) p.7; 3. Emanuele Onesti (Hoppà Petroli Firenze) p.6; 4. Federico Burchio (idem) p.5; 5. Fabrizio Titi (Aran Cucine) p.4; 6. Marco Negrente (Team Colpack) p.3; 7. Mirco Sartori (Mastromarco Sensi Nibali) p.2; 8. Gabriele Giannelli (Hopplà Petroli Firenze) p.1.

Umberto Martinelli

Incidenti stradali: le soluzioni di Fabio Bergamo giungono alla Commissione Trasporti della Camera

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Risultati immagini per sicurezza biciclette

 

 

Secondo i dati rilevati dalla indagine “Global status report on road safety 2015” realizzata dall’ OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), ogni anno nel Mondo perdono la vita in strada a causa degli incidenti, oltre 1.250.000 persone.

Dal suo studio l’ OMS rileva anche che gli incidenti causano il 90% dei morti nei paesi a basso e medio reddito, anche se in questi paesi circola solamente il 54% dei veicoli.

L’Europa ha il più basso numero di incidenti per abitante (9,3 ogni 100.000) mentre l’Africa ha il più alto (26,6). In Medio Oriente il 19,9, nell’area del Pacifico il 17,5, nel Sud Est Asiatico il 17 e nelle Americhe il 15,9. Le categorie più a rischio sono i motociclisti, (23% delle morti), i pedoni (22%), ed i ciclisti (4%). Un altro dato interessante è che il 48% delle persone morte hanno un’età compresa tra i 15 e i 44 anni. Il 73%, ovvero i tre quarti dei casi di incidenti mortali hanno interessato uomini; ed i giovani di sesso maschile sotto i 25 anni hanno una probabilità di rischio che supera di tre volte quella delle giovani donne. Dall’indagine risulta che negli ultimi tre anni, il numero delle morti per incidente stradale è cresciuto in 68 paesi, ed è diminuito invece in 79 di essi.

GLI INCIDENTI STRADALI IN ITALIA

Nel primo semestre del 2016, sulla base dei dati ISTAT, gli incidenti con lesioni a persone, sono stati 83.549. I morti entro il trentesimo giorno, sono stati 1.466, i feriti 118.349. In confronto ai dati dello stesso periodo dell’anno 2015, le stime mostrano una riduzione dello 0,8% dei sinistri con lesioni a persone, del 4,7% delle vittime e dello 0,5% delle persone ferite. Pur col netto calo della mortalità rispetto al periodo gennaio-giugno 2015, il livello resta alto e non in linea con l’obiettivo europeo del 2020 (dimezzamento del numero di vittime). Nel primo semestre 2016 il numero di vittime sulle autostrade si riduce del 15% rispetto allo stesso periodo del 2015. Per le strade urbane/extraurbane la diminuzione è invece compresa tra il 2 e il 5%. Nei primi sei mesi dell’anno le contravvenzioni elevate dalla Polizia Stradale per uso del cellulare alla guida e per eccesso di velocità sono cresciute rispettivamente del 25% e del 22%. (DATI ISTAT). A determinare gli incidenti sono: la distrazione del conducente, il mancato rispetto delle regole di sicurezza e precedenza; la velocità troppo elevata; il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza, del casco e dei seggiolini per i bambini; l’uso del cellulare nonché la guida sotto gli effetti dell’alcool o droghe.

Secondo le stime dell’ Istituto Superiore della Sanità gli accessi al pronto soccorso, a causa degli incidenti stradali, con conseguenti interventi del personale medico ed infermieristico, sono stati in Italia, nel 2014, circa 900.000.

IN PARLAMENTO UN PACCHETTO DI PROPOSTE PER RIDURRE LE VITTIME

Le proposte di Fabio Bergamo, che da anni porta avanti la sua battaglia a favore della sicurezza stradale, dopo essere state apprezzate dalle Forze dell’ Ordine, dall’ASAPS Polizia Stradale, oltre che dal Ministero dei Trasporti, ecc.., sono giunte alla Camera dei Deputati, grazie all’interessamento dell’ On. Paolo Russo e dell’On. Andrea Colletti, e saranno discusse alla COMMISSIONE TRASPORTI, appena inizieranno i lavori relativi alla riforma del CdS, attesa da tempo, sul capitolo sicurezza stradale. Esse sono:

  • lo Stop Avanzato che perfeziona la disciplina dello stop;
  • l’indicatore di tenuta del margine destro per guidare vicino al margine destro della corsia per mantenere della distanza di sicurezza;
  • l’indice di pericolosità stradale (IPS) che con due livelli informa della gravità del pericolo (col primo si guiderà in base alle norme del CdS, col secondo si guiderà adottando la massima prudenza, pensiamo le curve, le gallerie, i viadotti, le confluenze;
  • il DAS che con due delineatori posti a diverse distanze del semaforo facilita l’attraversamento all’incrocio evitando di passare col rosso (il primo destinato alle auto ferme al semaforo, il secondo, più distante da esso, per le auto in movimento);
  • il limite di velocità di 40 Km/h sulle strade a doppio senso, lasciando quello di 50 km/h sulle strade a senso unico ed ha coniato il nuovo termine di “limite di transito” nei confronti dei pedoni, più che di limite di velocità destinato esclusivamente ai veicoli, e quello del “dovere di antecedenza” per i conducenti che hanno il dovere di dare ai pedoni la precedenza, quando essi, avendolo segnalato per tempo, attraversano, nei centri abitati, fuori delle strisce;
  • la validità giuridica del sorpasso a destra in autostrada, per l’uso corretto delle tre corsie definendole per il loro uso (corsia di marcia normale o di primo superamento per la corsia di destra; corsia di primo sorpasso o di secondo superamento per la centrale; corsia di secondo sorpasso o di terzo superamento per quella di sinistra);
  • nelle rotatorie il limite generale di 40 Km/h e di 30 km/h quando in esse sono presenti dei ciclisti.
  • la definizione di segnale stradale e incidente stradale non presenti nell’art. 3 del CdS;
  • per la RC Auto ha pensato alla clausola per il “beneficio delle piccole riparazioni” atta alla revisione periodica della carrozzeria a vantaggio dei conducenti virtuosi.
  • per i bambini ha realizzato l’album “Guido anch’io”; per le autoscuole il libretto sugli utenti deboli, dal titolo “Fenomenologia del pedone”.
  • ha proposto a Federauto, di includere di serie nell’acquisto delle auto nuove, il seggiolino per la ritenuta dei bambini per le famiglie che hanno un figlio per il quale vige l’obbligo del suo utilizzo, come prevede il CdS all’art. 172, e per le mamme che sono in dolce attesa.
  • la poesia “L’Abbraccio Materno della Legge” per l’educazione alla legalità, degli alunni delle scuole elementari e medie.

