Quantcast
Channel: Notizie
Viewing all 6141 articles
Browse latest View live

Mondiali Marathon: in Francia gli azzurri Porro e Fumagalli nella Top Five

$
0
0

 

 

Sul percorso della Roc Laissagais (Francia) i campionati del mondo Marathon hanno assegnato al Portogallo (per la prima volta), e alla Svizzera i titoli iridati.

Le azzurre Fumagalli e Frasisti protagoniste - La gara delle donne è stata dominata dalla svizzera Jolanda Neff che ha preso il volo sulle dirette inseguitrici fin dalle prime battute. La Neff ha vinto il titolo mondiale in 3h56’57”. Alle sue spalle (a 2’34”) la britannica Sally Bigham, specialista della marathon, che ha fatto valere la sua classe dalla seconda parte della gara, dove è riuscita a staccare la francese Sabrina Enaux, terza a 5’33”.

Ottima performance delle azzurre, con Mara Fumagalli quinta a 8’52” dietro l’altra svizzera Ariane Kleinhans , quarta a 7' 06''. Bene anche la campionessa italiana Valentina Frasisti, sesta a 13’12”. Mara Fumagalli, nata a Lecco nel 1987, ha fatto una gara costante, che l’ha vista mantenere la posizione nel gruppo di testa fino al termine. La compagna di squadra, Valentina Frasisti, nata a Cantù nel 1992, ha concluso in crescendo dopo essere rimasta oltre la dodicesima posizione nel gruppo delle inseguitrici (nella foto Mondini a destra l'arrivo della Fumagalli).

“Una bella corsa per le azzurre – dice il DT Pallhuber – che entrando nella top ten hanno messo in evidenza il loro valore”.

I piazzamenti più importanti di Mara Fumagalli:

2^ classificata ai 1# Marathon Tour - UCI Marathon Series Tour 2016

2^ classificata al Campionato Italiano Marathon 2015 - XVIII Marathon Colli Albani "La Via Sacra" 2015

3^ classificata al Campionato Italiano XCO

La rimonta di Samuele Porro - Rimasto per metà gara al fianco del campione uscente Lakata, Samuele Porro è riuscito nel finale a risalire le posizioni concludendo al quinto posto a 2’43” dal vincitore, il portoghese Tiago Ferreira, che ha anticipato l'austriaco Alban Lakata di 19” e il ceco Kristian Hynek di 56”. Quarto il colombiano Hector Leonardo Leon Paez a 1’11”.

L’azzurro (classe 1988) per metà gara ha corso ben oltre la dodicesima posizione. Poi a metà gara Porro ha messo il turbo superando il russo Alexey Medvedev nella volata per il quinto posto (nella foto Mondini a sinistra l'arrivo di Porro). Probabilmente una diversa strategie lo avrebbe portato sul podio: “Samuele riesce a dare il meglio nell’ultima parte di gara – dice il DT Pallhuber –. Se fosse rimasto in posizione avremmo letto un diverso finale. La sua corsa di rimonta è stata comunque notevole. Ed anche il suo risultato”.

Buona prova di Johnny Cattaneo, 14° a 5'59". Peccato per gli azzurri Longo e Mensi, per metà gara rimasti nel gruppetto degli immediati inseguitori e in difficoltà nella fase finale.

I risultati più importanti di Samuele Porro:

3* Divinusbike Clivus Campionato Italiano Marathon 2016

Vincitore della Rock Marathon 2015

3°, insieme a Damiano Ferraro, nella Cape Epic (SudAfrica)

Campione Italiano Marathon 2014

Vincitore della Sella Ronda Hero 2013

Campione Italiano XCO 2010

3° nella Capoliberi Legend Cup 2014

2° nella Marathon Città di Garda 2014

 

ORDINI D'ARRIVO

CAMPIONATO MONDIALE XM DONNE

1. Jolanda Neff (Svizzera) 3:56:57

2. Sally Bigham (Gran Bretagna) +2' 34''

3. Sabrina Enaux (Francia) + 5' 33''

4. Ariane Kleinhans (Svizzera) + 7' 06''

5. Mara Fumagalli (Italia) + 8' 52''

6. Valentina Frasisti (Italia) +13' 12''

7. Helene Marcouyre (Francia) + 14' 10''

8. Christina Kollmann (Austria) + 15' 30''

9. Annika Langvad (Danimarca) + 15' 20''

10. Nathalie Schneitter (Svizzera) + 17' 59''

CAMPIONATO MONDIALE XM UOMINI

1. Ferreira Tiago Jorge Oliveira (Portogallo) 4:01:57

2. Lakata Alban (Austria) +19

3. Hynek Kristian (Repubblica Ceca) +56

4. Paez Leon Hector Leonardo (Colombia) +1:11

5. Porro Samuele (Italia) +2:43

6. Medvedev Alexey (Russia) +2:44

7. Geismayr Daniel (Austria) +3:16

8. Kass Jochen (Germania) +3:43

9. Grotts Howard (USA) +4:27

10. Kaufmann Marcus (Germania) +4:57

Gli altri azzurri:

14. Cattaneo Johnny (Italia) +5:59

19. Rabensteiner Fabian (Italia) +11:00

20. Ragnoli Juri (Italia) +11:24

21. Salerno Cristian (Italia) +11:24

28. Longo Tony (Italia) +14:17

30. Cominelli Cristian (Italia) +15:37

40. Nicholas Pettinà (Italia) +18' 43''

 

Ufficio Stampa Federciclismo


Trentino MTB conclude la terza prova su sei contest dedicati alle ruote grasse

$
0
0

 

 

Dopo essersi preso la “Copa America Centenario 2016” facendo piangere l’Argentina, il Cile si presenta in grande spolvero anche nel challenge trentino dedicato alle ruote grasse, ad oggi è infatti il cileno Franco Nicolas Adaos Alvarez il prim’attore del circuito. La terza tappa di Trentino MTB si è appena conclusa, con la spettacolarità delle Dolomiti di Brenta messa in bell’evidenza dalla Dolomitica Brenta Bike.

Il percorso ‘Rock’ della gara è stato appannaggio di Pietro Sarai e Simona Beretta, mentre il tracciato ‘Pop’ ha visto le affermazioni personali di Andrea Zamboni, il quale rafforza ancor di più il proprio primato di categoria, e Margit Zulian. Le difficoltà insite in un meraviglioso tracciato parlavano da sé, sulle cime di Madonna di Campiglio, sullo Spinale e ai piedi del Grostè con dislivelli pane per i denti dei bikers. Dopo lo start un nutrito gruppo di atleti si è lasciato alle spalle Pinzolo avviandosi verso le rampe iniziali, ad effettuare una prima selezione con il ‘distaccamento’ di Degasperi, Depaul, Sarai, Alvarez e Valsecchi. Ma dopo uno sterrato veloce nel bosco s’intravede subito che per il sardo Pietro Sarai sarà una giornata speciale, egli parte per una lunga e poderosa cavalcata in solitaria, guadagnando parecchi metri nello spazio di poco più d’un minuto. Nessun altro biker è riuscito a ‘contenere’ lo spirito di Sarai, letteralmente imprendibile alla “Dolomitica Brenta Bike”, e nella ‘terra dell’orso bruno’ riusciva ulteriormente ad allungare. La prima sagoma scorta da Madonna di Campiglio era proprio quella di Sarai, con Alvarez a tentare di tallonarlo, ma il cileno concluderà la propria prova ad oltre otto minuti dal concorrente sardo.

Poco male, Franco Nicolas Adaos Alvarez balza in testa al challenge Trentino MTB ed ora guarda tutti dall’alto verso il basso. La sfida al femminile ha visto primeggiare Simona Beretta, ma anche in questo caso la seconda classificata ha poco da recriminare, la trentina Lorenza Menapace ha conservato la leadership nel circuito.

Itinerario ‘Pop’ senza storia con Andrea Zamboni che si regala una passarella e rafforza il proprio primato nella categoria M1 e nella Classifica dello Scalatore. Fra le donne trionfa Margit Zulian su Patrizia D’Amato e Alessandra Teso.

Ricapitolando, in testa alle rispettive categorie di appartenenza di Trentino MTB ci sono Lorenza Menapace per Assoluta e Femminile, Adaos Alvarez per Assoluta maschile e Open, Michael Vohlgemuth per gli Junior, per la Elite sport Andrea Zampedri, quindi Andrea Zamboni (M1), Ivan Degasperi (M2), Claudio Segata (M3), Michele Bazzanella (M4), Giuseppe Baricchi (M5) ed Edoardo Sandri (M6), mentre a comandare la Classifica dello Scalatore riservata agli abbonati del circuito, come detto, troviamo Andrea Zamboni e Lorenza Menapace. Fra le squadre primeggia il Vertical Sport KTM Team, il quale grazie all’ultima prova ha sopravanzato il Team Zanolini Bike Professional, in terza posizione il Team Todesco.

Il prossimo contest di Trentino MTB sarà la storica “La Vecia Ferovia dela Val de Fiemme” del 7 agosto, celebrando tutti assieme la ventesima edizione di una delle manifestazioni trentine più sentite e partecipate.