Il lavoro di Fabio Bergamo, noto ormai ovunque, è stato riportato su oltre 370 giornali online e cartacei, locali e nazionali (La Repubblica, Il Mattino, Il Messaggero), su diversi siti internet di salute e medicina (IPASVI Collegio Infermieri di Bologna, Nurse24, Sardegna Medicina, Infermieristicamente.it, Nurse Times), su vari altri siti internet e blog ed ancora su riviste cartacee di livello nazionale (Folio, Le Strade, Quattroruote, Gente Motori, ecc…).

Sito internet di Fabio Bergamo: www.fabiobergamo.it


Lo spettacolare Crankworx torna su Red Bull TV

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Per i fan del freeride-biking c'è una ragione in più per essere contenti nella giornata mondiale della felicità: lo spettacolo offerto dalle bici sta tornando. 
La stagione bike di Red Bull TV propone tanti appuntamenti imperdibili, a partire dal Crankworx Slopestyle World Tour, il più grande Gravity-Mountainbike-Festival. L'edizione 2017 prenderà il via il 2 aprile con la prima tappa di Rotorua, in Nuova Zelanda, e culminerà con la celebre Red Bull Joyride nel mese di agosto. Quest'anno la sfida in quattro tappe per la "tripla corona del slopestyle" sarà immortalata da 10 telecamere sul percorso, lungo la cui traiettoria saranno inoltre posizionati una serie di microfoni così da catturare ogni elemento sensoriale dell'azione. Gli spettatori potranno così vivere da vicino le acrobazie dei piloti più abili in ambito internazionale.
In entrambe le tappe europee, potremo godere della tecnologia super slow motion che sarà integrata nel live feed, rivelando con dettagli da capogiro la meraviglia della sfida contro la gravità tipica di questa disciplina. Il commento a queste immagini mozzafiato sarà curato dalla leggenda della MTB Cam McCaul, il conduttore Pat Parnell e il resto del team di esperti di Red Bull TV.
Nel suo 14° anno il Crankworx World Tour, che gli atleti hanno soprannominato il "Super Bowl di Slopestyle", assume una nuova dimensione con un quarto jolly stop, aggiunto al tradizionale circuito. Dopo la tappa di apertura i funamboli del pedale si confronteranno infatti a Les Gets (Francia), nel debuttante tracciato di Innsbruck (Austria) e infine a Whistler (Canada), terra dei campioni delle ultime quattro edizioni.
A guidare la carica dei contendenti al titolo troviamo l'ultimo vincitore Brett Rheeder, che dovrà vedersela tra gli altri con il veterano connazionale Brandon Semenuk, il promettente Anthony Messere, il giovane svedese Max Fredriksson, l'innovatore americano Nicholi Rogatkin e la rivelazione francese Tomas Lemoine.
Mancano solo pochi giorni perchè lo spettacolo abbia inizio: presto grazie a Red Bull TV (distribuita in digitale su www.redbull.tv e come app attraverso telefoni cellulari, tablet, console, dispositivi Ott e Smart TV) scopriremo chi sarà il rider che raccoglierà più punti tra tricks, flips e whips da togliere il fiato.

Guarda il Crankworx Slopestyle World Tour LIVE gratis su Red Bull TV:
Crankworx Rotorua: 2 aprile, 00:30 UTC
Crankworx Les Gets: 18 giugno 15:30 UTC
Crankworx Innsbruck: 25 giugno 15:30 UTC
Crankworx Whistler: 20 agosto 06:30 UTC

Presentate in un video le maglie del Giro d'Italia numero 100

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Milano, 21 marzo 2017 – Presentate oggi, attraverso un video emozionale che ne ripercorre la storia e le tradizioni, tre delle quattro maglie che identificheranno i leader delle classifiche del Giro d’Italia edizione 100, in programma dal 5 al 28 maggio con partenza dalla Sardegna e arrivo a Milano. La quarta maglia – quella riservata al leader della Classifica a Punti – verrà svelata successivamente. Per celebrare la storica edizione, questa maglia porterà con sé una sorpresa per tutti gli appassionati della Corsa Rosa.

Le maglie del Giro d’Italia 100 sono prodotte da Santini Maglificio Sportivo che ne ha curato anche il design e i particolari.

  • MAGLIA ROSA – sponsorizzata da ENEL – leader della Classifica Generale
  • MAGLIA AZZURRA – sponsorizzata da BANCA MEDIOLANUM – leader del Gran Premio della Montagna
  • MAGLIA BIANCA – sponsorizzata da EUROSPIN – leader della Classifica dei Giovani

Scarica qui il video di presentazione

<>, afferma Carlo Tamburi, Direttore Enel Italia.

<< Con orgoglio siamo arrivati al quindicesimo anno al Giro d’Italia e la nostra scelta nel continuare a sponsorizzare la Maglia Azzurra del Gran Premio della Montagna, simbolo di italianità – dichiara Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum – è motivata dal fatto che se da un lato in salita si va più piano, esattamente come avviene nei momenti di crisi economica che il passo si fa più lento, dall’altro lato è proprio in queste occasioni che si tira fuori la forza e si vince. Ed è dalle salite che arriva il vero vincitore del Giro d’Italia. Chi conosce bene questo sport sa quanta fatica richieda. Chi ha provato a pedalare in salita sa che solo uomini preparati riescono ad affrontare sforzi così duri per arrivare alla cima. Questo Centesimo lo considero un primo sigillo di una storia fatta di uomini, passioni e imprese, una grande storia che si fa raccontare da milioni di appassionati>>.

<< Siamo al terzo anno di sponsorizzazione della Maglia Bianca – afferma Ivan Odorizzi, Presidente di Eurospin Italia – e ci fa particolarmente piacere partecipare alla centesima edizione di questa importante manifestazione. Il Giro d’Italia, ultracentenario, è più che mai giovane e vivace. Così ci piace pensare anche di Eurospin. Noi di anni ne abbiamo 24 anni, siamo quindi pienamente titolati a indossare la maglia bianca! In 24 anni, abbiamo pedalato tanto, al punto che oggi abbiamo più di 1.000 punti vendita e siamo presenti in tutte le province del nostro Paese, con una vocazione fortemente territoriale e un’attenzione particolare alle tradizioni locali. Quest’anno, in corrispondenza delle tappe del Giro, dedicheremo alle eccellenze gastronomiche locali un marchio ad hoc, “Giro tra i Sapori d’Italia”. Ci sembra il modo migliore per celebrare questo Centesimo!>>.

Ufficio Stampa RCS Sport Ciclismo

Il Team New Bike verso il “Giro del Lago di Garda in bici da corsa”

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Si avvicina a grandi passi l'iniziativa organizzata dal Team New Bike, il “Giro del Lago di Garda in bici da corsa”, una pedalata organizzata di circa 143 chilometri. Il programma prevederà la partenza alle ore 6.00 dal negozio New Motor Bike di Scandiando in auto, per portarsi a Bardolino dove, entro alle ore 8.00, si partirà per i chilometri in programma.

Al ritorno, per recuperare le forze profuse in bicicletta, l'appuntamento sarà alle ore 13.00, presso il Ristorante “Le Palafitte” di Bardolino, dove verrà organizzato un ricco pranzo composta da antipasti, due primi, un secondo, dolce, caffè e bevande incluse.

Una bella iniziativa per trascorre una giornata in bicicletta, tra paesaggi stupendi e amici di pedale.

Intanto il team è sceso nuovamente in gara nel fine settimana di sabato 18 e domenica 19 marzo. Il primo appuntamento è stato il “13° Memorial Tino Bazzani” a Costamezzana (Pr), prova valida come 2ª prova del G.P. di Primavera, dove Roberto Lotti si è piazzato al 16° posto nella categoria G1 II, Vito Strozzi 15° nella categoria G2 II mentre, nella categoria G3 I, Bruno Spadoni, si è classificato all’11° posto seguito da Gianluca Tebaldi al 13° e Fabrizio Zaniboni al 15° posto. Nella categoria G3 II, 4° posto per Davide Lanzarotto e 13° posto per Tommaso La Sorte.

Sempre nella stessa giornata il team è stato anche impegnato a Senna Lodigiana (Lo), nella 6ª Senna Superbike, valida come 1ª Prova della Francigena MTB Cup 2017, dalla quale sono arrivati i seguenti risultati: Giovanni Ceglia si è piazzato all’8° posto nella Cat. S2, Fabrizio Ziveri 11° nella categoria V1 e, Ramona Bertoli, nella Cat. Donne, si aggiudica la vittoria.

Passando a domenica 19 marzo il Team New Bike, ha schierato i suoi atleti nell'11ª South Garda Bike, dove, nel percorso Marathon hanno gareggiato Francesco Righi, che nella categoria ELMT, termina la gara al 24° posto seguito da Nicolò Ferrari al 44° posto, mentre nella categoria M4, Federico Celeghini, si è piazzato 40° e Marco Carpi 47°.

In concomitanza, a Solarolo di Goito (MN), è andata in scena la gara su strada “La piccola Sanremo”, prova del Campionato Regionale e Giro della Provincia, dove Gianluca Tebaldi, nella categoria G1 si è classificato al 17° posto seguito da Francesco Aldrovandi al 19° posto, mentre nella categoria Supergentleman B, Romano Prina si aggiudica l'11ª piazza.

Finita questa serie di gare, è già ora di pensare al prossimo fine settimana nel quale gli atleti del Team New Bike, scenderanno in gara a Correggio (Re), nella 2ª Prova del Trofeo della Resistenza. Successivamente sabato 1° aprile gli atleti saranno impegnati nel 3° G.P. Cascina Cortesa e nel 2° Trofeo Spring Bike Città di Medesano. Domenica 2 aprile, come già anticipato, verrà organizzato il “Giro del Lago di Garda in bici da strada” e in concomitanza, qualche atleta del team, parteciperà alla 21ª Gran Fondo La via del Sale.