Info: www.trentinomtb.com

Annullato il CT League Nord Ovest

$
0
0

 

 

Fallisce in toto il circuito CT League Nord Ovest, il progetto che sognava di portare il concetto delle granfondo cicloturistiche nel Nord Ovest d'Italia.

Innanzi tutto pochi gli abbonati, ma il numero, raddoppiato rispetto l'anno precedente, dava comunque segnali incoraggianti, sebbene mancassero in toto gli iscritti da parte delle stesse società organizzatrici, tranne una "coraggiosa", dando già evidenza del poco interesse nel progetto da parte delle stesse società componenti il circuito.

Anche la defezione degli organizzatori della Granfondo del Lago d'Orta non è certo venuta in aiuto, anzi. Purtroppo l'esclusione di una prova ad abbonamenti già incassati non era certa una situazione simpatica da gestire.

Poi lo spostamento di due manifestazioni: la Granfondo Alpi Biellesi e la Ciclolonga del Sestriere, obbligate dal maltempo allo slittamento di data, ovviamente al fine di salvaguardare la sicurezza dei partecipanti, che nessuno avrebbe voluto mandare a pedalare sotto un pericoloso nubifragio.

Visto quindi lo spostamento di due prove e la defezione di un'altra, metà degli iscritti, facenti capo alla stessa società di Milano, hanno chiesto l'annullamento dell'abbonamento.

A questo punto, visto che di fatto nessuno ha creduto nel progetto e nel movimento, sarebbe stato inutile insistere e il coordinamento generale ha preferito annullare completamente il circuito rimborsando in toto le quote.

Il circuito ovviamente NON verrà più riproposto.

Procedono così per la propria strada la Granfondo Alpi Biellesi che andrà in scena domenica 3 luglio a Biella, così come la Granfondo del Monferrato del 24 luglio a Coniolo (AL) e la Ciclolonga del Sestriere dell'11 settembre a Collegno (TO).

Tutte le informazioni sul CT League Nord Ovest sono disponibili in questa pagina.

Segui il CT League Nord Ovest anche su Facebook.

Master Club Circuito Tricolore: ecco le classifiche in attesa di Chianciano

$
0
0

 

 

Si avvicina a grandi passi l'appuntamento con la Granfondo Città di Chianciano Terme - Fortunati Baliani, penultima prova del Master Club Circuito Tricolore, che si terrà domenica 3 luglio nella città termale di Chianciano (Si). Di seguito le classifiche stilate dopo la terza prova, la Granfondo dei Colli Amerini dello scorso 19 giugno.

Partendo dal lungo, nell’Elmt al comando resta Mattia Burini (Gs Grifo Bike Perugia), ora a pari punti con il compagno di team Leonardo Presta. A inseguirli c'è sempre Lorenzo Brufani (Uc Petrignano). Nella Master 1 sempre più solo in testa troviamo Raffaele Ubaldini (Iron Bike), inseguito da Luca Urbinati (Mondobici) e da Federico Scotti (Mc Cycling Time), che sono a pari punti. Al comando nella Master 2 rimane Giordano Mattioli (Mc Cycling Time), alle cui spalle si trovano David Squarta (Uc Petrignano) e Simone Trabalza (Velo Club Racing Assisi Bastia).

In testa alla Master 3 si conferma Alessandro Gheno (Ca Montemurlo), ora inseguito da Juri Codini (Blu Velo) e da Michele Bazzani (Team Bicidea Montallese). Nella Master 4 al comando c'è sempre Pier Del Guasta (Mc Cycling Time), inseguito da Alessandro Roncella (Time Bike Cicli Caprio) e da Marcello Ferlicca (Iron Bike), mentre la Master 5 è sempre guidata da Carlo Socciarelli (Team Bike Emotion), dietro al quale restano Rinaldo Galli (Team Chianti Bike Asd Giant) e Mauro Ciculi (My Bike Panificio Deidda Montecastrilli).

Nella Master 6 al comando rimane Oriano Testa (Blu Velo), dietro al quale ci sono Ivano Lombardelli (Biking Team Arezzo) e Marco Ciurnella (Gs Grifo Bike Perugia). Nella Master 7, invece, primo è Luciano Placidi (Gs Vigili del Fuoco Viterbo), inseguito da Alfio Bellumori (Gs Cicli Gaudenzi) e da Fabrizio Farfanelli (Secom Forno Pioppi).

Nella Master 8 al comando balza Angelo Fazzi (Gs Avis Foligno), ora inseguito da Natale Cannelli (Due Ruote Città di Arezzo) e da Franco Partenzi (Gcs Luigi Metelli). Nella Woman 1 per ora c'è solo Monica Cecchi (Gc Borello), mentre nella Woman 2 a pari punti si trovano Silvia Poggesi (Blu Velo), Nadia Sgarbossa (Energiapura) e Monika Manuela Mancini (Naturabruzzo Passione Ciclismo).

 

Venendo al corto, nell'Elmt primo è ancora Alessandro Diomedi (Whitebull Team), inseguito ora da Alexandru Gradinaru (Uc Petrignano) e da Francesco Maria Bartoli (Mtb Club Spoleto). Nella Master 1 al comando c'è sempre Paride Sereni (Uc Petrignano), inseguito da Mirko Marcucci (Bicimania Terni) e da Andrea Volpe (Team Granfondofirenze B-King).

Nella Master 2 comanda sempre Nicola Roggiolani (Ciclistica Senese), inseguito dal compagno di team Simone Zugarini e da Daniele Ferricelli (Secom Forno Pioppi), mentre nella Master 3 in testa si trova Luca Battistelli (Velo Club Racing Assisi Bastia), inseguito da Valerio Mastroianni (Gs Testi Cicli) e da Rodolfo Olimpieri (As Uco).

Nella Master 4 comanda Marco Gorietti (Uc Petrignano), inseguito da Gianfrancesco Cecera (Rock Racing) e da Roberto Cesarini (Polisportiva Moiano), mentre in testa alla Master 5 si trova sempre Stefano Colagè (Team Bike Emotion), alle cui spalle troviamo Mario Mariano Panichi (Team Maté) e Fabrizio Tarani (Triono Racing Team).

Al comando nella Master 6 c’è Claudio Barbagli (Ciclistica Senese) davanti a Francesco Segolini (Velo Club Racing Assisi Bastia) e ad Aldo Perelli (Triono Racing Team), mentre a guidare la Master 7 troviamo Giancarlo Rivaroli (Uc Petrignano), seguito da Giorgio Fusi (Umbra Group Racing) e da Gianfranco Lenticchia (Gc Tuderte). Nella Master 8, invece, primo è sempre Mauro Barbieri (Ciclistica Senese), secondo il compagno di team Giancarlo Riganelli e terzo Mario Bernacchia (Gc Tuderte).

Elena Barbagli (Ciclistica Senese) guida la Woman 1, seguita da Sabina Marinucci (As Uco) e da Barbara Radicchia (Velo Club Racing Assisi Bastia), mentre a guidare la Woman 2 troviamo Sara Cannoni (Ciclistica Senese) davanti a Roberta Chiappini (Idromarche Team) e a Germana Squazzini (Triono Racing Team).

Tutto invariato nella classifica di società, sempre guidata dal Velo Club Racing Assisi Bastia, seguito dall'Uc Petrignano e dalla Ciclistica Senese.

Tutti gli aggiornamenti sul sito MySdam.

CALENDARIO
- 1° maggio - Granfondo Città di Perugia - Perugia disputata
- 29 maggio - Granfondo di Assisi - La StraSubasio - Assisi (Pg) disputata
- 19 giugno -  Granfondo dei Colli Amerini - Amelia (Tr) disputata
- 3 luglio - Gf Città di Chianciano Terme - Fortunato Baliani - Chianciano Terme (Si)
- 11 settembre - Granfondo Leopardiana - Recanati (Mc)

 

Playfull Agenzia Stampa

L'imprimatur di Giovanni Malagò per Formula Bici

$
0
0

 

 

Location importante per il vernissage di “Formula Bici” ieri a Roma. Alla presenza del presidente del CONI Giovanni Malagò la nuova associazione che raccoglie 13 organizzatori degli eventi ciclistici più importanti, maggiormente frequentati e meglio organizzati ha presentato programma, progetti e soci fondatori nella prestigiosa Sala Giunta del CONI.

Organizzatori che, assieme ad Assofondo, si riconoscono sotto il logo di altrettanti prestigiosi eventi: Chianti Classic, Giro Sardegna, GF Campagnolo Roma, GF La Campionissimo, GF Cooperatori, GF Fausto Coppi, GF Gimondi, GF Stelvio Santini, GF Strade Bianche, L’Eroica, Maratona dles Dolomites, Sportful Race e per la mountain bike Dolomiti Superbike.

Ospiti illustri al tavolo dei relatori, oltre a Giovanni Malagò c’erano fra gli altri anche il presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, Matteo Piantedosi, vice direttore generale della Polizia, Roberto Sgalla, direttore delle specialità di Polizia e Gianluca Santilli, neo presidente di Formula Bici e colui che ha dato il là all’iniziativa, ma che è anche presidente della GF Campagnolo Roma ed uno studioso della bike economy.