Tutte le informazioni riguardanti la squadra si trovano sul sito ufficiale del Team.

Playfull Agenzia Stampa

Il Gran Premio della Liberazione 2017 non si disputerà

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Il presidente del Velo Club Primavera Ciclistica, Andrea Novelli spiega: " Non ci sono le condizioni per organizzare la corsa. Le solite e ripetitive frasi di circostanza non sono sufficienti. Inutile che continuino a ripetere: il Liberazione non può morire dopo che tanti hanno contribuito a togliergli ossigeno anno dopo anno con un'ostinazione degna di miglior causa. In pochi hanno mostrato di avere per davvero a cuore la corsa. Ringrazio Mario e Simone Carbutti di Cicli Lazzaretti: hanno consentito di organizzare le ultime due edizioni e sono stati i soli a effettuare tentativi per l'edizione di quest'anno. Ringrazio Massimo Castaldini, Sandro Chiaperotti, Donato Rapito e Claudio Iannilli di Tritype.

Ringrazio Riccardo Viola, unico esponente degli enti sportivi a esprimere solidarietà non solo a parole: sordità e impotenza hanno contraddistinto le istituzioni a tutti i livelli, dalle locali alle nazionali, da quelle sportive a quelle politiche.

Né ci sono stati vicini quei giovani dirigenti di società ciclistiche romane che, fingendo di collaborare, hanno sfruttato per proprio tornaconto il Liberazione.

Mai, tuttavia, mi sarei aspettato che la pietra tombale sulla storia del Gran Premio della Liberazione fosse apposta da due degli organizzatori più celebrati dell'attuale momento ciclistico: l'uno pronto a far bloccare somme sui conti personali e l'altro, ahimè , dimenticò di essere stato lanciato nel mondo del giornalismo da Gino Sala e dal circuito storico delle Terme di Caracalla ".

Da Gustavo Guglielmetti nel 1946 a Vincenzo Albanese nel 2016: l'albo d'oro si ferma qui.

Comunicato Stampa Velo Club Primavera Ciclistica

FCI Marche: Torcianti, Mangiaterra e Simoni nella top 5 della gara nazionale cross country a Vetralla

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Pienone di giovani bikers a Vetralla: sole, tanta gente e divertimento sono stati il mix perfetto per lo svolgimento della prova del campionato italiano giovanile di mountain bike cross country per società sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana.

Nella cittadina della Tuscia, non molto lontana da Viterbo, il comitato organizzatore della Tuscia Bike ha mandato in archivio una manifestazione intensa e ricca di emozioni con la presenza dei migliori rappresentanti delle categorie esordienti ed allievi a livello nazionale che si sono dati battaglia tra lo sterrato e il bosco adiacente alla villa comunale e i pochi tratti di asfalto all'interno del centro storico di Vetralla. Le squadre marchigiane erano presenti in terra laziale con il Pedale Chiaravallese, la Polisportiva Morrovallese, l'OP Bike-Porto Sant'Elpidio, il Gruppo Ciclismo Matelica  e la Superbike Bravi Platform Team con il bilancio di due podi e un quinto posto in ambito individuale.

A conquistare con merito le zone alte della classifica nella top 5 Gabriele Ghersevi (Ucla1991 Pacan Bagutti), Gabriele Torcianti (Pedale Chiaravallese), Mattia Beretta (Ktm - Protek - Dama), Marco Busiello (Uc Costamasnaga) e Diego Caviglia Diego (Ucla1991 Pacan Bagutti) tra gli allievi primo anno uomini, Gaia Tormena (Cicli Lucchini), Margaret Croci (Pedale Fidentino Race Team), Nefelly Mangiaterra (Superbike Bravi Platform Team), Lucrezia Balbo (GS Lupi Valle d’Aosta) e Giorgia Simoni (OP Bike Porto Sant'Elpidio) tra le allieve primo anno donne, Letizia Motalli (Alpin Bike Edilbi Team), Giulia Bertoni (Ucla1991 Pacan Bagutti), Camilla Martinet (Cicli Lucchini), Camilla De Pieri (Cicli Lucchini) e Gaia Realini (Team Masciarelli) tra le allieve donne secondo anno.

FCI Basilicata: Verre e Cautela in gran spolvero nella gara cross country nazionale a Vetralla

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Pienone di giovani bikers a Vetralla: sole, tanta gente e divertimento sono stati il mix perfetto per lo svolgimento della prova del campionato italiano giovanile di mountain bike cross country per società sotto l’egida della Federazione Ciclistica Italiana che ha visto la presenza delle compagini lucane del Team Bykers Viggiano e della Loco Bikers.

Nella cittadina della Tuscia, non molto lontana da Viterbo, il comitato organizzatore della Tuscia Bike ha allestito una manifestazione intensa e ricca di emozioni con la presenza dei migliori rappresentanti delle categorie esordienti ed allievi a livello nazionale che si sono dati battaglia tra lo sterrato e il bosco adiacente alla villa comunale e i pochi tratti di asfalto all'interno del centro storico di Vetralla.

Tra gli allievi di secondo anno da segnalare il settimo posto di Alessandro Verre (Team Bykers Viggiano) mentre tra gli allievi primo anno Piergianni Cautela (Loco Bikers) ha conquistato l’undicesima posizione. Obiettivo traguardo raggiunto anche per gli altri ragazzi lucani con Mattia Maria Varalla e Paolo Ferramosca nella top 40 della categoria allievi primo anno.

Gli azzurri Jrs e U23 per la Gand-Wevelgem-Coppa delle Nazioni

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Domenica 26 marzo il ciclismo mondiale su strada convergerà in Belgio per la Gand-Wevelgem prova dell’UCI World Tour Elite in versione maschile e femminile. Nella stessa giornata si disputeranno le tre prove di Coppa delle Nazioni Uomini Juniores, Donne Juniores e Under 23. Alla corsa delle donne juniores non parteciperà la nazionale azzurra, mentre per la Gand-Wevelgem uomini juniores e under 23 il Coordinatore delle Squadre Nazionali Maschili Davide Cassani, su indicazione dei CT Rino De Candido e Marino Amadori, ha convocato i seguenti atleti:
NAZIONALE UOMINI JUNIORES
Bagioli Andrea Canturino 1902 A.S.D.
Carpene Samuele Cipollini Assali Stefen
Ferrari Davide Cc Cremonese 1891 Gruppo Arvedi G.B
Gazzoli Michele Aspiratoriotelli-Vtfm-Carin-Nacanco
Innocenti Andrea G.S. Stabbia Ciclismo
Zana Filippo Gcd Autozai Contri Bianchi
La squadra sarà diretta dal Commissario Tecnico Rino De Candido, che alla vigilia di questa prima prova racconta: "Noi arriviamo alla Coppa delle Nazioni leggermente meno preparati rispetto alle altre selezioni, che corrono già da 3-4 domeniche. Ma sicuramente non ci interessa andar lì e fare risultato a tutti i costi, diciamo che viviamo questa prima prova come test per i ragazzi". Gli atleti della categoria Juniores "dovranno calarsi in un contesto intenso e difficile e dovranno dare il meglio di loro. Andiamo in Belgio per fare esperienza, per far capire ai ragazzi il diverso sistema di corsa che c’è all’estero. Più avanti, quando individueremo i più pronti e talentuosi, sicuramente cercheremo piazzamenti importanti".
LE ALTRE TAPPE COPPA NAZIONI JUNIORES
Parigi-Roubaix Juniores - Francia - 09.04.2017
Corsa della Pace Juniores – Rep. Ceca - 04.05/07.05.2017
Trophée Centre Morbihan - Francia - 20.05/21.05.2017
Tour du Pays de Vaud – Svizzera - 25.05/28.05.2017
Trofeo Karlsberg - Germania - 09.06/11.06.2017
Gp General Patton - Lussemburgo - 08.07/09.07.2017
Tour de l'Abitibi - Canada - 18.07/23.07.2017
Tour De Dmz 2017 - Corea del Sud - 02.09/05.09.2017
NAZIONALE UOMINI UNDER 23
Bevilacqua Simone Zalf Euromobil Desiree Fior
Bonechi Gabriele Team Cervelo
Lizde Seid Team Colpack
Lonardi Giovanni General Store Bottoli Zardini
Rocchetti Filippo Zalf Euromobil Desiree Fior
Tagliani Filippo Gallina Colosio Eurofeed A.S.D
La squadra sarà diretta dal Commissario Tecnico Marino Amadori

Raduni a cadenza mensile e stage dedicati anche ai cronomen e velocisti, attività con i professionisti per fare esperienza; insomma la stagione per gli azzurri U23 li ha già visti al lavoro ed impegnati, affiancati da atleti professionisti, al via al GP Costa degli Etruschi a Donoratico, Trofeo Laigueglia, 40 ^ GP industria & Artigianato di Larciano e, da oggi a domenica 26 marzo alla Coppi e Bartali, al fianco dei professionisti Finetto e Senni.
Eppure con la prima data della Coppa Nazioni U23 di domenica 26 marzo, il CT Marino Amadori si rivolge agli appuntamenti internazionali in calendario: guardare ai prossimi Mondiali (17-24 settembre, Bergen) vuol dire anche e soprattutto passare attraverso la Coppa Nazioni UCI di categoria (vinta dall’Italia nel 2015 e conquistando il terzo posto nel 2016) ed i Campionati Europei (2-6 agosto, Herning).
“Parteciperemo a tutte le prove del challenge UCI. Oltre agli azzurri al primo anno che, dopo essere stati testati, si meriteranno la convocazione per l’attività internazionale, ci saranno azzurri con una certa esperienza nella categoria e azzurri che sceglieranno di fermarsi ancora un anno tra gli U23 per completarsi sempre di più in vista di un ipotetico passaggio tra i professionisti. Non abbiamo perso tempo perché il “serbatoio” è ricco ed il lavoro da svolgere è tanto” – conclude il CT.
LE ALTRE TAPPE COPPA NAZIONI U23
Ronde van Vlaanderen Beloften - Belgio - 08.04.2017
ZLM Tour - Olanda- 14.04/15.04.2017
XX Coppa Città di Offida - Italia - 01.05.2017
Grand Prix Priessnitz Spa - Repubblica Ceeca- 01.06/04.06.2017
Tour de l'Avenir - Francia - 19.08/26.08.2017
Ufficio Stampa Federciclismo

Mondiali Vicenza 2020, sopralluogo dei delegati Uci per la candidatura iridata

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Procede veloce il cammino della candidatura del Veneto per ospitare la rassegna iridata di ciclismo del 2020. C’è un appuntamento importante in vista, fissato per la prossima settimana. Nelle giornate di mercoledì 29, giovedì 30 e venerdì 31 marzo i delegati dell’Unione Ciclistica Internazionale saranno ospiti sul territorio per prendere visione di quanto presentato nel dossier dal comitato promotore del presidente Claudio Pasqualin.