C’era, è stato ribadito, l’esigenza di un organismo che fosse il punto di riferimento autorevole dei tanti eventi amatoriali di massa e che assurgesse ad interlocutore primario del mondo del ciclismo con amministrazioni, istituzioni, politici, produttori, per tutto quanto concerne il cicloturismo e la ciclomobilità urbana. Formula Bici è appunto una associazione che si prefigge di predisporre una serie di linee guida per gli eventi ciclistici amatoriali italiani in materia di sicurezza, standard qualitativi, accesso facilitato agli eventi, tesseramenti, assicurazioni, lobbying, rapporti con le istituzioni e tanto altro, con l’obiettivo di dar vita ad una adeguata e molto qualificata massa di eventi affiliati e di iniziative, garantendo professionalità, economie di scala, interlocuzione unitaria e regolamentazione dei calendari.

Il presidente Malagò ha elogiato l’iniziativa di Formula Bici, lui che si è definito… ciclista della domenica e del sabato… quando può: “Il progetto è decisamente importante - ha detto la massima figura dello sport italiano - ed è significativo che operi sotto il cappello della Federazione Ciclistica insieme a quello degli Enti di Promozione Sportiva. Far crescere le granfondo e le attività del ciclismo per tutti è un obbiettivo encomiabile ed è importante anche che l’iniziativa serva ad evitare situazioni, ad esempio, come quelle delle due maratone, prima e terza in Italia, di Roma e Milano che per il 2017 hanno scelto la stessa data”.

Il presidente FCI Renato Di Rocco ha rimarcato come nella sala in cui si svolgeva la conferenza stampa solitamente si ritrovano i membri della Giunta del CONI per assumere le decisioni che riguardano tutti gli sport. “È encomiabile - ha affermato - che un gruppo di organizzatori pensino non solo al proprio evento, ma mettano in primo piano gli sforzi per arrivare ad una sintesi per il futuro ed il bene del ciclismo amatoriale e per tutti. É importante trovare un denominatore comune per chi interpreta il ciclismo a diversi livelli. È fondamentale privilegiare la salute e la sicurezza di chi va in bici e non solo a livello agonistico”.

Gianluca Santilli, presidente di Formula Bici, è di fatto l’animatore dell’associazione anche se si è ‘smarcato’ affermando che è frutto dell’idea comune di un gruppo di amici ai quali sta a cuore il futuro del ciclismo per tutti. “Come tutti i fenomeni a crescita impetuosa – ha detto Santilli – non tutto funziona nel migliore dei modi. Spesso privilegiando il business, anche se business nelle gran fondo abitualmente non c’è, la sicurezza passa in secondo piano, gli obbiettivi originari delle manifestazioni cicloamatoriali vengono lasciati da parte, inoltre non è possibile avere anche 15 gare a settimana. Occorre imporsi delle regole e rispettarle, perchè non è possibile morire in bicicletta (in riferimento all’incidente occorso durante una granfondo ad Agrigento domenica scorsa, n.d.r.). Fino ad oggi ognuno pensava al proprio evento, oggi bisogna pensare al ciclismo per tutti in maniera comune, per migliorare e far lievitare il nostro ambiente. Dobbiamo far sì che il movimento cresca e sistemi alcuni problemi, che limiti l’esasperazione ed eviti la degenerazione. La nostra è un’associazione con una struttura di tipo aziendale professionale, aperta a tutti gli organizzatori che rispetteranno gli standard di qualità che saranno predisposti, con salute e sicurezza al primo posto”.

Formula Bici ha pure un comitato scientifico di cui fanno parte persone estremamente qualificate, come il dott. Piantedosi, vice direttore generale della Polizia, e il dott. Roberto Sgalla, capo delle specialità di Polizia, due “ciclo maniaci” come li ha definiti Gianluca Santilli, autentici appassionati della bici da corsa. Molto incisivi i loro interventi.

Matteo Piantedosi, tra le tante affermazioni, ha sottolineato come “l’iniziativa di promuove gli eventi amatoriali va nella direzione non solo della implementazione massiva dello sport, ma anche nella riduzione del disagio giovanile. È un dato di fatto che gli investimenti nello sport tra i giovani sono benefici al fine del calo della devianza giovanile. Anche questo è un tema della sicurezza, anche se non direttamente collegato agli eventi”.

Ha scherzato il dott. Roberto Sgalla raccontando che di lavoro fa il ‘presidente commissione sicurezza gare ciclistiche’ e… per hobby il direttore centrale di tutte le specialità di polizia. Ha una gran passione per la bici e per questo gli sta a cuore la sicurezza dei ciclisti. “Nel 2014, ultimi dati ufficiali, sono morti 373 ciclisti, indice di mortalità in percentuale doppio rispetto agli automobilisti. Spesso non partecipo alle granfondo perché non trovo rispettate le nome del disciplinare tecnico e dovrei bloccarle. È importante partire con delle esperienze significative per apportare migliorie agli eventi. Avere delle manifestazioni con un’attestazione di qualità è una garanzia anche per i partecipanti. Lo sforzo di Formula Bici è davvero importante”.

Il consigliere delegato Emiliano Borgna, granfondista ma soprattutto responsabile ciclismo di ACSI, è stato chiamato a coordinare i soci fondatori di Formula Bici: “Come nelle competizioni ciclistiche, anche noi lavoriamo in gruppo, da soli si fa poco. Il nostro compito sarà quello di individuare e certificare quegli eventi che raggiungono standard organizzativi e di sicurezza di qualità. La nostra ‘mission’ è quella di migliorare l’ambiente, limitando l’agonismo sfrenato e bandire il doping, coinvolgere tutti gli appassionati del pedale che oggi ci guardano da fuori, assicurando loro sicurezza negli eventi”.

Il saluto dei 13 soci fondatori è stato portato da Davide Lauro della GF Fausto Coppi: “Abbiamo voglia di metterci a disposizione di tutti gli organizzatori, introdurre anche una sfida culturale ai ciclisti perché il ciclismo amatoriale sia più fruibile, dobbiamo guardare anche all’innovazione, considerare il mondo emergente delle e-bike e delle servoassistite, ma soprattutto pensare ai giovanissimi”.

Interventi applauditi anche di Michil Costa, presidente della Maratona dles Dolomites, sceso a Roma nonostante l’imminenza del suo evento, di Kurt Ploner della Dolomiti Superbike che ha spiegato come anche la MTB abbia bisogno di rinnovarsi e di migliorare sicurezza e qualità organizzativa.

Gli scopi di Formula Bici non abbracciano solo il mondo degli eventi amatoriali, ma anche il cicloturismo nel senso vero della parola. Con dovizia di dati Luca Bonechi della Chianti Classic ha illustrato quello che sarà l’impegno di Formula Bici con particolare riguardo alla bike economy.

Ed ora tutti al lavoro affinché il ciclismo sia davvero uno sport per tutti.

Su Red Bull TV il Campionato del Mondo di mtb in Repubblica Ceca

$
0
0

 

 

Due differenti venue ospitano quest'anno i mondiali XC e DH. La prima gara per conquistare la maglia iridata vede protagonista il Cross-Country Olimpico e il Cross-Country Eliminator nella celebre località di Nové Město nella Repubblica Ceca.

Sabato 2 luglio correranno le donne dalle 15.00; domenica 3 luglio gli uomini, sempre alle ore 15.00 e in diretta su Red Bull TV. Nove Mesto accoglierà per la prima volta i Mondiali XCO, ma lo show è garantito. Musica, tracciato difficile con sassi e radici, spalti pronti ad accogliere migliaia di persone sono gli ingredienti che promettono uno spettacolo da brividi.

Un anno fa il circuito di Andorra ha incoronato il talento elvetico Nino Schurter e la versatile atleta transalpina Pauline Ferrand Prevot.
Quest'anno per la gara femminile sono favorite Jolanda Neff, vincitrice dell'ultima tappa di Coppa del Mondo a La Bresse, e Annika Langvad, leader della classifica generale grazie ai successi di Cairns ed Albstadt.

In quella maschilie prevedibile la lotta per il gradino più alto del podio tra il campione in carica e il rivale di sempre, il francese Julien Absalon.
Ad Andorra terzo fu il ceco Ondrej Cink, questa volta la lotta sarà aperta con tanti pretendenti tra cui l'azzurro Marco Aurelio Fontana (leggi il suo "High-5": Mondiale con la Maiuscola, ndr).

Nelle ultime due stagioni olimpiche chi ha vinto il Campionato del Mondo non è poi riuscito a mettersi al collo l'oro più importante. Succederà anche nel 2016? State sintonizzati su Red Bull TV per scoprirlo.

Seguite i Mondiali live sabato 2 luglio alle ore 15, quando correranno le donne elite, e domenica 3 luglio gli uomini, sempre alle ore 15.

Jansson è la regina, Berta splendido bronzo ai mondiali juniores in Repubblica Ceca

$
0
0

 

 

La prima medaglia per l’Italia dei Mondiali XCO, XCE e Team Relay a Nové Mesto la conquista Martina Berta, campionessa del mondo uscente che consegna la maglia iridata nelle mani della svedese Ida Jansson e si mette al collo una meritatissima medaglia di bronzo.

Sono veramente contenta di questo risultato. La gara è stata dura, corsa su ritmi altissimi fin dall’inizio – ha dichiarato in conferenza stampa -. Ho provato a tenere il ritmo di Ida, ma nel corso del terzo giro mi sono resa conto che era meglio gestire le forze.”

La ragazza di Rivarolo Canavese (ma da poco trasferita in Val d’Aosta), 18enne che ha iniziato a correre in bici a 5 anni, ha comunque portato a termine una stagione di grandi soddisfazioni, sugellata da questa medaglia di bronzo: “Ho vinto due prove delle Junior Series e la classifica finale e i Campionati Italiani. Oggi questo bronzo è la ciliegina sulla torta. Sono veramente soddisfatta, non posso pretendere di più. Adesso mi attendono gli esami di maturità (Liceo Scientifico, ndr), poi veramente posso dire di aver raggiunto tutti gli obiettivi.”

La nuova campionessa del mondo è la 18enne svedese Ida Jansson, già vincitrice alla Montagnetta di S. Siro in occasione degli Internazionali d’Italia, proprio davanti a Martina. La bionda atleta nordica ha preso la testa della gara subito dopo il via e ha conservato un margine di una 15” prima sulla nostra Berta, poi, dal terzo giro, sull’austriaca Lisa Pasteiner.

La cronaca della gara ha vissuto attimi di incertezza, dopo le scaramucce iniziali, soprattutto nel corso del terzo giro, quando l’azzurra si è resa conto di non riuscire a chiudere il buco con la battistrada. A quel punto, superata anche dalla rientrante Pasteiner (17enne), ha preferito proseguire con un passo in grado di assicurarle il podio che, come ricordato all’inizio e alla luce di una stagione intensa, rappresenta un risultato di grande prestigio.

Per l’azzurra si tratta della seconda medaglia ai mondiali, dopo l’oro dello scorso anno. Archiviato il mondiale (e la maturità) la sua attenzione si concentrerà soprattutto sulla prova finale di Coppa Europa (Junior Series) in Francia a metà agosto.

Buona anche la prova dell’altra azzurra in gara, Erika Tovo, che ha pagato, nel corso del terzo giro, una foratura. Ha tagliato il traguardo con un braccio dolorante, dopo una caduta nell’ultima tornata. Nonostante questi contrattempi, e l’inevitabile scotto per l’emozione di un esordio mondiale (è una junior al primo anno), ha concluso in 11° posizione (nella foto Mondini il podio delle donne juniores).

“Non è mai facile ripetersi – esordisce Hubi Pallhuber –. A Martina quest’anno è mancata un po’ di regolarità nel rendimento. Aver combattuto e difeso questa medaglia dimostra che siamo al cospetto di un’atleta di grande carattere e talento. Ha provato a tenere il ritmo della Jansson, ma oggi la svedese era veramente scatenata. Complimenti anche a Marika Tovo che nonostante la foratura e le caduta non ha mai mollato e sfiorato l’ingresso nella top-ten… Se lo sarebbe meritato.”

XCO UOMINI JR - Bonnet, dopo l’Europeo, il Mondiale

Stagione sicuramente da incorniciare anche quella di Thomas Bonnet che dopo aver vinto il campionato europeo adesso veste anche la maglia iridata. Lo fa al termine di una gara condotta in testa dall’inizio (come accaduto due ore prima con le donne juniores) e tenendo a debita distanza lo svizzero Vital Albin, che chiude staccato di 36”. Medaglia di bronzo per il norvegese Halland Johannessen, autentica sorpresa di giornata visto che nel raking UCI veleggiava lontano dalle posizioni di testa, anche se campione nazionale. Il suo terzo posto ha un valore doppio, vista la rimonta di cui è stato protagonista.

Non bene gli azzurri; primo degli italiani è stato Edoardo Xillo, che ha chiuso al 25° posto; Francesco Bonetto 29°, Antonio Folcarelli 35°, Matteo Cucchi 50°, Juri Zanotti 51°.

CAMPIONATO DEL MONDO XCO DONNE JRS: 1. Ida Jansson (Svezia) in 1h02’30”; 2. Lisa Pasteiner (Austria) a 25”; 3. Martina Berta (Italia) a 1’50”; 4. Sophie Wright (Gran Bretagna) a 2’36”; 5. Anna Spielmann (Austria) a 3’23”; 6. Magdalena Duran (Spagna) a 4’05”; 7. Loana Lecomte (Francia) a 4’38”; 8. Viktoria Kirsanova (Russia) a 5’05”; 9. Helene Clauzel (Francia) a 5’26”; 10. Pauline Roy (Svizzera) a 5’35”; 11. Marika Tovo (Italia) a 5’51”;

CAMPIONATO DEL MONDO XCO UOMINI JRS: 1. Thomas Bonnet (Fra) in 1h08’32"; 2. Vital Albin (Sui) a 36”; 3. Tobias Halland Johannessen (Nor) a 1’00"; 4. Christopher Blevins (Usa) a 1’15"; 5. Benjamin Le Ny (Fra) a 1’45"; 6. Jofre Cullell Estape (Spa) a 2’09"; 7. AttilaValter (Ung) a 2’22"; 8. Fincham Sean (Can) a 2’28"; 9. Schehl Niklas (Ger) a 2’28"; 10. Gascoyne William (Gbr) a 2’29"; 25. Xillo Edoardo (Ita) a 4’40"; 29. Bonetto Francesco (Ita) a 4’55"; 35. Folcarelli Antonio (Ita) a 5’56"; 50. Cucchi Matteo (Ita) a 9’01"; 51. Zanotti Juri (Ita) a 9’06".

Ufficio Stampa Federciclismo

A Massa Martana giro di boa con I Sentieri del Sole e dei Sapori

$
0
0

 

 

Domenica i Sentieri del Sole e dei Sapori vi aspettano al giro di boa del circuito con la Martani Supebike Mtb Race (cicloturisticamassamartana.blogspot.it). La manifestazione giunta alla sua nona edizione avrà due matrine la neonata nipote di Roberto Cocchieri anima e cuore del comitato organizzatore e la due volte campionessa olimpica MTB Paola Pezzo (Atlanta 1996 e Sydney 2000).

Cresce di giorno in giorno a Massa Martana l’attesa per dare vita a questo evento che, domenica 3 luglio, celebra anche la conclusione dell’Umbria Marathon-Alè Cycling ormai oltre 580 gli iscritti e visto il meteo propizio si punta al record.

Per l’edizione 2016 la Cicloturistica Massa Martana ha lavorato sodo mettendo a punto un percorso davvero spettacolare che, pur restando nella lunghezza e nell’altimetria simile allo scorso anno (la gara regina 51 chilometri con 1750 metri di dislivello), ha tre novità importanti che lo rendono molto più piacevole e divertente da pedalare.

1) E' stata alleggerità la prima ascesa verso "le Croci", la salita è ora "spezzata" con un anello: dopo i primi due strappi di cui il secondo al 24% per 60 metri, in località Troscignole, si percorre in piano un nuovo tratto di oltre un chilometro di brecciata e single track, usciti sulla strada dopo una breve discesa a destra si entra nel secondo nuovo tratto in piano che riporta alla parte finale della salita "le Croci" di circa due chilometri, al GPM si prenderà la strada sterrata che porta verso località Lo Scoppio.

2) E' stata eliminata in parte la risalita verso il Monte Cerchio ed il single track di Valle Merdara, ne viene percorso solo un primo tratto di 1,5 chilometri in leggera salita, qui è posto il primo ristoro, ripresa la discesa si va ad affrontare il nuovo single track Corta del Trabocco, novità assoluta per la Martani Superbike della lunghezza di 850 metri, all’insegna del divertimento più puro.

3) Finale pirotecnico: a circa 5 chilometri dall’arrivo si entra nel boschetto e si percorrono 2 chilometri in stile cross country tra single track, toboga, rock garden, per immettersi sugli ultimi 3 chilometri che conducono fino all’arrivo, percorrendo il caratteristico tratto dell’antica Via Flaminia.

Tappe successive Sentieri del Sole e dei Sapori: il 28 agosto la Mathesium MTB Marathon a Bojano (Molise) il 18 settembre la MX dei Sentieri dei Lupi a Collarmele (Abruzzo), il 9 ottobre la GF del Brunello a Montalcino (Toscana). Si conclude il 16 ottobre con la MX Colli Albani a Nemi (Lazio), finale anche dell'X Legend MTB.


InBici Top Challenge atto finale con la Leggendaria Charly Gaul

$
0
0

 

 

Si avvia alla conclusione la prima edizione dell'InBici Top Challenge che, dopo cinque prove, attende solo il verdetto della prova finale: il 17 luglio a Trento la Leggendaria Charly Gaul, prova regina del circuito che assegnerà punteggio doppio nella classifica finale.

Sarà la degna conclusione di un circuito che ha mantenuto le promesse della vigilia, riscuotendo un grande successo di pubblico e critica. Dopo la partenza ufficiale il 3 aprile scorso con la Gran Fondo Selle Italia Via del Sale di Cervia, il circuito ha celebrato l'8 maggio la 2ª tappa, sul Colle Val D'Elsa, con la Gran Fondo della Vernaccia, poi la terza frazione il 29 maggio con la Gran Fondo di San Benedetto, il 5 giugno la quarta tappa del circuito a Bagno di Romagna con la Gran Fondo del Capitano e, infine, lo scorso 26 maggio la quinta prova ufficiale in calendario nella millenaria Urbino con la Gran Fondo Straducale. Ora, come detto, tutti in alta quota, tra le guglie del Trentino, che ospiterà il 17 luglio la gran Fondo in onore di Charly Gaul.