“E’ una fase importante e delicata. Accompagneremo i delegati UCI a visitare le sedi previste per la partenza e l’arrivo, a Venezia e Vicenza, e poi le princiapli stutture che abbiamo individuato come punti logistici del mondiale. Per quanto riguarda l’ispezione tecnica del percorso del Palladio, e in particolre del circuito finale di Vicenza, i delegati UCI potranno fare riferimento al vice presidente del comitato Moreno Nicoletti, ovvero colui che ha il merito più grande nell’avere disegnato lo spettacolare circuito finale che ha come punto chiave le salite di Monte Berico e di Via Costacolonna” spiega il presidente Claudio Pasqualin.

“Non solo, la visita dei delegati UCI sarà anche l’occasione per permettere al comitato promotore di effettuare tutta una serie di importanti attività di PR che, con il coordinamento del consigliere Alessandro Belluscio, ci porteranno in Regione a Venezia e in Comune a Vicenza e inoltre ad incontrarci allo stesso tavolo anche con il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco, con il quale stiamo collaborando in sintonia per il raggiungimento dell’obiettivo iridato. Ricordo che la scelta della sede per i mondiali del 2020 sarà ufficializzata a Bergen, in Norvegia, a settembre alla vigilia della corsa iridata 2017” conclude il presidente Claudio Pasqualin.

FCI Puglia, news da ciclismo amatoriale e mountain bike

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CICLISMO AMATORIALE GF CASTELLI E TORRI - A Carovigno preparativi in fase di completamento per la Granfondo Castelli e Torri che sta vivendo gli ultimi giorni di fermento a testimonianza della grande mole di lavoro in ambito organizzativo da parte della Carbinia Bike per la prima granfondo della stagione in Puglia datata domenica 26 marzo.

Con la verifica iscrizioni e consegna dei pacchi gara sabato 25 marzo nello splendido scenario del Castello di Carovigno, il ritrovo alle 7:00 in Piazza Nzegna e la partenza domenica mattina alle 9:00, si gareggia su un percorso unico di 109 chilometri che colpisce sia per la bellezza paesaggistica che per le caratteristiche tecniche con una serie di saliscendi tra la Valle d’Itria e il Salento settentrionale attraversando le località di San Michele Salentino, Ceglie Messapica, Cisternino, Casalini, Ostuni (prima di entrare in città svolta verso i colli di Ostuni e si scende l'Hotel Incanto), la strada statale 16 direzione Fasano e si sale la Gravina alla fine della quale si affrontano i colli di Cisternino rientrando sul tracciato iniziale e lo si percorre al contrario fino a tornare a Carovigno per la grande festa finale con le premiazioni e il sontuoso pasta party con tutte le prelibatezze locali.



MOUNTAIN BIKE MARATHON BOSCO DIFESA GRANDE - A Gravina in Puglia giunge la quarta edizione della Marathon Bosco Difesa Grande diventato un appuntamento importante nel calendario di inizio stagione dell’Iron Bike con il Team Amicinbici Losacco Bike che sta lavorando attivamente per garantire la perfetta riuscita di questa manifestazione che apre ufficialmente la stagione delle ruote grasse in terra pugliese.

Con ritrovo alle 7:45 e partenza alle 9:30 dalla Masseria Vado Carrara, il Bosco Difesa Grande riserva sempre uno scenario incantevole ed è pronto a catturare la vista dei partecipanti che potranno scegliere di pedalare sul percorso marathon di 47 chilometri e sulla mediofondo di 35 chilometri, mentre solo gli esordienti e gli allievi saranno impegnati nella versione del cross country di circa 2 chilometri

Sabato 25 marzo dalle 16:00 presso Cicli Eurobike a Corato sarà possibile iscriversi al prezzo di 25 euro, ritirare il pacco gara e il numero chip. Per tutti coloro che si iscriveranno la mattina della gara sul posto, verrà garantito il pacco gara e il ticket pasta party al costo di 30 euro.

Dolomiti Lagorai Mtb Challenge, intervista doppia a Mellarini e Passarani

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L’assessore alla cultura, cooperazione, sport e protezione civile della Provincia di Trento Tiziano Mellarini ed il consigliere provinciale e regionale del Trentino Alto Adige/Südtirol Gianpiero Passamani sono le due figure fondamentali che hanno voluto il ritorno in pompa magna del Dolomiti Lagorai MTB Challenge, dal 16 al 18 giugno a Roncegno Terme (TN), senza i quali probabilmente la realizzazione dello scoppiettante evento trentino dedicato alle ruote grasse sarebbe risultata quantomeno impensabile.

Secondo l’assessore Tiziano Mellarini il merito di ciò è attribuibile alla propria regione: “Il Trentino è una palestra a cielo aperto, e non è solo uno slogan. È un punto  fermo di una strategia di promozione territoriale e quindi di marketing sportivo e turistico con un nuovo approccio alla montagna. Al contempo, attraverso discipline come la mountain bike, puntando anche a uno “svecchiamento” della montagna, rilanciandone l’immagine e attrattività. Dolomiti Lagorai MTB Challenge si pone in questo contesto. Una gara a tappe riservata ad  amatori e cicloturisti, impreziosita dalla varietà ambientale della catena del Lagorai, paradiso naturale di una ricchezza e bellezza straordinarie”.

Se Mellarini è il grande “promotore” dell’evento, a Passamani va il ruolo di “regista” del Dolomiti Lagorai MTB Challenge, legando politica a realtà locali: “Sport outdoor, ambiente e turismo sono da tempo tre elementi che la nostra Provincia cerca di valorizzare in maniera integrata e con ricadute reciproche positive”.