Per la verità, la tappa trentina chiuderà ufficialmente la classifica ma non il calendario dell'InBici Top Challenge che proseguirà l'11 settembre in Austria con la prova jolly della Kufsteiner Land Radmarathon a cui tutti gli iscritti del circuito potranno partecipare gratuitamente.

E allora, quando manca una sola prova al traguardo, ecco i detentori delle maglie nelle varie categorie.

Nel percorso lungo Genga Barbara, Galleani Giulio, Caligari Mirko, Meniconi Fabio, Dessi Gianluca, Lanconelli Flavio, Mirri Roberto, Veronese Vittorio e Ceci Antonio

Nel percorso medio Brunetti Marco, Marconi Francesco, Chiarella Giuseppe, Bedetti Daniele, Lazzari Silver, Curati Alessandro, Massacesi Roldano, Alberti Augusto, Grilli Daniele, Diotalevi Alberto, Falconi Serena, Palazzo Lavinia, Bernardoni Ornella e Pandolfi Paride.

Zero Wind Show chiuso fra gli applausi dei ciclisti al mondo ACSI

$
0
0

 

 

Complimenti a Gabriele Giacometti e a Marco Marzocchi per aver tagliato il traguardo in tutte e otto le prove dello Zero Wind Show – il circuito che premia la passione, uscito dalla prestigiosa penna di ACSI Ciclismo.

Giacometti e Marzocchi si sono aggiudicati il riconoscimento “Platinum” e con esso un eccellente capo tecnico firmato Zero Wind, mentre a Franco Nonni, Meri Piazzi, Denis Carlesso, Luca Vanzin, Antonio e Stefano Vasco è andato il riconoscimento “Gold” per essersi resi protagonisti in sette prove su otto, con i primi due, così come Giacometti e Marzocchi, a far parte del Gianluca Faenza Team, la squadra vincitrice del circuito; più staccate Asd Gs Ars Et Robur – New Energy Bike Team e Asd Giò N’Dent – Team Enervit, rispettivamente seconda e terza squadra classificata.

Classifica “Silver” con sei gare completate su otto al responsabile nazionale di ACSI Ciclismo Emiliano Borgna, da sempre partecipante ‘attivo’ alle proprie manifestazioni, oltre a Michela Giuseppina Bergozza, Michael Richard Cariaga, Massimiliano Destro, Filippo Menghi, Gianni Rossi e Corrado Vanzo.

Ad aggiudicarsi la graduatoria “Bronze” un numero infinito di concorrenti, a conferma che il challenge di matrice ACSI fra gli scenari paesaggistici delle granfondo più belle d’Italia è stato grandemente seguito e partecipato. A tutti i concorrenti vincitori verranno riservati gadget e medaglie, poiché l’entusiasmo sui pedali va premiato.

Nel corso del 2016 i partecipanti si sono cimentati nella Gran Fondo Davide Cassani, nella Granfondo Selle Italia, nella Granfondo Liotto, nel Colnago Cycling Festival, nella Granfondo degli Squali, nella 3 Epic Cycling Road, nella Marcialonga Cycling Craft, mentre a chiudere gli appuntamenti di un challenge capace di regalare sorprese ed emozionare, come spesso gli eventi ACSI sanno fare, ci ha pensato la Granfondo Città di Padova. Una gara cui hanno gareggiato anche le vecchie glorie del pedale, come Maurizio Fondriest, presente all’evento sin dalla prima edizione, e l’ex velocista Alessandro Petacchi, ai nastri di partenza assieme ad altri 1500 partecipanti ritrovatisi a Prato della Valle, alla volta di una definitiva consacrazione della manifestazione lungo i percorsi di 145 km e 1935 metri di dislivello e 97 km e 1340 metri di dislivello. Un incremento, per quest’ultima tappa dello Zero Wind Show, legato anche alle partecipazioni di atleti provenienti da Gran Bretagna, Stati Uniti, Slovenia, Germania, Olanda e Russia.

Lo Zero Wind Show ha dato lustro al Campionato Nazionale ACSI e si è concluso tra gli applausi con la partecipazione complessiva di oltre 10000 atleti, non resta che augurare ai concorrenti un buon proseguimento in sella alla propria bicicletta ed un arrivederci alla prossima annata.

Info: www.zerowindshow.com

 

La Coppa Piemonte si sposta a Torre Pellice

$
0
0

 

 

Per la sua sesta edizione, la Gf della Val Pellice si sposta da Bricherasio a Torre Pellice (“La Tur" in piemontese). Siamo a soli 50km da Torino, ma le montagne si sentono e si vedono fino ai 3000mt delle loro vette, sulle quali spicca il re di pietra, il Monviso. E’ il luogo ideale per escursionisti e appassionati di montagna: in poco tempo si possono raggiungere rifugi alpini e valli incontaminate, oppure è possibile rinfrescarsi nei “toumpi” (piscine naturali) dei vari torrenti.
Torre Pellice è anche il centro principale della Chiesa e della Cultura Valdese: il Museo storico, la Casa Valdese, che ogni anno ospita il Sinodo, il Tempio, il Collegio costruito nel 1835 sono solo alcune degli edifici caratteristici. I numerosi luoghi e rifugi sparsi sul territorio testimoniano poi le persecuzioni cattoliche dei secoli passati, quando i valdesi si nascondevano in grotte e caverne.Torre Pellice è inoltre popolare per la sua storica squadra di Hockey su ghiaccio, la “Valpe”, che vanta titoli nazionali e che ormai da diverse stagioni milita nella massima serie. Il suo palaghiaccio è stato anche sede di allenamento durante le olimpiadi Torino 2006.
Perché allora non trascorre un fine settimana in Val Pellice?Sabato 16 luglio sarà anche protagonista “Una Torre di Libri”, che porta nelle piazze del paese importanti autori italiani e stranieri. Sono passati da Torre Pellice personaggi come Umberto Eco, Mauro Corona, Roberto Vecchioni e grandi nomi saranno presenti anche quest’anno. Nel contesto serale della manifestazione ci sarà spazio anche per la cultura della mountain bike: Ausilia Vistarini, la biker italiana delle avventure ai limiti, ci racconterà il suo incredibile viaggio in MTB attraverso l’Alaska. La notte bianca del sabato sera vi farà inoltre trascorrere un serata pre gara rilassante con concerti e musica e perché no con una buona birra.
Ma veniamo alla gara. La gran fondo prevede un percorso tosto di 50 km e circa 2000mt di dislivello, con il passaggio sul colle della Vaccera e gli scollinamenti di Criulira, dei Sap e del Barfè. La gara sarà da gestire al meglio soprattutto nella lunga salita (8,5km) della Vaccera che presenta due rampe molto dure nei primi 2km di salita sterrata. Dal colle una breve salita vi porta al “balcone” di valle da cui si può godere un panorama mozzafiato sull’arco alpino. La seconda parte di gara non prevede più molto dislivello, ma no sottovalutate le due rimanenti brevi salite che iniziano entrambe con pendenze di tutto rispetto per poi ammorbidirsi. Da metà gara in avanti potrete anche divertirvi nelle tre discese con alcuni tratti tecnici.
A grande richiesta sarà possibile cimentarsi in un percorso più breve di circa 23km e poco più di 800m di dislivello: la partenza sarà data alle 10.30 in località Pra del Torno (è quindi previsto un trasferimento di circa 7km su strada in leggera salita) e percorrendo la seconda parte del tracciato il percorso punterà dritto al rifugio Sap, scalerà i tornanti verso il rifugio Barfè per terminare a Torre Pellice in P.za Muston.
Tra pochi giorni si prevede una gran fine settimana a Torre Pellice, di natura, di montagna, di musica,di festa, di sport, di mountain bike.Se non lo hai ancora fatto iscriviti subito su www.brikebike.com
Sabato 16 LuglioDalle 15.30 alle 18.00: Verifica tessere e consegna kit garaDalle 14.00: Una Torre di Libri - Autori in piazzaDalle 19.00: Ausilia Vistarini racconta l’Iditarod in AlaskaDalle 21.30: Concerti e musica
Domenica 17 LuglioDalle 7.30 alle 9.00: Verifica tessere e consegna kit garaAlle 9.30: Partenza de LA COMBA OSCURAAlle 12.00: Arrivo primo concorrenteAlle 15.30: Premiazioni

Una Rosa per Valeria Soresin: in bicicletta da Venezia a Parigi

$
0
0

 

 

Venezia e Parigi unite nel ricordo di Valeria Solesin e di tutte le vittime innocenti degli attentati nel mondo e sensibilizzare l'opinione pubblica sul progetto "La Vita è Donna". Sono gli obiettivi principali della manifestazione denominata"Una Rosa per Valeria" in programma sabato 9 con partenza dall'area Porta Rossa del Parco San Giuliano, a Mestre (Venezia). L'iniziativa, che vedrà impegnato un gruppo di 10 ciclisti e che giungerà a Parigi dopo 7 tappe dopo aver percorso 1.127 km con un dislivello complessivo di 7.180 metri., è stata preparata per portare il saluto e la solidarietà della città di Venezia alla capitale francese.

La manifestazione prevede il coinvolgimento delle famiglie che in bicicletta daranno vita al "Family Bike Day" (programmato all'interno dello stesso Parco su un circuito di 8/10 km) e al Raduno Cicloturistico (di 35 km con conclusione a Trebaseleghe, in provincia di Padova) che accompagnerà i 10 ciclisti nella cittadina euganea.

"Una Rosa per Valeria", organizzata dal Lions Club Camposampiero Distretto 108 Ta3 e dal Round Table 32 Mestre con la collaborazione tecnica degli 11 volte campioni italiani di cicloturismo del Club Ciclistico Fonte San Benedetto Scorzè e la regia di Giorgio Tombacco e Diego Varetto, sarà anche benefica.

Il ricavato sarà destinato al Progetto "La Vita è Donna" nato dalla necessità di proteggere la donna nei suoi momenti di maggiore difficoltà: quando è sottoposta alle violenze, dà la vita ad un altro essere umano ed è colpita da infezioni. I ciclisti - Giiorgio Tombacco, Mauro Cazzaro, Walter Merlo, Daniele Rossetto, Roberto Libralesso, Giorgio Martini, Paolo Ramin, Luciano Targhetta, Maurizio Grosso e Carla Tramarin - raggiungeranno Parigi il 15 luglio per rendere omaggio a Valeria Solesin, simbolo italiano dei tragici avvenimenti dello scorso novembre e di tutte le vittime innocenti degli attentati nel mondo.

Il percorso si snoderà tra Italia, Svizzera, Germania e Francia per concludersi di fronte al "Bataclan", il teatro dove la giovane ricercatrice veneziana perse la vita. Sul luogo sarà deposta una rosa a ricordo dell'accaduto. "Una piccola, grande cerimonia, un gesto simbolico - hanno ricordato Giorgio Tombacco e Diego Varetto - per esprimere cordoglio e solidarietà alla famiglia di Valentina e a quanti hanno perso i loro cari nelle tragiche circostanze".

Alla cerimonia della partenza, programmata alle ore 9.30, è prevista la partecipazione dei genitori di Valeria, dei rappresentati dell'Amministrazione Comunale di Venezia e di numerosi campioni dello sport del pedale; tra loro il mitico ex primatista dell'ora, Francesco Moser.

Francesco Coppola

Queste le tappe che affronterà il gruppo: Mestre-Merano di 220 km (altimetria 400 m.); Merano-Sankt Anton di 150 km (1930 m.); Sankt Anton-Costanza di 134 km (700 m.); Costanza-Colmar di 164 km (900 m.); Colmar-Nancy di 132 km (1250 m.); Nancy-Troyes di 175 km (1350 m.); Troyes-Parigi di 152 km (650 m.).

Prosecco Cycling: in bici sino a Londra per consegnare una bottiglia di Prosecco

$
0
0

 

 

Il viaggio di Mike è iniziato oggi, di buon mattino, da Villa Sandi. L’attendono 1500 chilometri da percorrere in bici, in compagnia dell’amico Nick. L’obiettivo? Portare una bottiglia di Prosecco Docg di Villa Sandi dalle colline trevigiane a Londra.

Un famoso chef britannico, il cui nome è ancora tenuto segreto, attende Mike Ramseyer al Bellavita Expo London, il più grande evento dedicato all’enogastronomia italiana nel Regno Unito.

La consegna della bottiglia di Prosecco Docg avverrà il 19 luglio, dopo un viaggio in bicicletta che, prima di approdare in Inghilterra, attraverserà Svizzera, Germania e Francia.

L’iniziativa si chiama #ProseccoToLondon ed è stata lanciata da Prosecco Cycling e da Villa Sandi, in partnership con il Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso, al quale si è affiancata la Camera di Commercio di Treviso.

Mike Ramseyer, il ciclista che porterà la bottiglia di Prosecco Docg di Villa Sandi sino a Londra, è un appassionato di ciclismo. Inglese, 62 anni, manager della comunicazione, Ramseyer ha già pedalato dall’Inghilterra all’Italia lo scorso autunno, per partecipare alla Prosecco Cycling.

Era uno dei tanti britannici arrivati in Italia per prendere all’evento ciclistico tra le colline di Valdobbiadene (un quarto degli ospiti stranieri della Prosecco Cycling proviene dalla Gran Bretagna). Solo lui, però, per viaggiare dall’Inghilterra all’Italia scelse la bicicletta invece dell’aereo.

La meta del nuovo viaggio di Mike – il Bellavita Expo London - non è casuale. Il Prosecco, in Gran Bretagna, è uno dei simboli dello stile di vita italiano e la Wine Academy del Business Design Centre, sede dell’edizione 2016 di Bellavita Expo London, dal 17 al 19 luglio, riunirà oltre 260 piccole e medie imprese per valorizzare le eccellenze enogastronomiche italiane, portandole a conoscenza di buyers internazionali e top chef, di giornalisti e blogger. Al Bellavita Expo London si svolgerà anche il Best UK Sommelier Villa Sandi Award.

Prosecco Cycling ha messo a disposizione di #ProseccoToLondon i propri partner tecnici: Mike pedalerà su bici De Rosa e indosserà calzature Gaerne. Questa mattina, a consegnare al ciclista britannico la bottiglia di Prosecco Docg, accompagnata dalla scritta #ProseccoToLondon e abbinata al numero 1500 - tanti sono i chilometri necessari per arrivare sino a Londra - c’era anche il presidente di Villa Sandi, Giancarlo Moretti Polegato.

Il lungo viaggio di Mike Ramseyer sarà seguito, pedalata dopo pedalata, sui social network, attraverso l’hashtag #ProseccoToLondon. L’inedita storia di una bottiglia di Prosecco Docg che attraverserà l’Europa con una bicicletta, ha inizio.

 

Mauro Ferraro press officer Prosecco Cycling

Marco Aurelio Fontana: a Livigno per ritrovare la gamba dei giorni migliori

$
0
0

 

 

Marco Aurelio Fontana archivia la quarta tappa di Coppa del Mondo UCI a Lanzerheide, in Svizzera, con un 26° posto che non lo soddisfa per niente ma gli permette di ragionare lucidamente sul futuro.

«Dopo il Campionato del Mondo sentivo di essere in crescita ed ero convinto di trovarmi già nella condizione di poter fare bene, ma evidentemente ho accusato più del dovuto la gara di domenica scorsa e oggi ho fatto fatica a tenere un ritmo alto. Peccato perchè sento che sta arrivando il mio momento ed ho solo bisogno di rigenerarmi al meglio in altura per rientrare ai miei livelli» racconta il Prorider della Cannondale Factory Racing, che ora si concederà un periodo di lavoro a Livigno per ritrovare la gamba dei giorni migliori in vista degli importanti appuntamenti estivi.

Il programma gare lo vedrà a fine mese impegnato nell’Internazionale di Londra sul percorso olimpico dove nel 2012 conquistò la medaglia di bronzo, prima della prova canadese di World Cup e quindi il 21 agosto ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro.

Fiuggi trampolino di lancio per la nazionale di ciclismo verso Rio2016

$
0
0

 

 

E’ una delle città termali più importanti che è riuscita, attraverso la sua tradizione e cultura, a creare una stretta sinergia tra sport e benessere, acqua e salute. Fiuggi, situata nella terra conosciuta come alta Ciociaria, sarà teatro del raduno preolimpico della Nazionale guidata dal CT Cassani.

Da mercoledì 27 a sabato 30 luglio, il Grand Hotel Palazzo della Fonte ospiterà gli azzurri che Davide Cassani convocherà per i Giochi Olimpici di Rio2016 in programma sabato 6 agosto (prova in linea uomini) e martedì 9 agosto (prova a cronometro).

“La partnership tra la Federazione Ciclistica Italiana e Fiuggi, ci inorgoglisce – dice il presidente, Renato Di Rocco -  Essere ospitati da una città con una profonda tradizione al benessere e allo sport è di buon auspicio per la Nazionale élite che lavorerà intensamente prima della partenza verso i Giochi Olimpici di Rio. E lo farà in un territorio abituato ad ospitare eventi sportivi come la corsa rosa ed il Giro d’Italia ciclocross e che vive lo sport come mezzo di valorizzazione dello stesso, con una partica costante anche al ciclismo amatoriale, oltre a essere la terra natale di Valerio Agnoli e Stefano Pirazzi. Un ringraziamento ai vertici istituzionali per la professionalità e la collaborazione che, sin da ora, stanno rivolgendo alla Federciclismo.

“E’ un onore per la nostra Città ospitare la Nazionale Italiana di ciclismo su strada in partenza per i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro” - dichiara Martina Innocenzi, Assessore allo Sport del Comune di Fiuggi -“Ringrazio il Presidente Di Rocco e il CT Cassani per aver scelto Fiuggi, dando seguito all’ormai consolidato rapporto con la Federazione Ciclistica Italiana; un evento che si inserisce nel percorso che stiamo portando avanti per fare della Città di Fiuggi un vera e propria Capitale dello Sport, nella quale si conferma vincente il connubio acqua, sport e benessere. Saranno tre giornate all’insegna del grande ciclismo, rese possibili anche grazie al contributo degli sponsor che ringrazio. Non ci resta che attendere l’arrivo della Nazionale alla quale fin da ora facciamo un grande in bocca al lupo per i Giochi Olimpici”.