La peculiarità dell’evento è tenere “celati” i percorsi di gara sino all’ultimo, una trovata che pare possa attirare maggiormente i bikers in una sfida diversa dal solito: “La curiosità – dice Mellarini - è un aspetto emozionale che punta a sempre nuove motivazioni e stimoli anche nello sport oltre che nella vita di tutti i giorni. Si tratta di una scelta originale da parte del team organizzatore che può suscitare positive risposte nel mondo dei bikers, ma anche di chi intende mettersi alla prova in un contesto non agonistico nel quale prevalgono i valori di condivisione e fruizione del territorio, di conoscenza dell’ambiente, e in quest’ottica la suspense può essere un ulteriore elemento qualificante”, mentre secondo Passamani: “Il valore aggiunto del Dolomiti Lagorai MTB Challenge è la sua identità e vocazione di manifestazione sportiva rivolta ad amatori e cicloturisti. Nella prima edizione del 2014 oltre ottanta coppie di partecipanti, arrivati dall’Italia e dall’estero (Austria, Svizzera, ma anche Norvegia) l’hanno apprezzata. La nuova formula dell’evento concentra in tre giornate di gara circa settemila metri di dislivello in salita: il 16, 17 e 18 giugno. La competizione vivrà il suo momento più entusiasmante della prima giornata con la salita della Panarotta e pendenze vicine al 10%. La seconda giornata, quella del sabato, permetterà di apprezzare, in una tappa impegnativa anche per lunghezza, i paesaggi mozzafiato di Passo Cinque Croci e Passo Brocon. Mentre la terza e ultima giornata ha il suo piatto forte nella Val Calamento e nella Val Campelle. Una delle caratteristiche di questa competizione è la capacità necessaria per orientarsi lungo l’itinerario con il gps, dato che il tracciato, che per tre quarti è su sterrati, non riporta particolari indicazioni, e gps e cartine con l’itinerario vengono svelati solo qualche giorno prima delle gare. Una sfida nella sfida, dato che i partecipanti rimarranno in sella per 6-8 ore al giorno. E poi c’è la peculiarità della classifica a coppie: maschili, femminili e miste.”

Sia Passamani che Mellarini lavorano in sinergia con il GS Lagorai Bike, dimostrando che le associazioni sportive e la politica possano andare a braccetto con visione comune d’intenti: “Il Gruppo Sportivo Lagorai Bike incarna bene questa tendenza, che ormai è un’esigenza. Per questo motivo – prosegue Passamani - credo sia dovere della politica e delle amministrazioni locali collaborare con i gruppi sportivi e i comitati organizzatori che dedicano tempo, energie, competenze e risorse per dare vita ad eventi catalizzatori di interesse sociale e di valorizzazione del territorio. Il GS Lagorai Bike profonde un grande impegno anche per la “3TBIKE”, che quest’anno è anticipata a fine agosto, gara prestigiosa del circuito Trentino MTB”.

La località di Roncegno Terme è inoltre perfetta per bikers e turisti: “Ogni giornata corrisponderà a un itinerario suggestivo e sportivamente appagante – sottolinea Passamani: - i tre percorsi faranno perno su Roncegno Terme, una località che è una vera perla della Valsugana centrale, con la sua tradizione termale, i suoi edifici belle époque, l’ospitalità di qualità, la dimensione rurale dei masi che circondano il borgo. Ogni sera ci saranno eventi e intrattenimento per gli ‘atleti’, un’aria di festa che accompagnerà l’evento sportivo. Il Lagorai è una catena montuosa unica, perché abitata solo ai suoi margini, e dunque ancora caratterizzata da una natura dominante, dai silenzi. E perché divide e connette al tempo stesso valli diverse del Trentino orientale: la Valsugana, il Vanoi e il Primiero, la Val di Fiemme, la Valle dei Mócheni. Questa dimensione plurale può essere il punto di forza delle prossime edizioni del Dolomiti Lagorai MTB Challenge”.

Prossime edizioni che, secondo Tiziano Mellarini, avranno un futuro più che mai roseo: “È importante per manifestazioni come questa consolidarsi e migliorare anno dopo anno, attraverso la condivisione con il territorio e i suoi operatori, ma anche avviando una promozione attenta che sfrutti le opportunità fornite dal web e dai social che – lo vediamo per le manifestazioni di maggior richiamo a livello internazionale – risultano strategici per creare coinvolgimento e attenzione”.

Per info ed iscrizioni: www.dolomitilagoraichallengemtb.com

Lorenza Menapace narra la sua Val di Non Bike

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La “ValdiNon Bike” del 7 maggio quest’anno festeggerà la nona edizione, e chi meglio della nonesa DOC nonché campionessa in carica del circuito Trentino MTB presented by Rotalnord poteva raccontare la prova che esalta la scenografica “valle delle mele”? Il tracciato rimarrà immutato rispetto allo scorso anno, regalando nuovamente scorci mozzafiato ai poderosi bikers: “È un percorso all’apparenza facile, ma in realtà molto veloce e non di facile interpretazione, soprattutto nella parte finale dove le ultime salite secche e particolarmente ripide fanno “bruciare” le gambe, dopo tutta la parte molto veloce ma “spinta” della ciclabile che da Fondo porta verso Romeno”. Lo scorso anno la Menapace alzò le braccia al cielo, così come fece nel 2012 dopo aver combattuto (e sconfitto allo sprint) con la fortissima avversaria diretta Daniela Campuzano, forse l’episodio che la campionessa trentina ricorda con maggior soddisfazione in questi anni di battaglie in Trentino MTB: “Una vittoria incredibile, per pochi centimetri… da brivido”.

Ovviamente Lorenza Menapace sarà ai nastri di partenza anche il 7 maggio prossimo nella prima tappa di Trentino MTB presented by Rotalnord, pronta a testare le proprie condizioni atletiche ed il percorso: “Ci sarò anche quest’anno, non ho ancora provato il tracciato ma lo farò appena la neve si scioglie, delle mie avversarie non mi preoccupo, penso prima di tutto a me stessa”. Essendo nata e cresciuta proprio in questi luoghi, Lorenza parte con il turbo quando si tratta di competere alla “ValdiNon Bike”: “Sì, mi ritengo in parte avvantaggiata conoscendo bene il terreno su cui corro, ma d’altra parte la tensione di correre in casa può dare stimolo come giocare brutti scherzi”.

La prima prova del circuito è anche una delle più scenografiche ed esaltanti dal punto di vista paesaggistico, in Val di Non ci sono luoghi non rintracciabili altrove: “La varietà di ambienti che incontri durante la gara sono unici…terreni di vario tipo, colline verdissime intervallate da boschi fitti, da paeselli caratteristici e da una magnifica vista sul Brenta”.

La stagione di Trentino MTB è oramai imminente, lo spettacolo sarà assicurato con una gara in più (la Passo Buole Xtreme di Ala) ed il calendario più “concentrato” che non terminerà più nel mese di ottobre ma ad agosto: “Mi aspetto di fare il mio meglio…se poi le altre ‘ne avranno di più’ tanto di cappello. Il circuito così mi piace di più, questa formula regala sicuramente dinamicità e ti fa rimanere sempre sul pezzo”. La cosa più difficile non è vincere ma riconfermarsi, Lorenza Menapace lo sa bene e, nonostante le numerose vittorie, riesce sempre a… “Trovare sempre motivazioni, perché amo quel che faccio, lo faccio per divertimento ed il mio momento sono gli attimi dedicati a me stessa”. Chiusura dedicata alle prove alle quali la trentina è più affezionata: “La mia preferita è la “ValdiNon Bike” naturalmente, poi la “Val di Sole Marathon” che conosco a memoria e anche la “3TBIKE”… che mi ha regalato nel 2016 la gioia del Trentino MTB più sudato che io abbia mai corso. Tutte comunque sono prove di alto livello che hanno, ognuna, da insegnare qualcosa a tutta la mountain bike italiana”.

Il percorso della “ValdiNon Bike” 2017 sarà di 43 km e 1220 metri di dislivello, con start ed arrivo previsti al Centro Sportivo Altanaunia di Cavareno. Per iscriversi alla cifra di 28 euro (entro il 30 aprile) i bikers potranno consultare il rinnovato sito web: www.valdinonbike.net

La Valcomino Enduro si presenta, appuntamento a domenica 2 aprile a Villa Latina

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Il sodalizio Fun Bike Asd-Two Wheels sta pianificando a livello organizzativo tutti i dettagli per la Valcomino Enduro che avrà come cuore pulsante Villa Latina nella data di domenica 2 aprile.

Grazie all’impegno dei ragazzi del settore Enduro in seno al Fun Bike Asd-Two Wheels, si va alla ricerca di sentieri di questo genere per rendendoli percorribili tutto l’anno sospinti dalla passione che li accomuna all’insegna del trinomio “natura, sport, e puro divertimento”.

L’enduro è una disciplina per chi vuole dimostrare di essere un biker completo. Un ritorno alle origini del mountain biking, quando non ci si preoccupava se si era freerider o downhiller, semplicemente si montava sulla propria bici e si usciva per pedalare a contatto con la natura e per il piacere della scoperta.

Una disciplina selettiva, ove si compete in un percorso ad anello in cui lunghe e tecniche discese cronometrate sono precedute da un trasferimento pedalato in salita, come in un rally automobilistico, meglio, una gara di enduro in moto.

Con ritrovo alle 7:00 in Viale Parco delle Rimebranze e partenza del primo corridore alle 9:00, la gara prevede tre PS (acronimo di prove speciali) che avverranno a seguito di trasferimento pedalato con partenza dal parco comunale di Villa Latina, lungo vecchie mulattiere che solcano i territori montani dei comuni di Villa Latina e Picinisco. In particolare la PS1 si svilupperà lungo un sentiero di circa 2,5 chilometri e dislivello di circa 350 metri nella contrada di San Gennaro (comune di picinisco).

La PS2 interesserà il sentiero in località Farneto (comune di Picinisco) con una lunghezza di circa 1,6 chilometri con circa 300 mt di dislivello.


La PS3 con partenza da Forcella Vaccareccia, seguirà invece il vecchio sentiero che porta al sito archeologico della Curtis di Agnone (Rocca Malcucchiaia) per poi scendere attraverso gli uliveti del colle pagliaia e colle pizzella per un totale di circa 3 chilometri di lunghezza e 450 metri di dislivello.

Durante il trasferimento per la PS2 verrà eseguito il controllo orario nella piazza del comune di Picnisco. Nel complesso la gara si svilupperà  su circa 35 km ed un dislivello di 1650 metri. Sommando i tempi ottenuti da ogni singolo biker nelle prove speciali, si stilerà la graduatoria finale per tutte le categorie. Per gli esordienti ed allievi, al fine di far rientrare i tempi di gara nei limiti del regolamento federale, verranno predisposte apposite risalite meccanizzate.

La quota di iscrizione (25 euro entro giovedì 30 marzo, 30 euro soltanto la mattina prima della gara) comprende ristori lungo il percorso oltre all’arrivo, assistenza meccanica (esclusi i pezzi di ricambio), assistenza sanitaria, docce, lavaggio bici e pasta party.

Info complete al link http://www.icron.it/services/icronGO/elencoiscrittipubblico.php?idgara=2017147
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