Alla Fondazione Caritro di Trento presentato “Il carattere del ciclista” di Giacomo Pellizzari

$
0
0

 

 

 

Oggi alla Fondazione Caritro di Via Garibaldi a Trento si è svolta la presentazione del libro di Giacomo Pellizzari “Il carattere del ciclista”. Oltre all’autore, sono intervenuti Francesco Moser, il ciclista italiano più vittorioso di tutti i tempi, la direttrice dell’Apt Trento, Monte Bondone, Valle dei Laghi, Elda Verones, ed Alessandro De Bertolini, uno dei curatori della mostra e dei realizzatori del catalogo “Storie e Memorie dell’Alpe di Trento a 60 anni dall’impresa di Charly Gaul”. Divertente e vivace lo scambio di battute con gli ospiti in sala, erano infatti presenti fra gli altri anche Marino Basso, Franco “cuore matto” Bitossi ed Aldo Moser.

Il libro di Pellizzari “Il carattere del ciclista” è dal 19 aprile nelle librerie, e racconta i caratteri di personaggi ciclistici del calibro del “Cannibale” Eddy Merckx, il più forte di tutti, del “Pirata” Marco Pantani, di Beppe Saronni, Claudio Chiappucci e l'impresa tutta istinto del Sestriere, l’indisciplinato Peter Sagan e Laurent Fignon, il “Professore”. E poi l'irrequietezza dell'enigmatico Gianni Bugno, l'impetuosa forza tranquilla di Miguel Indurain, il fascino di Fabian Cancellara e la spavalderia di Lance Armstrong, al centro dello scandalo più grande della storia del ciclismo. Il pistard dal passato difficile Bradley Wiggins, e proprio Francesco Moser, uomo che al futuro si è sempre affidato.

Un campione ‘nato nel periodo sbagliato’ come Felice Gimondi e un campione, Bernard Hinault, che nel proprio tempo ha dettato legge. Un libro raccontato dalle stesse parole dell’autore: “Francesco Moser ed il nipote Moreno hanno già scritto la prefazione del mio primo libro in cui raccontavo il mondo degli amatori, in questo secondo invece racconto i miei eroi, 14 ciclisti professionisti, diventati 15 dopo l’ultimo Giro d’Italia, con l’aggiunta di Vincenzo Nibali, anche lui un carattere, visibile nella versione e-book. Ho narrato chi ho amato di più negli ultimi quarant’anni, ognuno di essi viene posto come una persona umana, nel ciclismo tutte le energie sono incentrate nello sforzo, e sono questi i casi in cui esce il carattere. Una ‘magia’ che soltanto il ciclismo sa avere”. Gli ha fatto eco Francesco Moser: “Il carattere per un corridore è tutto, non solo nella gara, ma anche negli allenamenti, intelligenza e formazione di una persona sono fondamentali, soprattutto durante l’infanzia, ognuno affronta le difficoltà in maniera diversa, l’atleta fa fatica, si prepara, fa le gare, ma è sempre un essere umano, non una macchina”.

In chiusura le parole della direttrice dell’Apt di Trento, Elda Verones: “Ieri abbiamo fatto una bellissima inaugurazione della mostra, oggi tenevo particolarmente a ringraziare Giacomo Pellizzari per aver scelto Trento come luogo in cui presentare il suo libro, si tratta di un fine settimana impegnativo ed importante per noi, denso d’iniziative, già oggi si corre la cronometro, tappa di Coppa del Mondo UCI, domani “La Moserissima” dedicata proprio al campionissimo Francesco Moser e a tutta la sua famiglia, mentre domenica gli agonisti saranno impegnati nei percorsi ‘mediofondo’ e ‘granfondo’ de “La Leggendaria Charly Gaul”.

Il libro è stato dedicato dall'autore a David Bowie e a chi riesce a sentirsi “eroe per un giorno".

Info: www.laleggendariacharlygaul.it

 

Ufficio Stampa Newspower

 

D+ Ultracycling Dolomitica: sfida tutta italiana il 26 agosto tra Omar Di Felice e Carlo Brussa

$
0
0

 

 

Una sfida sul filo dei chilometri e delle montagne tra Carlo Brussa ed Omar Di Felice che hanno un appuntamento segnato in rosso nella loro agenda: la D+ Ultracycling Dolomitica, in programma venerdì 26 agosto da Cison di Valmarino (Treviso) dove sarà assegnato il titolo nazionale della specialità. Un traguardo alla portata di entrambi gli atleti.

Brussa, come è sottolineato in un comunicato diffuso dall’organizzazione, a fine aprile, è risultato il migliore italiano nella prima delle tre prove tricolori, la Race across Italy, dove Di Felice si è ritirato in seguito ad una rovinosa caduta. Omar, però, è stato protagonista nella seconda prova, la D+ Ultracycling 3 Confini, che lo scorso fine settimana è scattata da Gemona del Friuli (Udine), portando i ciclisti a scalare 11 montagne tra Italia, Austria e Slovenia. Compreso il mitico Zoncolan, considerata la salita più dura d'Europa.

Di Felice è stato il migliore degli italiani, davanti a Brussa, e ha così riaperto la lotta per il tricolore: Brussa resta davanti in classifica, ma Di Felice si è rimesso in gioco e può continuare a sperare. La sfida tra Carlo e Omar, a questi livelli, è assolutamente inedita. Il laziale Di Felice (portacolori dell'Ultracyclingman), organizzato e grande comunicatore, è l'icona italiana delle ultramaratone in bicicletta. E' anche il campione uscente: l'uomo da battere in ogni situazione. L'abruzzese Brussa (Centro Fai da te Cycling Team), invece, indossa i panni dell'outsider: esploso nell'ultima stagione, lavora come guardia giurata e si prepara per le ultramaratone ciclistiche allenandosi nei ritagli di tempo.

Da un certo punto di vista, prosegue la nota, è il confronto tra Davide e Golia. Ora, archiviata la D+ Ultracycling 3 Confini, il duello si trasferirà alla D+ Ultracycling Dolomitica, il gran finale tricolore. L'evento che a fine agosto riproporrà l'epica sfida dell'uomo impegnato a scalare le montagne più impervie. Una fatica sovrumana, con un traguardo aggiuntivo per Omar Di Felice e Carlo Brussa: la maglia tricolore.

Il percorso della D+ Ultracycling Dolomitica (anche nel 2016 dedicata al mitico ex professionista Vito Favero, trevigiano dei tempi eroici) si svilupperà per 624 chilometri attraverso Veneto, Friuli-Venezia Giulia e Trentino-Alto Adige, toccando sei province (Treviso, Vicenza, Belluno, Trento, Bolzano e Pordenone) e 76 Comuni.

Sedici i passi montani e dolomitici da affrontare: in successione, il Combai-Madean-Pianezze, il Monte Tomba-Monte Grappa e poi i passi Gobbera, Broccon, Manghen, San Pellegrino, Fedaia, Pordoi, Campolongo, Valparola, Giau, Staulanza, Duran e Forcella Aurine, per poi concludere con il Nevegal e La Crosetta. Totale: 16 mila metri di dislivello.

Previste tre categorie di partecipazione: Solo (con ammiraglia al seguito), Solo Self-Supported (in totale autosufficienza) e Team (una sorta di staffetta per squadre formate da due o quattro atleti). Il conto alla rovescia verso la grande sfida sta proseguendo e la data si sta avvicinando.

Francesco Coppola

Rio 2016 XCO: dal 17 luglio raduno preolimpico a Livigno

$
0
0

 

 

Il Settore Fuoristrada ha comunicato i nominativi degli azzurri convocati dal Coordinatore Squadre Nazionali Davide Cassani, su indicazione del Direttore Tecnico Hubert Pallhuber, per il ritiro preolimpico che si terrà a Livigno (SO) dal 17 luglio fino al 6 agosto. Nel dettaglio, Fontana sarà presente fino al 29 luglio, mentre Tiberi non sarà presente nelle giornate del 23-24 luglio. Il raduno sarà diretto dal DT Pallhuber. Gli azzurri alloggeranno presso l'Hotel Paradiso, Via Freita, 1709, 23030 Livigno SO.
La Squadra Nazionale lascerà il ritiro nei giorni 29 luglio_1 agosto per prendere parte alla gara HC Hadleigh Park a Hadleigh (GBR), valida anche come prova della UCI Junior Series e alla quale parteciperanno, in base alle convocazioni realizzate dallo stesso DT (com. 45), Braidot e Tiberi, oltre a Martina Berta (Sixs Devinci Pro Team).

Azzurri convocati:
Braidot Luca - Forestale Cicli Olympia Vittoria
Fontana Marco Aurelio - Cannondale Factory Racing
Tiberi Andrea - Frm Factory Racing Team

FCI Puglia, colpo doppio di Alessandro Monaco alla Tre Giorni Orobica

$
0
0

 

 

Alla Tre Giorni Orobica, gli juniores della Puglia rappresentati dalla Convertini Junior Team hanno conquistato il gradino più alto del podio con il suo uomo di punta Alessandro Monaco dominatore della tappa regina della corsa lombarda che si è disputata da Adro ai 1600 metri di altitudine di Passo Maniva sulla distanza di 76,5 chilometri.

Il Passo Maniva, noto agli onori delle cronache per i tanti arrivi del Brixia Tour professionisti (tra i più recenti nel 2006 vittoria del colombiano Felix Cardenas, nel 2007 l’ucraino Ruslan Pidgornyy, nel 2008 Santo Anzà, nel 2009 Giampaolo Caruso e per ben due volte Domenico Pozzovivo nel 2010 e nel 2011) è stato il teatro di battaglia per i tanti pretendenti al successo finale: l’ascesa è stata affrontata negli ultimi dieci chilometri della tappa e la voglia di lasciare il segno per Monaco non si è fatta attendere.

Il corridore di Grottaglie ha preso il comando della corsa in solitaria a 5 chilometri dal traguardo quando è riuscito a liberarsi del drappello dei big comprendente il leader della corsa Andrea Innocenti (Team Junior Franco Ballerini).

Il suo grande sforzo profuso è stato premiato con la vittoria in cima alla salita (podio completato da Alessandro Covi del Team F.lli Giorgi a 1’05” e da Matteo Zurlo della Pasta Sgambaro a 1’11) e la conquista della leadership della classifica generale (il russo Evgenii Kazanov della Lokosphinx secondo a 1’14” e Covi a 1’15”) unitamente a quella delle altre classifiche speciali a punti e di miglior scalatore.

Per Monaco è arrivata così la quinta vittoria stagionale: “Ho dato tutto quello che avevo per vincere questa tappa e per guadagnare più secondi possibili. Voglio questa vittoria a tutto lo staff, ai miei valorosi compagni di squadra, ai fratelli Convertini e a Michele Laddomada, ma un pensiero speciale alle vittime del tragico incidente ferroviario avvenuto in Puglia pochi giorni fa così come alle famiglie perché per la mia Regione è stato un momento drammatico. Adesso ho un minuto sui rivali alla vigilia di una tappa nervosa e dovrò difendermi al meglio”.

Un primato quello di Monaco che ha ripercorso lo stesso cammino vincente di Giovanni Loiscio, trionfatore proprio un anno fa sulle stesse strade della Tre Giorni Orobica,  rendendo ancora merito alla continuità del processo di crescita tecnica ed agonistica degli atleti juniores nella regione Puglia grazie alle sinergie che si instaurano con successo tra le società e la struttura tecnica regionale.

ORDINE D’ARRIVO

1. Alessandro Monaco (Convertini Junior Team) km 76,50 in 2h16’14” media 33,692 km/h

2. Alessandro Covi (Team F.lli Giorgi) a 1’05”

3. Matteo Zurlo (Pasta Sgambaro) a 1’11”

4. Evgenii Kazanov (Lokosphinx) a 1’16”

5. Andrea Bagioli (Cc Canturino 1902) a 1’17”

6. Davide Baldaccini (Team LVF) a 1’21”

7. Filippo Zana (Contri Autozai TTNK Sport) a 1’22”

8. Gianmarco Michini (Spelt Cycling) a 1’26”

9. Andrea Innocenti (Team Franco Ballerini) a 1’35”

10. Aldo Caiati (Team LVF) a 2’01”

 

CLASSIFICA GENERALE

1. Alessandro Monaco (Convertini Junior Team) km 264,900 in 6h05’21” media 38,639 km/h

2. Evgenii Kazanov (Lokosphinx) a 1’14”

3. Alessandro Covi (Team F.lli Giorgi) a 1’15”

4. Davide Baldaccini (Team LVF) a 1’19”

5. Andrea Innocenti (Team Franco Ballerini) a 1’29”

6. Matteo Zurlo (Pasta Sgambaro) a 1’32”

7. Andrea Bagioli (Cc Canturino 1902) a 1’37”

8. Gianmarco Michini (Spelt Cycling) a 1’38”

9. Filippo Zana (Contri Autozai TTNK Sport) a 1’49”

10. Aldo Caiati (Team LVF) a 2’14”

 

Credit fotografico Rodella

www.federciclismopuglia.it

 

FCI Puglia: Alessandro Monaco re della Tre Giorni Orobica, il trionfo della Puglia giovanile!

$
0
0

 

 

Apoteosi Alessandro Monaco alla Tre Giorni Orobica: il corridore della Convertini Junior Team ha potuto festeggiare la sesta vittoria stagionale in una competizione a tappe di prestigio con al via il meglio della categoria juniores nazionale ed internazionale sotto l’occhio attento del commissario tecnico azzurro Rino De Candido.

L’ultima tappa (Lallio-San Paolo d’Argon di 89,7 chilometri) è stata vinta da Alessandro Covi del Team F.lli Giorgi. Dopo essersi piazzato in decima posizione all’arrivo, Monaco ha potuto gestire al meglio la situazione controllando i diretti rivali in classifica che lo precedevano a oltre un minuto ma con il formidabile supporto dei suoi compagni di squadra (Matteo Bulfaro, Maurizio Gesualdi, Roberto Loconsolo e Giovanni Mauro) che sono stati il valore aggiunto al trionfo finale del giovane corridore di Grottaglie.

Vincere qui è stata un’emozione grandissima e ancora devo realizzare quanto sono riuscito a fare – ha spiegato a caldo Alessandro Monaco, sesto successo stagionale, la decima in carriera nella categoria juniores -. Questa è una gara importantissima per la quale insieme alla squadra mi sono preparato tanto. L'anno scorso con il quinto posto avevo capito che al secondo anno avrei potuto dire la mia. Oggi la mia squadra è stata eccezionale, ha fatto un gran lavoro, ed è a tutto il nostro staff, ai miei compagni e ai fratelli Convertini che voglio dedicare la vittoria. È stata una tappa dura e difficile e tutti abbiamo atteso l’ultima ascesa al Colle dei Pasta per scatenare la bagarre. Sono rimasto con Zana, Covi e Bagioli poi loro si sono lanciati in discesa a folle velocità e io, avendo 1’10” di vantaggio in classifica, ho preferito non rischiare troppo. Ora mi attende un po' di riposo, ho appena consegito anche la maturità classica e qualche giorno di vacanza posso meritarmelo ”.

Il trionfo di Monaco rappresenta il volto più bello di un movimento ciclistico giovanile pugliese che ancora guarda lontano con i propri ragazzi dalle categorie giovanili fino agli juniores che fa capo a un progetto lungimirante grazie a un lavoro sinergico che ha permesso di creare con lo stesso comitato regionale un filo diretto tra la categoria juniores e il vivaio delle società giovanili pugliesi.

Tale progetto ha avuto come precursori il compianto Enzo Longo (da tramite per la categoria juniores), Giovanni Monaco (allievi) e Pino Marzano (esordienti): ad oggi trova ancora pieno coronamento con la Convertini Junior Team grazie all’esperienza di Michele Laddomada e alla passione dei fratelli Convertini che in pochi anni hanno allestito una realtà juniores di tutto rispetto a livello extra-regionale provenendo dagli amatori.

L’affermazione di Monaco è stata raggiunta grazie al giusto connubio di competenza tecnica, passione e lavoro certosino, dove i progetti, gli obiettivi e i sacrifici (in primis le trasferte e le difficoltà economiche al giorno d’oggi) si tramutano in vittorie e soddisfazioni che fanno della Puglia un vero bacino di futuri campioni che possono lasciare il segno nel ciclismo che conta.

 

ORDINE D’ARRIVO QUARTA TAPPA 3 GIORNI OROBICA

1. Alessandro Covi (Team F.lli Giorgi) km 89,70 in 2h17’09” media 39,242 km/h; 2. Filippo Zana (Gcd Contri Autozai); 3. Andrea Bagioli (Cc Canturino 1902); 4. Alberto Zanoni (Gcd Contri Autozai) a 10″; 5. Edoardo Francesco Faresin (Gs Pressix P3 Mito Sport); 6. Davide Baldaccini (Team LVF); 7. Mattia Bevilacqua (Team Franco Ballerini); 8. Andrea Innocenti (Team Franco Ballerini); 9. Evgenii Kazanov (Lokosphinx); 10. Alessandro Monaco (Convertini Junior Team).

 

CLASSIFICA FINALE 3 GIORNI OROBICA

1. Alessandro Monaco (Convertini Junior Team) km 354,60 in 9h08’40” media 38,778 km/h; 2. Alessandro Covi (Team F.lli Giorgi) a 1’05”; 3. Evgenii Kazanov (Lokosphinx) a 1’14”; 4. Davide Baldaccini (Team LVF) a 1’19”; 5. Andrea Bagioli (Cc Canturino 1902) a 1’27”; 6. Andrea Innocenti (Team Franco Ballerini) a 1’29”; 7. Filippo Zana (Contri Autozai TTNK Sport) a 1’39”; 8. Matteo Zurlo (Pasta Sgambaro) a 2’23”; 9. Gianmarco Michini (Spelt Cycling) a 2’29”; 10. Aldo Caiati (Team LVF) a 3’05”

 

Credit Fotografico Convertini Junior Team

 

Viewing all 6141 articles
Browse latest View live


<script src="https://jsc.adskeeper.com/r/s/rssing.com.1596347.js" async> </script>